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Economia

Lavorare ad Hong Kong, quattro motivi per farlo

Sono anni ormai che Hong Kong compare nella classifica delle città più vivibili del mondo stilata dall'Economist Intelligence Unit. A volte al primo posto, a volte no, ma il solo fatto di essere ormai una presenza fissa in una graduatoria così ambita ha trasformato questa affascinante metropoli orientale in un luogo in cui sempre più persone, dall'Oriente e dall'Occidente, decidono di trasferirsi. Personalmente, ci ho trascorso quasi cinque anni a dir poco indimenticabili, e dopo aver vissuto in parecchie altre metropoli, mi sto convincendo che i vantaggi e i pregi di questa città non esistano in nessun altro angolo del mondo.

I criteri usati dall'Economist per giudicare il tasso di vivibilità di una metropoli sono estensione dell'area urbana, spazi verdi, asset "naturali",asset "culturali", grado di interconnessione interna e inquinamento. Ebbene, sotto tutti questi punti di vista Hong Kong è vincente, ma da una prospettiva prettamente economica e di opportunità lavorative, ci sono almeno altri quattro motivi per cui trasferirsi nell'ex colonia britannica, soprattutto in una fase di crisi come quella attuale, potrebbe essere una buona, anzi ottima scelta.

1) Grandi opportunità di lavoro e di carriera. Se sei bravo e hai voglia di impegnarti, tutto questo viene riconosciuto, premiato e ben retribuito. Altro dettaglio non irrilevante, le tasse sono basse, e anche la vita costa relativamente poco. L'unica vera spesa è quella per gli immobili. Ma se ci si adatta a non vivere in pieno centro, anche questa diventa gestibile.

2) E' una città internazionale, multiculturale, e che trasuda dinamicità. E proprio in virtù di questo è un luogo divertente oltre che perfetto per creare e sviluppare contatti (non solo) professionali. E' anche vicinissima a luoghi di villeggiatura paradisiaci. Raggiungibili a prezzi contenuti in un paio d'ore di aereo.

3) Hong Kong è una metropoli sicura, ben organizzata ed efficiente. Tutto è a portata di mano, a prescindere dal fatto che si tratti di lavoro, svago, sanità o istruzione. Non solo: l'iperefficienza e i servizi offerti da questa metropoli si trasformano in vantaggi quotidiani per chi ci abita. A Hong Kong si lavora tanto, questo è innegabile, ma paradossalmente anche chi passa tra le nove e le dieci ore in ufficio non è costretto a rinunciare al tempo libero. E questo solo grazie al supporto che questa città è in grado di garantire.

4) A Hong Kong c'è spazio per tutti. A volte sembra essere l'incarnazione orientale del Sogno Americano. Un luogo dove (quasi) tutti i desideri si possono avverare, le carriere si possono costruire con relativa facilità, e le opportunità non mancano mai. Infine, per lanciare una nuova attività non solo non c'è tutta quella burocrazia cui siamo abituati in Europa e in particolare in Italia, ma non servono nemmeno troppi soldi. E anche quando si ha bisogno di un prestito, le condizioni per accedervi sono più che vantaggiose. Perché fare business interessa a tutti in città

Attenzione però: se tutto quello che è cinese o anche solo orientale vi disturba, trasferitevi altrove. A dispetto di quanto si possa pensare in virtù del suo passato britannico, Hong Kong non è una città inglese. Non è nemmeno paragonabile alle megalopoli della Cina continentale, è vero, ma è proprio questo miscuglio di tradizioni orientali ed occidentali che regala a questa città quella base storica che manca in tante metropoli emergenti. E che, per chi la sa apprezzare, rende quest'isola lontana un posto ideale in cui vivere.

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