La professione “sempreverde”, l’agente di commercio

Mi capita spesso di frequentare le fiere dei più svariati settori merceologici. L’ultima volta settimana scorsa a Milano Rho, mi trovavo a camminare per i corridoi dei padiglioni e ho visto in un paio di occasioni, appesi agli stand, cartelli con annunci di “ricerca agente”.

Da quando l’anno scorso ho cominciato a notare questi cartelli, ogni volta che mi trovo in una fiera faccio attenzione alla loro presenza e in tutte le occasioni ne vedo almeno uno. Sono rimasto colpito perché rappresenta l’unica figura professionale per la quale mi è capitato, in particolare in questi ultimi anni, di incontrare richiesta al di fuori dei “classici” luoghi deputati alla ricerca di personale. Oltre agli annunci diretti degli stand, la ricerca di figure commerciali/agenti è molto alta anche in rete, oserei infatti dire che sono tra gli annunci più diffusi.

A pensarci bene quella degli agenti è una figura che gioca un ruolo strategico nel mondo aziendale perché in grado di ricercare nuovi clienti, consolidare i canali distributivi e supportare l’azienda nelle strategie commerciali. Allo stesso tempo è una professione che richiede vincoli contrattuali particolari rispetto alla norma, da valutare in base al contratto che lo lega all’azienda.

Un altro aspetto che rende questa professione ulteriormente interessante sta nel fatto che gli agenti plurimandatari, che scelgono di rappresentare quindi più aziende contemporaneamente, assumono un ruolo simile a quello dell’imprenditore gestendo il proprio tempo e strumenti in modo autonomo e strutturando la propria attività in modo completamente indipendente.

In italia si stima ci siano all’incirca 350.000 agenti e dalle mie frequentazioni fieristiche sembra che la ricerca di queste figure sia costante, se non in aumento…

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