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Economia

La guerra di Coca Cola allo zucchero

Riduzione dello zucchero, ampliamento della gamma di prodotti, confezioni più piccole, comunicazione più chiara. Poggia su questi quattro pilastri la nuova strategia di Coca-Cola, illustrata mercoledì 8 marzo a Milano. "I consumatori vogliono avere la più ampia possibilità di scelta al momento dell’acquisto" ha spiegato Evguenia Stoitchkova, direttore generale di Coca-Cola Italia. “Essere nella quotidianità di così tante persone, significa avere un dialogo con tutti e ci impone l’obbligo di ascoltare le necessità di ognuno, per crescere e cambiare di pari passo con la società in cui operiamo e con i gusti e le esigenze dei nostri consumatori. Lo abbiamo sempre fatto, ma ora è tempo di dare un’ulteriore accelerata in questa direzione. Così abbiamo deciso di portare sul mercato una Coca-Cola con zero zuccheri e zero calorie, una nuova gamma di prodotti e una serie di confezioni dal formato ridotto da 150, 200 e 250 ml»

Coca-Cola Life è un esempio concreto di questa "rivoluzione": lanciata sul mercato italiano nel 2016, quest'anno viene rilanciata con il 50% di calorie in meno con zucchero ed estratto di stevia. Coca-Cola Italia ha presentato in più altri tre prodotti: Coca-Cola Zero Zuccheri Zero Calorie, Coca-Cola Gusto Limone Zero Zuccheri Zero Calorie e Sprite.

Del resto, spiegano nel quartier generale della società americana, l'Italia ha dimostrato di essere un mercato particolarmente sensibile all'esigenza di ridurre il consumo di zuccheri: oltre un terzo dei prodotti di The Coca-Cola Company venduti in Italia nel 2016 è a ridotto, basso o nullo contenuto calorico e tra le cole il 15% delle vendite è rappresentato da varianti a contenuto calorico ridotto, basso o nullo, una tendenza in crescita anno su anno, di cui Coca-Cola è felice di essere artefice.

"Con l'introduzione nel 2016 di 'Taste the feeling', la campagna marketing a supporto della strategia 'One Brand', abbiamo investito il 60% in più in pubblicità nelle varianti a ridotto, basso o nullo contenuto calorico" spiega Annalisa Fabbri, direttore marketing della società. "L'introduzione di Taste the Feeling ha reso possibile l'estensione del valore globale e il fascino iconico di Coca-Cola a tutti gli altri marchi, così da unire la grande famiglia Coca-Cola sotto il brand della bevanda numero uno al mondo".

Per quanto riguarda i formati, Coca-Cola Italia sottolinea di essere stata una delle prime aziende a investire nei formati più piccoli, e continuerà a farlo negli anni a venire con una strategia di business e commerciale che punta su mini lattine e confezioni di formato ridotto.

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