Ken Parker, il western ricomincia dalla fine

È giunta alla fine la saga di Ken Parker. Dopo vent’anni di attesa (da tanto manca dalle edicole) il fumetto che ha emozionato intere generazioni di appassionati torna in vendita e conclude la sua storia con l’ultimo dei suoi 50 capitoli, dal titolo “Fin dove arriva il mattino” (il volume, edito da Mondadori, è già in distribuzione in edicole, librerie e fumetterie, ma anche on-line, dal 10 aprile al prezzo di 7,99 euro).

La serie western, nata nel 1977 dalla penna di Giancarlo Berardi con i magistrali disegni di Ivo Milazzo, è ambientata in America del Nord, principalmente nel Montana, nella seconda metà del XIX secolo; Ken Parker, il protagonista, per il cui aspetto Milazzo si ispirò al Robert Redford di “Corvo rosso non avrai il mio scalpo” è all’inizio un cacciatore di pelli, che poi si arruola nell’esercito come scout e in seguito diventa un vagabondo senza paura, e nel suo peregrinare in America si ferma sempre ad aiutare le persone in difficoltà: siano gli indiani Dakota o gli operai impegnati nelle lotte sindacali.

E proprio durante uno sciopero, per aiutare un ragazzino a fuggire, uccide un poliziotto. Finisce dunque in carcere, dove resta per vent’anni: esattamente gli anni in cui il fumetto non esce in edicola. Adesso Ken Parker torna dai suoi appassionati.

Giancarlo Berardi, autore e creatore anche della celeberrima grafico novel "Julia", nell’introduzione al volume, lo definisce “un sessantenne, con i limiti fisici dell'età, ancora deciso ad affermare i propri valori e a lasciare una piccola dignitosa traccia del proprio passaggio in questo mondo”; ed è proprio nel suo viso segnato dalle rughe che si annidano i ricordi di tutti coloro che aspettavano questo episodio finale per tornare a riflettere con il non-eroe dei tempi passati.

La storia comincia con Parker che emerge dall’orizzonte, a cavallo. Una casa di coloni è stata distrutta, un uomo è stato ucciso e Parker trova la foto di una famiglia, sparita nel nulla. L’avventura ricomincia.

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