La Juve e lo scatto scudetto: Higuain sempre più decisivo

Una voce pesante come quella di Buffon parla prudentemente di piccolo solco. Allegri non vuole nemmeno sentir nominare la parola fuga, anche perché l'ultima volta che la Juventus si è trovata con un tesoro di 7 punti di vantaggio sulle inseguitrici è caduta rovinosamente a Marassi contro il Genoa. Però, pur accettando il low profile bianconero e proviando a tenere vivo il campionato, non si può non considerare l'1-0 dello Stadium come un mezzo colpo da ko ai danni della Roma e di tutte le altre aspiranti anti-Juve.

Il divario tra la squadra di Allegri e le altre è netto ed evidente. E' vero che dall'inizio della stagione ci sono state tre sconfitte (quasi un primato), ma quando si è trattato di dare segnali di forza la Juventus non è mai mancata. E' successo contro Fiorentina, Napoli e ora Roma. Per un motivo o per l'altro tre vittorie che profumano di scudetto almeno quanto quella con l'Atalanta nel momento più difficile dell'autunno.

Higuain, una Pipita da 10 punti

Sotto la prima vera fuga della stagione, che vale anche il titolo d'inverno anticipato di 180 minuti, c'è la firma ingombrante di Gonzalo Higuain. E' stato pagato a peso d'oro per fare la differenza in Italia ed Europa; da noi ha cominciato a ripagare i soldi spesi da Agnelli e Marotta. Negli ultimi sette giorni ha deciso prima il derby con la doppietta sradica-Torino e poi il match contro la Roma: tre reti segnate e 6 punti messi in cascina.

Provando a pesare il suo apporto e aggiungendo i gol decisivi contro Fiorentina e Napoli, oltre alla doppietta rompighiaccio con il Sassuolo, fanno 10 punti griffati Higuain. Che è uno dei motivi del primato bianconero e non l'unica spiegazione, ma che sta avvicinando per rendimento la stagione irripetibile del primato con la maglia del Napoli. Segnerà qualcosa meno perché deve dividere l'area con Mandzukic e Dybala, ma quando prende la porta lascia il segno.

Stadium fortino nei big match

Contro la Roma è arrivata la 25° vittoria consecutiva casalinga in campionato. Record eguagliato e il sorpasso potrebbe arrivare l'8 gennaio contro il Bologna consentendo ad Allegri di scrivere un altro piccolo pezzo di storia. E' un paradosso, avendo ereditato da Conte una squadra che pareva aver scritto tutti i capitoli nella stagione dei 102 punti e che, invece, sta spostando sempre più in là il limite.

La sfida contro la Roma ha, però, confermato soprattutto che il dominio dei campioni d'Italia è mentale oltre che tecnico. Dal 2011 in poi la Juventus non hai sbagliato le gare come questa davanti al pubblico amico. Anzi, spesso le ha vinte con un approccio feroce demolendo le certezze dell'avversario di turno. In parte è capitato anche nei primi 25 minuti e non solo per la rete di Higuain. Però la Roma ha avuto una buona reazione e non si è mai gettata via. Buon segnale per Spalletti, anche se i 7 punti di distacco assomigliano già a una sentenza.

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