Joan Miró a Villa Manin: "Soli di notte"

Planas Montaya
Planas Montaya, Miró all’interno dello studio Son Boter
Mallorca, Collezione Pilar i Joan Miró © Joan Miró, by SIAE 2015
Joan Miró, Untitled, 1973 Olio, acrilico e corda su tela, 265,5 x 185,5 cm
Joan Maria de Moral
Joan Maria de Moral, Miró all’interno dello studio Sert
Mallorca, Collezione Pilar i Joan Miró © Joan Miró, by SIAE 2015
Joan Miró, Maquette for Els gossos V, 1978 circa Inchiostro per stampa, pennarello, penna a sfera e collage su carta, 73,9 x 115,5 cm
Ufficio Stampa Villaggio Globale International
Allestimenti della mostra a Villa Manin di Passariano (UD)
Collezione privata © Joan Miró, by SIAE 2015
Joan Miró, Tête, 12 febbraio 1976 Olio su tela, 130 x 97 cm
Ufficio Stampa Villaggio Globale International
Allestimenti della mostra a Villa Manin di Passariano (UD)
Collezione privata © Joan Miró, by SIAE 2015
Joan Miró, Tête, 20 luglio 1976 Olio su tela, 100 x 81 cm
Ufficio Stampa Villaggio Globale International
Allestimenti della mostra a Villa Manin di Passariano (UD)
Mallorca, Collezione Pilar i Joan Miró © Joan Miró, by SIAE 2015
Joan Miró, Untitled, 1974 circa Olio e acrilico su tela, 163 x 130,8 cm
Ufficio Stampa Villaggio Globale International
Allestimenti della mostra a Villa Manin di Passariano (UD)
Collezione privata © Joan Miró, by SIAE 2015
Joan Miró, Tête, oiseau, 18 febbraio 1976 Olio su tela, 65 x 54 cm
Ufficio Stampa Villaggio Globale International
Allestimenti della mostra a Villa Manin di Passariano (UD)
Mallorca, Collezione Pilar i Joan Miró © Joan Miró, by SIAE 2015
Joan Miró, Untitled, 1971 Olio su tela, 130 x 89 cm
Collezione privata © Joan Miró, by SIAE 2015
Joan Miró, Oiseaux dans un paysage, 1969 – 4 settembre 1974 Olio su tela, 216 x 174 cm

S’intitola “Joan Miró a Villa Manin. Soli di notte” la nuova e appassionante mostra in programma a Villa Manin di Passariano (UD) dal 17 ottobre 2015 al 3 aprile 2016: un’occasione unica per scoprire nuovi affascinanti aspetti dell’ultima fase creativa e del mondo interiore di uno dei grandi protagonisti dell’arte del Novecento. Un progetto espositivo originale, che propone circa 250 opere, tra grandi dipinti, sculture, disegni, schizzi e progetti dell’artista provenienti dalla Fundació Pilar i Joan Miró di Palma di Maiorca e dalle collezioni degli eredi - con alcune interessanti sorprese e anteprime -  arricchiti da documenti originali e tanti oggetti personali dell’artista e da un eccezionale focus di circa 50 scatti fotografici su Miró dei maggiori fotografi del tempo: Bresson, Mulas, Brassai, List, Man Ray, Halsmann, Gomis e tanti altri. Soprattutto, una mostra che vuole essere assolutamente evocativa dei luoghi, degli ambienti, dei suoni, delle emozioni che hanno accompagnato il pittore catalano negli ultimi trent’anni di vita trascorsi a Palma di Maiorca, ispirando, dal 1956 al 1983 (anno della sua morte), un radicale mutamento espressivo e tecnico del suo lavoro e della sua straordinaria arte. In quegli anni Miró cercava un luogo dei ricordi, un luogo degli affetti, un luogo dell’anima, per ripensare la sua arte e trasformarla completamente: e nella solitudine dei due studi di Maiorca, intraprese un processo di profonda analisi critica e di trasformazione del lavoro precedente. Nella luce dell’isola di Palma, la pittura di Miró si spoglia e perde cromatismi per lasciare sempre più spazio al segno immediato e violento e al nero: un nero drammatico e definitivo, che testimonia la ricerca dell’artista intorno ai temi del silenzio e del vuoto. Lo studio, come lui stesso dichiara, diventa un orto, un giardino interiore, un territorio, un recinto sacro. Così il rapporto con l’ambiente e con il contesto del suo operare diventa personale e stringente, fondamentale e funzionale in ogni dettaglio alla sua creatività: un’alchimia, una magia che la mostra a Villa Manin ambisce a ricreare attraverso relazioni e interconnessioni tra capolavori esposti e materiali di approfondimento

Joan Miró a Villa Manin. Soli di notte
Codroipo (UD) Villa Manin
17 ottobre 2015 al 3 aprile 2016

a cura di Elvira Cámara López e Marco Minuz


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