«Io ti cercherò»: 5 cose da sapere sulla serie con Gassmann

Il presunto suicidio di un giovane pieno di energia e impegnato nel sociale, un percorso umano tortuoso alla ricerca della verità e la riscoperta del senso della paternità. Ruota attorno a questi tre temi chiaveIo ti cercherò, la nuova serie di Rai 1 in quattro puntate al via da lunedì 5 ottobre, con Alessandro Gassmann nei panni di un ex poliziotto che indaga sulla strana morte del figlio: ma cosa c'è dietro quel misterioso suicidio? Ecco cinque cose da sapere sul crime diretta da Gianluca Maria Tavarelli e co-prodotta da Rai Fiction e Publispei.

Io ti cercherò, la trama del crime con Gassmann e la Sansa

La morte improvvisa di Ettore (Luigi Fedele), il suo unico figlio, costringe Valerio (Alessandro Gassmann), un ex poliziotto, a ritornare a Roma per affrontare i fantasmi della vecchia vita che credeva di essersi lasciato alle spalle, insieme al suo carico di errori e di rimorsi. Il caso viene archiviato come suicidio, ma Valerio non ne è convinto: sta per rassegnarsi al dolore quando Sara, un vecchio amore del passato e sua ex-collega, lo chiama per dirgli che anche lei non crede che Ettore abbia scelto di morire. Perché sul verbale non risultano i nomi di chi era di turno quella notte e perché sembra che i testimoni abbiano paura di parlare e di dire cosa hanno visto? Il mistero s'infittisce puntata dopo puntata.

Perché è una storia che parla del rapporto tra figli e genitori

Si sente il giallo in Io ti cercherò ma anche il senso dell'esistenza: perché in realtà la sceneggiatura scritta da Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Massimo Bavastro e Monica Rametta, parla di mancanza di dialogo, di personaggi imperfetti e della non comunicazione tra genitori e figli nella società di oggi. Il percorso che Valerio dovrà fare per scoprire la verità lo porterà a sentire Ettore ancora più vicino, ad essere più consapevole della profondità del loro legame che la lontananza e i silenzi non avevano intaccato. E scoprirà che, come lui, suo figlio combatteva a testa alta, non sopportava le ingiustizie e voleva essere utile a chi ne aveva bisogno.



Il set nella periferia romana

È girata tra Roma, Ostia e Anzio Io ti cercherò, con molte riprese in notturna e la periferia che fa da sfondo diventando quasi una protagonista. «I personaggi sono caratterizzati dall'ambiente dove vivono. Gli spazi che frequentano, vuoti o pieni che siano, le piazze, le strade, ne rispecchiano l'anima», spiega il regista Gianluca Maria Tavarelli. Valerio, il fratello e la famiglia sono cresciuti nel quartiere Preneste, nei dintorni della tangenziale, Ettore invece vive al Pigneto, tra i murales che ricordano Pasolini e i centri sociali pieni di studenti. «La città un po' alla volta si svela dalle periferie al centro, facendo da palcoscenico e da sfondo allo scorrere delle vite dei personaggi».

Valerio alla ricerca della verità

«È una storia molto voluta, che mi ha colpito profondamente, perché sono padre di un ventenne e perché nella società l'ascolto reciproco è molto ridotto. Io ti cercherò parla della mancanza di di dialogo e caricarmi sulle spalle il dolore del personaggio è stata una decisione importante per me», racconta Alessandro Gassmann. In attesa della nuova stagione de I bastardi di Pizzofalcone 3, il pubblico lo vedrà nei panni di Valerio, uomo testardo e orgoglioso, ostinato e rancoroso, che non mostra i suoi veri sentimenti, che siano verso il figlio o la sua ex moglie Francesca. La ricerca della verità sulla morte di Ettore metterà in luce la determinazione di Valerio, l'amore che da troppo tempo negava a suo figlio, agli altri e a se stesso.



Il cast di Io ti cercherò

Oltre a Gassmann, nel cast di Io ti cercherò c'è Maya Sansa, la co-protagonosta della serie, un vicequestore che con Valerio ha avuto una storia clandestina e impossibile, finita perché a entrambi era mancato il coraggio necessario per abbandonare la vecchia vita. E proprio nel momento di dolore più straziante tra i due sembra rifiorire quel sentimento che in fondo non si era mai spento. Andrea Sartoretti è invece Gianni, il fratello di Valerio, anche lui poliziotto, che vive in periferia con sua moglie, Lisa (Giada Prandi). Zoe Tavarelli interpreta Martina, la fidanzata di Ettore: anche lei è convinta che non sia stato un suicidio e un po' alla volta guida Valerio nella riscoperta del figlio, un ragazzo che amava profondamente la vita e che aveva ancora tantissime cose da fare.

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