Inverno, il segreto contro la malinconia

Vita dura per i meteoropatici in inverno. Le giornate diventano sempre più corte, col sole che cala a metà pomeriggio per lasciare il posto al buio e al freddo. Trovare la voglia di uscire diventa sempre più difficile, ma a casa il rischio di cadere in preda alla malinconia aumenta. Eppure c'è un "segreto" per potersi godere anche questa stagione dell'anno e per scoprirlo è sufficiente capire come vivono all'estremo nord, al confine con il Polo Nord, nella terra di Babbo Natale.

Per cercare di scoprirlo un dottorando della Stanford University, Kari Leibovitz, ha deciso di trascorrere un anno a Tromsø, soprannominata "la capitale della Lapponia", nel nord della Norvegia. Lì il sole non sale oltre l'orizzonte per ben tre mesi all'anno e le temperature non superano di media i 4°C. La neve creano un paesaggio da sogno, ma rende anche difficile uscire di casa. Eppure gli abitanti del posto hanno un "segreto": il koseling, ovvero il senso di intimità e vicinanza che si prova nel condividere i lunghi pomeriggi invernali con amici e parenti.


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Nella cittadina di Tromsø le ore di luce non sono molte, specie in inverno, quando il sole non si alza al di sopra del livello dell'orizzonte, per lasciare poi spazio alla luna
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Lì la neve ricopre strade e palazzi, e le temperarature non salgono oltre i 4°C in inverno
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Uscire di casa diventa a volte poibitivo
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Eppure è sufficiente attrezzarsi, perché i norvegesi ritengono che non ci siano cattive condizioni di tempo, ma solo cattivo abbigliamento
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Ci sono comunque luoghi di ritrovo comuni, come l'enorme biblioteca cittadina con vista su Tromsø
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Certo la mancanza di sole può invogliare poco a uscire e potrebbe mettere malinconia
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La statua di Roald Amundsen, il grande esploratore, che si trova nella località norvegese
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Anche la cattefrale è stata costruita in modo da "resistere" alle intemperie e alle grandi nevicate

In quell'angolo di mondo in cui si vive in condizioni più proibitive per molti mesi dell'anno, ecco che i legami sociali diventano molto forti e la solitudine pare non bussare alle porte. All'interno, infatti, ci si ritrova per bere tè o cioccolata calda in compagnia, gustando biscottini appena sfornati. Se uscire non è un problema ("Non esiste un cattivo tempo, ma un cattivo abbigliamento" spiegano i norvegesi), lo stare in casa non viene vissuto come una sorta di reclusione, ma come occasione per godersi questa stagione in intimità. E se è vero che restare chiusi dentro può risultare meno entusiasmante, ecco che anche le passeggiate da quelle parti risultano più piacevoli se fatte in compagnia di un amico, con o senza gli sci ai piedi.

I tassi di depressione - piuttosto bassi anche in inverno - sembrano confermare il successo di questa mentalità, che ribalta il principio secondo cui l'inverno si deve "sopportare" e non godere.

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