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Immigrazione, in Europa arrivi triplicati rispetto all'anno scorso

Nel mese di luglio i migranti arrivati ai confini dell'Unione europea sono più che triplicati rispetto allo stesso mese del 2014, toccando 107.500, e superando per la prima volta la soglia di 100mila in un mese. Lo ha fatto sapere Frontex, agenzia dell'Ue per il controllo delle frontiere. Il dato rappresenta il terzo record mensile consecutivo, superando di molto il precedente picco di 70mila a giugno. I nuovi dati portano il totale da gennaio a luglio a quasi 340mila persone arrivate, fa sapere Frontex, mentre erano state 123.500 nello stesso periodo dello scorso anno e 280mila in tutto il 2014.

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Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

Immigrati accampati in un parco di Atene (LOUISA GOULIAMAKI/AFP/Getty Images)

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

Immigrati accampati in un parco di Atene (LOUISA GOULIAMAKI/AFP/Getty Images)

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

Immigrati accampati in un parco di Atene (Milos Bicanski/Getty Images)

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

Immigrati accampati in un parco di Atene (Milos Bicanski/Getty Images)

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

Immigrati accampati in un parco di Atene (Milos Bicanski/Getty Images)

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

Immigrati accampati in un parco di Atene . AFP PHOTO / ANGELOS TZORTZINIS

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

Immigrati accampati in un parco di Atene PHOTO / ANGELOS TZORTZINIS

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

Immigrati accampati in un parco di Atene PHOTO / ANGELOS TZORTZINIS

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Immigrati sul treno diretto in Serbia dalla città di Gevgelija, al confine greco-macedone

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Immigrati sul treno diretto in Serbia dalla città di Gevgelija, al confine greco-macedone

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Immigrati sul treno diretto in Serbia dalla città di Gevgelija, al confine greco-macedone

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Immigrati sul treno diretto in Serbia dalla città di Gevgelija, al confine greco-macedone

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Immigrati sul treno diretto in Serbia dalla città di Gevgelija, al confine greco-macedone

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Immigrati in attesa del treno diretto in Serbia dalla città di Gevgelija, al confine greco-macedone

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Immigrati sul treno diretto in Serbia dalla città di Gevgelija, al confine greco-macedone

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Immigrati sul treno diretto in Serbia dalla città di Gevgelija, al confine greco-macedone

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Immigrati sul treno diretto in Serbia dalla città di Gevgelija, al confine greco-macedone

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Immigrati sul treno diretto in Serbia dalla città di Gevgelija, al confine greco-macedone

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Immigrati sul treno diretto in Serbia dalla città di Gevgelija, al confine greco-macedone

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Immigrati sul treno diretto in Serbia dalla città di Gevgelija, al confine greco-macedone

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Immigrati siriani dopo aver attraversato il confine tra Serbia e Ungheria

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

Immigrati siriani dopo aver attraversato il confine tra Serbia e Ungheria

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

Immigrati attraversano il confine tra Serbia e Ungheria

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

Immigrati siriani dopo aver attraversato il confine tra Serbia e Ungheria

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Immigrati siriani dopo aver attraversato il confine tra Serbia e Ungheria

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Immigrati siriani dopo aver attraversato il confine tra Serbia e Ungheria

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Un immigrato sulle coste italiane

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Giugno 2015. Il risveglio sugli scogli a Ventimiglia

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Giugno 2015. Si cerca di proteggere gli oggetti dalla pioggia

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Giugno 2015. Gli scogli di Ventimiglia visti dall'alto

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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22 giugno 2015. in Ventimiglia near the Italian-French border post, shows the makeshift camp set up by a group of migrants that has been denied entry into France. Italy warned that EU solidarity is at stake if the 28-nation bloc fails to reach a deal on sharing the burden of the Mediterranean migrant crisis. AFP PHOTO / VALERY HACHE (Photo credit should read VALERY HACHE/AFP/Getty Images)

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Giugno 2015. Un immigrato dorme vicino al mare

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La lunga attesa degli immigrati che cercano di passare il confine con la Francia a Ventimiglia

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Giugno 2015. La lunga attesa degli immigrati che cercano di passare il confine con la Francia a Ventimiglia

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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La lunga attesa degli immigrati che cercano di passare il confine con la Francia a Ventimiglia

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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La lunga attesa degli immigrati che cercano di passare il confine con la Francia a Ventimiglia

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Ventimiglia, le preghiere per il Ramadan

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Ventimiglia, le cena alla fine della giornata di digiuno del Ramadan

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Ventimiglia, le preghiere per il Ramadan

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Ventimiglia, le preghiere per il Ramadan

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Giugno 2015. Ventimiglia, le preghiere per il Ramadan

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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Ventimiglia, le preghiere per il Ramadan

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Ventimiglia, le preghiere per il Ramadan

Ungheria, Grecia e Italia, i fronti caldi dell'immigrazione

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La lunga attesa degli immigrati che cercano di passare il confine con la Francia a Ventimiglia

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La lunga attesa degli immigrati che cercano di passare il confine con la Francia a Ventimiglia

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La lunga attesa degli immigrati che cercano di passare il confine con la Francia a Ventimiglia

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La lunga attesa degli immigrati che cercano di passare il confine con la Francia a Ventimiglia

Nel mar Egeo

A luglio, la maggior parte dei migranti è stata individuata nel mar Egeo (quasi 50mila), principalmente nelle isole greche di Lesbos, Chios, Samos e Kos. L'Italia, secondo l'agenzia, ha individuato oltre 20mila migranti nello stesso mese, portando il numero totale a 90mila nel 2015. Nove su 10 hanno affrontato il pericoloso viaggio dalla Libia all'Italia, provenienti soprattutto da Eritrea e Nigeria. Le autorità ungheresi hanno invece contato 34.800 persone in arrivo.

"Questo ha creato una pressione senza precedenti sulle autorità di controllo dei confini in Grecia, Italia e Ungheria", afferma Frontex nel comunicato in cui elenca i nuovi dati. "Siriani e afghani rappresentano la porzione maggiore del numero record di migranti entrati illegalmente nell'Ue. A gran parte di loro, fuggendo da instabilità nei Paesi di origine, inizialmente è entrata in Grecia dalla Turchia", prosegue l'agenzia.

Situazione di emergenza

Il direttore di Frontex, Fabrice Leggeri, ha commentato: "Questa è una situazione di emergenza per l'Europa, che ha bisogno che tutti gli Stati membri agiscano a sostegno delle autorità nazionali che stanno accogliendo un enorme numero di migranti ai loro confini". Frontex, ha proseguito, "ha chiesto agli Stati membri di fornire strumenti aggiuntivi e persone a supporto delle nostre operazioni in Grecia e Ungheria, mentre la Commissione europea ha approvato programmi nazionali per fornire significativa assistenza economica agli Stati membri perché affrontino queste sfide". (LaPresse)

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