ilaria-caoua
ANSA/FABIO CAMPANA
News

Ilaria Capua: ecco perché la scienziata si è dimessa da parlamentare

È stato un discorso duro e determinato, quello con cui Ilaria Capua ha rassegnato le sue dimissioni dalla Camera. La virologa diventata celebre ai tempi dell'influenza aviaria per aver isolato il virus e sollecitato il pubblico accesso ai dati a livello internazionale, non ha potuto realizzare in Italia il suo sogno scientifico e si è trovata al centro di una vicenda giudiziaria dalla quale nel luglio scorso è stata pienamente prosciolta. "È stata una decisione sofferta e ponderata, che ho maturato nel tempo e che si è articolata intorno alla parola 'rispetto'", ha detto nel messaggio con il quale ha rassegnato le dimissioni.

- LEGGI QUI L'INTERVISTA DI ILARIA CAPUA A PANORAMA

La Camera le ha accettate con 238 sì e 179 no. L'Aula si è infiammata contro il giustizialismo e la gogna montata soprattutto online in presenza di un semplice avviso di garanzia; sul "banco degli imputati" il M5S, che ha annunciato il sì alle dimissioni "in coerenza con i precedenti".

L'inchiesta

Nel 2014 la virologa, eletta alla Camera nelle liste di Scelta Civica, era stata iscritta nel registro degli indagati per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, abuso di ufficio e traffico illecito di virus. Nel luglio 2016 è stata pienamente prosciolta. Una vicenda che, come ha ricordato prima della votazione Maurizio Lupi (Ap), l'ha esposta a una gogna andata in scena anche nell'Aula della commissione Cultura di Montecitorio. "È stato per me un incubo senza confini ed una violenza che non solo mi ha segnata per sempre, ma che ha coinvolto e stravolto anche la mia famiglia". L'incredibile storia, ha aggiunto, ha minato la sua credibilità di parlamentare e l'ha convinta a lasciare l'attività alla Camera per tornare alla ricerca.

Il nuovo incarico

Ora dirige il Centro di eccellenza dell'Università della Florida dedicato all'approccio 'One Health', che unifica i temi della salute umana, animale e ambientale: è quello che la ricercatrice aveva sempre sognato di fare e avrebbe voluto realizzare in Italia. La sua grinta è la stessa di sempre: "Una donna di scienza nel quale questo Paese e l'Europa hanno investito - ha detto Capua - ha il dovere di non fermarsi. Ha il dovere di continuare a condurre le proprie ricerche nonostante tutto, percheé la scienza è di tutti ed è strumento essenziale per il progresso".

Recuperare fiducia

Tornare sui suoi passi ormai non è più possibile: "Ora che è finita - ha detto riferendosi al proscioglimento - potrei tornare indietro, ma vi dico la verità, non me la sento. Devo recuperare forze, lucidità e serenità, devo lenire la sofferenza che è stata provocata a mia figlia e a mio marito. Devo recuperare soprattutto fiducia in me stessa, appunto perché voglio usare al meglio il tempo che ho a disposizione". Preferisce quindi tornare al suo posto, "a fare quello che so fare meglio, all'estero, ma sempre con lo sguardo rivolto verso l'Italia". 

YOU MAY ALSO LIKE