Il Settebello cerca l'oro della leggenda

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Gli azzurri del Settebello esultano dopo la vittoria contro la Serbia


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Il portiere del Settebello Stefano Tempesti


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La gioia incontenibile degli uomini del Settebello


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La elicità di Alex Giorgetti


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Sandro Campagna è stato vice di Rudic


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L'azzurro Piero Figlioli in azione contro la Serbia


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L'azzurro Valentino Gallo


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Rudic in panchina con l'Italia ad Atlanta 1996


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Rudic a bordo vasca dirige un allenamento del Settebello


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La grinta di Rudic sulla panchina della Croazia


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Rudic trattenuto dalla polizia australiana alla fine di Italia-Ungheria


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Al termine dell'Olimpiade '96 Rudic fu squalificato per un anno


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Il Settebello di Rudic festeggia la medaglia d'oro agli Europei di Vienna



Italia da sogno nella pallanuoto maschile. Dopo aver superato nei quarti di finale l'Ungheria che vinceva il titolo olimpico consecutivamente da Sidney 2000, il Settebello si è ripetuto nella semifinale contro la Serbia. E' finita 9-7 per i ragazzi di Sandro Campagna che hanno condotto fin dall'inizio riuscendo a contenere una squadra fortissima dal punto di vista fisico. Decisiva la tripletta di Valentino Gallo e le parate straordinarie di Stefano Tempesti.

"Stiamo raggiungendo il nostro sogno di arrivare sempre in finale in  tutti i tornei a cui partecipiano.  Battere Ungheria e Serbia è qualcosa di pazzesco, ma chi vuole vincere  le Olimpiadi deve battere i più forti" ha detto Maurizio Felugo con una punta di polemica: "Forse qualcuno ci sottovaluta.  Ora i Croati; ci ricordiamo la loro esultanza nel girone, io al posto  loro non sarei così tranquillo"

Il Settebello cerca a Londra il quarto successo olimpico dopo Londra 1948, Roma 1960 e Barcellona 1992 la vittoria indimenticabile perché conquistata in casa della favorita Spagna proprio contro gli iberici e alla presenza del Re. In panchina c'era Ratko Rudic che oggi allena la Croazia che cercherà di sbarrarci la strada nella finale. L'abbiamo già incontrata nel girone eliminatorio e ci ha battuto per 11-6. Era, però, un'altra Italia, non quella decisa vista dai quarti di finale in poi.

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