Il segreto della felicità? Essere "Hygge"

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Il segreteo per la vivere felici consisterebbe nel seguire lo stile "Hygge", che provinene dalla Danimarca e sta spopolando
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Il temrine deriva dal germanico antico "hyggja", che significa "sentirsi soddisfatti", ma indica anche i concetti di intimità e accoglienza. Insomma, vivere in modo "Hygge" vuol dire cercare il calore nelle cose e soprattutto nelle persone che ci circondano, nei piccoli gesti. Sul tema esistono ormai diversi libri
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La prima indicazione per cambiare stile di vita riguarda le luci, che devono essere soffuse: abbassare le luci crea un ambiente più caldo e accogliente, che permette di sentirsi a proprio agio ed entrare in sintonia con se stessi e gli altri
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"Coccolarsi": per sentirsi bene a volte occorre coccolarsi un po', concedendosi magari del tempo per sé o delle attenzioni. Non occorre partire per un viaggio: è sufficiente "regalarsi" un po' di relax, guardando il proprio programma tv preferito, oppure gustarsi un pezzetto di cioccolato, leggere un libro, ascoltare la musica preferita o, naturalmente, abbandonarsi tra le abbraccia di chi si ama
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Casa, dolce casa: la casa è il luogo di intimità e accoglienza per antonomasia. Per sentirsi davvero nel proprio focolare domestico, possono essere sufficienti alcuni accorgimenti, come la scelta di colori caldi, piante e piccoli oggetti carichi di ricordi e affetto, che rendano la casa il luogo più piacevole dove tornare dopo il lavoro e dove stare in relax
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Condivisione: la condivisione è fondamentale per creare armonia e trovare serenità. Che si tratti di una tazza di caffè con un'amica, di una chiaccherata (di persona, non tramite social network) o della semplice condivisione dei piccoli compiti domestici quotidiani con i propri figli, il risultato sarà un'atmosfera di intimità appagante
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La tavola: la condivisione del momento dei pasti è importante anche in Danimarca. E' sufficiente mangiare un dolce, magari condividendolo con amici e parenti, per trasformare un giorno e un momento qualunque in qualcosa di speciale.

Qual è il segreto della felicità? Cercare e gustare i piccoli piaceri di tutti i giorni. Tanto semplice, quanto banale, a prima vista. Eppure la filosofia di vita del paese del nord Europa sta spopolando in tutto il Vecchio Continente e anche in Italia. Per indicare questo approccio alla vita si usa il termine danese Hygge (che si legge "hiugge"): consiste proprio nel vivere a pieno i momenti della quotidianità e condividerli, non sui social, ma in modo solidale.

Cosa significa?
Non esiste, infatti, una traduzione letterale della parola Hygge: deriva dal germanico antico hyggja, che significa "sentirsi soddisfatti", ma indica anche i concetti di intimità e accoglienza. Insomma, vivere in modo Hygge vuol dire cercare il calore nelle cose e soprattutto nelle persone che ci circondano, nei piccoli gesti. Fa parte della filosofia di vita dei sudditi di Sua Maestà Margherita II e il governo di Copenhagen starebbe pensando persino di candidare questo concetto a Patrimonio immateriale dell'Umanità Unesco.

Come si impara a vivere Hygge?
In una società sempre più frenetica e globalizzata, ecco che il tema sta varcando i confini della Danimarca, per appassionare anche il resto dell'Europa, arrivando in Italia. Se nel paese nordeuropeo stanno sorgendo corsi universitari per imparare a vivere Hygge, ovunque si stanno diffondendo libri che spiegano cosa significhi trovare la felicità delle piccole cose quotidiane, vivere serenamente e in armonia con l'ambiente circostante. Si va ''Il metodo danese per vivere felici'' di Meria Tourell Soderberg (Newton Compton) a ''Hygge. Il metodo danese dei piaceri quotidiani'' di Louisa Thomsen Brits (Sperling e Kupfer), passando per ''The Little Book of Hygge'' di Meik Wiking (previsto per Mondadori) per arrivare a ''Il metodo danese per crescere bambini felici ed essere genitori sereni'' (Newton Compton).

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