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Il mondo nel 2012, tutti i fatti più importanti

(Zuma/LaPresse)

Il 2012 è segnato dalla trasformazione della Primavera araba in Siria in una vera e propria guerra di civile, che lascia sul campo più di 40.000 vittime. Il presidente Bashar al Assad invia le sue truppe nelle città dei ribelli, dove si combatte una guerra strada per strada. La comunità internazionale assiste impotente e i tentativi di arrivare a una risoluzione dell'Onu vengono bocciati per tre volte in seno al Consiglio di Sicurezza del Palazzo di Vetro da Russia e Cina. Mosca e Pechino si schierano dalla parte di Assad, anche se a fine anno comprendono che il regime è ormai agli sgoccioli. Gli Stati Uniti riconoscono ufficialmente il Fronte di Liberazione Siriano a dicembre.


(Zuma/LaPresse)

La splendida cittadella di Aleppo, uno dei patrimoni dell'Umanità, è ridotta a un cumulo di macerie dalla feroce battaglia tra gruppe governative di Bashar al Assad e ribelli che si oppongono al regime. Non vengono risparmiati né bambini né donne. Centinaia di migliaia i profughi tra Libano e Turchia.


(Zuma/LaPresse)

Una strada di Damasco, un tempo capitale dalle mille e una notte e oggi ridotta a un campo di battaglia, come tanti altri villaggi in tutta la Siria. In un'intervista a fine anno Bashar al Assad si dice convinto di voler continuare a restare al potere e afferma che morirà nel suo Paese.


(AP Lapresse/Aijaz Rahi)

Il 15 febbraio i due marò del Reggimento San Marco, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, vengono arrestati dalle autorità indiane e rinchiusi nel carcere di Kochi. Sono accusati di avere ucciso due pescatori scambiandoli per pirati e sparando di notte dal ponte della nave Enrica Lexie. La detenzione dei due militari italiani fa salire alle stelle la tensione tra Delhi e Roma.


(Roberto Monaldo/LaPresse)

In Italia si susseguono le manifestazioni per chiedere la liberazione dei due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, si reca in India per incontrarli. Ma, finora, i militari italiani restano in carcere e la partita del diritto internazionale resta aperta.


(Mousse/Abacapresse.com)

Ai primi di maggio in Francia finisce l'era di Nicolas Sarkozy. Il presidente conservatore fallisce nel centrare l'obiettivo del secondo mandato e lascia l'Eliseo nelle mani del socialista François Hollande, con cui la Gauche torna alla testa del Paese dopo 17 anni di assenza. Pesa sulla sconfitta di Sarkozy la guerra in Libia, da lui fortemente voluta e invisa ai francesi in un delicato periodo di profonda crisi economica.


(Standard Times/Peter Pereira)

Dieci cose da sapere sui Maya


(AP LaPresse)

A luglio il CERN in Svizzera annuncia di aver trovato la particella di Dio. Con gli esperimenti Atlas e CMS, condotti attraverso l'acceleratore LHC, viene isolata la particella che gioca un ruolo fondamentale come portatrice di forza del campo di Higgs che, secondo le teorie dei fisici, permea l'universo, conferendo la massa alle particelle elementari.


(AP/LaPresse)

L'11 settembre del 2011 viene assaltato il consolato americano a Bengasi e resta ucciso l'ambasciatore Usa Chris Stevens. Inizialmente si pensa che le proteste anti-Usa siano dovute a fattori casuali e che la morte del diplomatico sia un doloroso incidente. Ma poi si scopre che, in occasione dell'anniversario dell'11/9, gruppi di terroristi hanno pianificato l'omicidio di Stevens a sangue freddo, sulla scia della rabbia popolare per il film anti-islamico L'Innocenza dei musulmani.


(AP LaPresse/Adel Hana)

In tutto il mondo islamico esplode la rabbia contro gli Usa per un film di quartordine dal titolo L'innocenza dei musulmani, che offende la figura del profeta Maometto. Il Segretario di Stato americano, Hillary Clinton, definisce il film "disgustoso" e gli stessi toni vengono usati dal presidente Barack Obama che, in piena campagna elettorale, vede nuovamente scoperchiarsi la pentola mediorientale in ebollizione e teme che questo possa incidere sulla sua mancata rielezione.


(AP Photo/Bruce Cotler)

A fine ottobre i Caraibi e la costa orientale degli Stati Uniti vengono colpiti dall'uragano Sandy, che lascia New York al buio e nell'acqua per diversi giorni. Staten Island viene duramente segnata dal passaggio della tempesta e scatta immediatamente la corsa della solidarietà internazionale per tutti quelli che sono rimasti senzatetto. Si ferma Wall Street e si ferma anche la metro della Grande Mela. Si calcola che i danni materiali di Sandy si aggirino attorno ai 65.6 miliardi di dollari.


(LaPresse/Zuma/Michael Reynolds)

Il 6 novembre Barack Obama viene rieletto alla Casa Bianca, dove resterà per altri quattro anni. Sconfigge nettamente lo sfidante Repubblicano, Mitt Romney, nonostante le previsioni della vigilia facciano pensare a un testa a testa da vivere al fotofinish. La prima gatta da pelare che si ritrova Obama appena rieletto è quella di risolvere il Fiscal Cliff che incombe a gennaio e di prendere una posizione più decisa sulla questione siriana.


(AP Photo/Issam Rimawi)

Nella seconda metà di novembre Israele inizia una serie di raid nella Striscia di Gaza, come reazione alla pioggia di razzi caduti nel suo territorio nelle ultime settimane. In molti temono che si vada verso una nuova operazione Piombo Fuso, la guerra di fine 2007 che portò numerose vittime a Gaza. Altri credono che le bombe siano in realtà un'operazione elettorale del premier conservatore Benjamin Netanyahu. A gennaio 2013 in Israele si apriranno le urne.


(Zuma/LaPresse)

Il 30 novembre l'Assemblea Generale dell'ONU riconosce alla Palestina lo status di Stato e ne decreta di fatto la nascita. L'Italia vota in favore, attirandosi le critiche di Israele, Stato amico di Roma che si sente tradito. Ma in tutto il Medio Oriente impazza la festa. Per i palestinesi è l'inizio di una nuova era.


(AP Photo/Terje Bendiksby)

A dicembre i vertici dell'Unione Europea si ritrovano a Stoccolma per ritirare il Premio Nobel per la Pace, che nel 2012 è stato conferito all'Europa per il suo impegno nel mantenimento della pace dalla fine della Seconda Guerra mondiale e per il sostegno alla promozione dei Diritti Umani nel mondo.


Un 2012 ricco di eventi internazionali, dalla fine di un'era (quella di Nicolas Sarkozy in Francia), all'inizio di un'epoca nuova nei territori palestinesi, che vengono riconosciuti dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a fine novembre. E poi, la rielezione di Barack Obama alla Casa Bianca per un mandato di altri quattro anni, il disastro causato dall'uragano Sandy che si è abbattuto su New York, e l'omicidio dell'ambasciatore Usa a Bengasi, in Libia, sulla scia delle proteste anti-americane contro il filmino che offende l'islam. E poi la scoperta del bosone di Higgs, alias la particella di Dio, e la psicosi-Maya che dilaga su tutto il pianeta e che fa temere a molti che il mondo finirà il 21 dicembre.

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