Il libro rilegato in pelle umana

Ricordate Fantozzi e la sua (agognata) poltrona di pelle umana? Se non ci si è ancora spinti a tanto, nella biblioteca di Harvard ci si è arrivati molto vicino. È stato infatti appurato recentemente che il volume di Arsène Houssaye, Des destinées de l’ame, custodito nella Houghton Library dell’ateneo, è rilegato con un brandello di schiena di donna. La poverina in questione pare essere stata la paziente di un manicomio, deceduta improvvisamente per un ictus.

Dopo analisi approfondite a cura del team di scienziati dell’università americana, è stata confermata al 99,9% l’ipotesi che la copertina sia ricavata da un tessuto epiteliale appartenuto a una persona in carne ed ossa.

Questo saggio scritto nella metà dell’Ottocento dall’autore francese contiene riflessioni sulla natura dell’anima e sulla vita dopo la morte; inizialmente la sua copertina non differiva da quelle degli altri libri. Ma a dotare il volume di una rilegatura unica nel suo genere ci ha pensato successivamente l’amico dell’autore, il dottore e bibliofilo Ludovic Bouland, che lo ricevette in dono da Houssaye intorno alla fine XIX secolo. Sul dorso piuttosto inquietante del libro si possono osservare ancora distintamente i pori della pelle.

Come annota lo stesso Bouland all’interno de Sui destini dell’anima: “Un libro sull’anima umana merita giustamente che gli si dia un rivestimento umano: avevo già tenuto da parte per lui un pezzo di pelle umana preso dalla schiena di una donna”. Il suo ragionamento, in effetti, non fa una piega.

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