'Il disordine del mondo' di Stefano Scanu

Il disordine del mondo (Ediciclo) è un atlante impossibile: quello dei luoghi che cambiano, incerti e sfuggevoli. Che mutano con la marea, che hanno una doppia faccia, come le monete, che un giorno li vedi e quello dopo non ci sono più.

Il mondo è pieno di luoghi incerti, suscettibili e variabili che non sempre si rivelano o a cui semplicemente non facciamo caso. Spazi che cambiano come cambia il vento, la stagione o il punto di vista di chi li osserva.

Come Mont Saint-Michel, isola o penisola secondo il capriccio delle maree, la Rochdale One, enorme nave da crociera che all’improvviso è approdata ad Amsterdam ed è diventata prima un dormitorio studentesco e poi un casinò galleggiante, o la Royal Bank of Scotland nella città di Plockton, nel cuore delle Highlands, banca mobile che un giorno c’è e quello dopo è altrove, o ancora la colonia di fenicotteri della villa Invernizzi di Milano, lampi di rosa in mezzo alla metropoli…

Sono luoghi che appaiono e scompaiono, impossibili da catturare, che raccontano con garbo il disordine del mondo. “(…) È come se i luoghi avessero sviluppato una molteplicita’ di identita’, una sovrapposizione in cui questi spazi   spingono per uscire e affermarsi nello stesso punto.
Hanno insomma acquisito un istinto di sopravvivenza schizofrenico a cui a volte si ha la fortuna di assistere come a una felice intuizione”.   

Un nuovo libro di Stefano Scanu che racconta un aspetto originale e poetico, la metamorfosi dei luoghi: angoli di città che appaiono e scompaiono, bar dalla doppia anima, isole che si ricongiungono alla terra e molto altro ancora.
Quella di Scanu è una scrittura raffinata e un po’ sognante che dipinge luoghi in bilico, catturandoli per un attimo in un’istantanea colorata.

Il disordine del mondo. Piccolo atlante dei luoghi fuori posto
di Stefano Scanu
Ediciclo, 2017

YOU MAY ALSO LIKE