Lifestyle
September 30 2017
Il disordine del mondo (Ediciclo) è un atlante impossibile: quello dei luoghi che cambiano, incerti e sfuggevoli. Che mutano con la marea, che hanno una doppia faccia, come le monete, che un giorno li vedi e quello dopo non ci sono più.
Il mondo è pieno di luoghi incerti, suscettibili e variabili che non sempre si rivelano o a cui semplicemente non facciamo caso. Spazi che cambiano come cambia il vento, la stagione o il punto di vista di chi li osserva.
Come Mont Saint-Michel, isola o penisola secondo il capriccio delle maree, la Rochdale One, enorme nave da crociera che all’improvviso è approdata ad Amsterdam ed è diventata prima un dormitorio studentesco e poi un casinò galleggiante, o la Royal Bank of Scotland nella città di Plockton, nel cuore delle Highlands, banca mobile che un giorno c’è e quello dopo è altrove, o ancora la colonia di fenicotteri della villa Invernizzi di Milano, lampi di rosa in mezzo alla metropoli…
Sono luoghi che appaiono e scompaiono, impossibili da catturare, che raccontano con garbo il disordine del mondo. “(…) È come se i luoghi avessero sviluppato una molteplicita’ di identita’, una sovrapposizione in cui questi spazi spingono per uscire e affermarsi nello stesso punto.
Hanno insomma acquisito un istinto di sopravvivenza schizofrenico a cui a volte si ha la fortuna di assistere come a una felice intuizione”.
Un nuovo libro di Stefano Scanu che racconta un aspetto originale e poetico, la metamorfosi dei luoghi: angoli di città che appaiono e scompaiono, bar dalla doppia anima, isole che si ricongiungono alla terra e molto altro ancora.
Quella di Scanu è una scrittura raffinata e un po’ sognante che dipinge luoghi in bilico, catturandoli per un attimo in un’istantanea colorata.
Il disordine del mondo. Piccolo atlante dei luoghi fuori posto
di Stefano Scanu
Ediciclo, 2017