Huawei Mate S, ora Apple è più vicina (anche nel prezzo)

La corona di regina d’Oriente non basta più. E nemmeno la consacrazione a livello mondiale nella categoria dei pesi medi. Huawei punta più in alto, al vertice della piramide degli smartphone più "profittevoli" del mondo, laddove da qualche anno c’è un solo dominatore incontrastato: Apple.

Le prime avvisaglie, a dire il vero, si erano già avute in primavera, con l’arrivo del P8, modello programmato alla fonte per "distruggere" l’iPhone 6 con un mix sapiente di risorse hardware e software a buon mercato. Ora, però, con il lancio del nuovo Mate 6, la strategia sembra ancora più chiara: Huawei punta a interpretare a modo suo quello straordinario spartito fatto tecnologia, design e marketing che ha reso così popolari (e desiderabili) i gadget della Mela.

Huawei Mate S: tutte le caratteristiche principali

Huawei
Huawei Mate S è uno smartphone da 5,5 pollici costruito sulla base di un corpo mononoscocca in alluminio

Huawei Mate S: tutte le caratteristiche principali

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Huawei Mate S dispone di un processore Octa-Core, 3GB di RAM e 32G di ROM.

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Huawei Mate S presenta uno spessore di 7,2 millimetri, ma nella sua parte più sottile (ai bordi) misura 2,65 mm

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Il display da 5,5 pollici 2.5D si basa su un pannello Gorilla Glass di quarta generazione leggermente ricurvo

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Fra le quattro colorazioni disponibili c'è anche il rosa

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Huawei Mate S nelle sue quattro varianti di colore (Coral Pink, Prestige Gold, Titanium Gray, Mystique Champagne)

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Lo smartphone è fornito di Fingerprint 2.0, una versione ottimizzata del lettore di impronte digitali introdotto lo scorso anno su Huawei Mate 7

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La funzionalità Knuckle Control 2.0 – già vista su Huawei P8 – consente di interagire attraverso l'uso delle nocche. Disegnando una “C” con questa parte delle dita, ad esempio, si può attivare la fotocamera, con un doppio clic si può registrare un video della schermata

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Roberto Catania
La batteria integrata è da 3000 mAh

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Roberto Catania
La fotocamera posteriore da 13 megapixel è dotata di sensore RGBW, di stabilizzatore ottico, di doppio flash LED e un processore della fotocamera con segnale indipendente di immagine

Huawei Mate S: tutte le caratteristiche principali


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Roberto Catania

Huawei Mate S: tutte le caratteristiche principali

Attraverso la tecnologia Force Touch, le foto possono essere velocemente guardate in anteprima e ingrandite sullo schermo semplicemente con una maggiore pressione sul display

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Roberto Catania
L'innesto della tecnologia Force Touch, spiega Huawei, consente al nuovo Mate S di comportarsi come una vera bilancia di precisione, pesando oggetti fino a un massimo di 400 grammi

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Roberto Catania
Huawei Mate S integra tre microfoni direzionali che supportano un algoritmo di regia intelligente per l'audio

Huawei Mate S: tutte le caratteristiche principali

Roberto Catania
L’algoritmo di trasmissione di Huawei Mate S fa in modo che i tre microfoni si focalizzino sul suono proveniente dal punto verso cui è orientato il telefono, in modo da migliorare la registrazione riducendo i rumori di fondo.

Huawei Mate S: tutte le caratteristiche principali

Roberto Catania
Un rivestimento superficiale alle nanotecnologie garantisce un protezione all'acqua e all'umidità

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Huawei Mate S: tutte le caratteristiche principali

Roberto Catania
Richard Yu, CEO di Huawei, presenta a Berlino il nuovo Mate S

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Huawei Mate S: tutte le caratteristiche principali


Huawei Mate S: tutte le caratteristiche principali


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Huawei Mate S: tutte le caratteristiche principali


Huawei Mate S: tutte le caratteristiche principali


Huawei Mate S: tutte le caratteristiche principali


Huawei Mate S: tutte le caratteristiche principali

Roberto Catania
Huawei Mate S arriverà in Italia dal prossimo mese di ottobre in due varianti, una da 32 G (649 euro) e una da 64 GB (699 euro). Più avanti nel corso dell'anno debutterà la versione da 128 GB con Force Touch (prezzo ancora da definire)

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Attraverso la tecnologia Force Touch, le foto possono essere velocemente guardate in anteprima e ingrandite sullo schermo semplicemente con una maggiore pressione sul display

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La modalità professionale della fotocamera permette una regolazione manuale dei valori ISO, la compensazione e i tempi di esposizione, il bilanciamento dei bianchi e la messa a fuoco oltre a funzioni come la griglia e la messa a fuoco con flash assistita

Huawei Mate S: tutte le caratteristiche principali


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La sfida è aperta, anche sul "force touch"
Sulla carta è Il Mate S è soprattutto questo: il primo modello Huawei con i gradi di nobiltà, un oggetto che anche nel prezzo (649 euro per la versione da 32 GB, 699 euro per quella da 64 GB) segna l’ingresso del produttore cinese nel mondo del lusso. Oltre a essere, naturalmente, il primo sfidante ufficiale dell’iPhone 6S Plus, lo smartphone che dal prossimo 9 settembre si collegherà in cima al catalogo di Apple.

Con il futuro Melafonino in versione XXL, il nuovo Huawei Mate S condivide molti aspetti: le dimensioni, innanzitutto (5,5 pollici), il lettore di impronte digitali (situato sul retro) ma anche l’attenzione nei dettagli e persino le colorazioni (sì, c’è anche il rosa). Ma il trait d’union più evidente sta probabilmente nella nuovo Force Touch, il sistema che di fatto consente di aumentare il livello di interazione con le app, semplicemente pigiando sul display con più decisione. Un passo avanti nell’evoluzione delle tecnologie touch, ha voluto sottolineare il numero uno della società, Richard Yu, grazie al quale potremo ampliare porzioni di schermo come fossero sotto un lente d’ingrandimento, vedere un foto in anteprima, persino utilizzare il cellulare come fosse una bilancia di precisione.

Richard Yu, CEO di Huawei, presenta a Berlino il nuovo Mate SRoberto Catania

La frontiera delle nuove interazioni touch
Va detto, a scanso di equivoci, che questo non è il solito tentativo “alla cinese” di scimmiottare i prodotti Apple con un mero copia e incolla della funzionalità chiave. Lo stesso numero 1 di Huawei ci ha tenuto a precisare più volte i tanti motivi che dovrebbero spingere un utente esigente a preferire il nuovo Mate 6 al grande iPhone: il display ad esempio (leggermente ricurvo e con una maggiore densità di pixel), la batteria (più grande e più veloce da ricaricare), gli ingombri (contenuti grazie a una cornice ridotta all’osso); persino sulle finiture - azzarda Yu - Cina batte  Stati Uniti, mostrando orgogliosamente le più discrete bande di gomma che nascondono l’antenna sul dorso del telefono.

Ma è soprattutto sul fronte dell’interazione che Huawei vuole smarcarsi da Apple. Il già citato Force Touch è solo la punta dell’iceberg di una serie di tecnologie touch 2.0 che mirano a superare il concetto della classica gestualità in punta di dito. Così il lettore di impronte digitali si trasforma in un piccolo pad sensibile allo sfioramento dal quale è possibile ad esempio sfogliare le foto o scattare i selfie; nel mentre, si scopre che il display principale diventa è sensibile al tocco delle nocche, offrendo una nuova modalità - sulla carta più rapida - per aprire applicazioni, effettuare ritagli o registrare screenshot in modo.

La funzionalità Knuckle Control 2.0 – già vista su Huawei P8 – consente di interagire attraverso l'uso delle nocche. Disegnando una “C” con questa parte delle dita, ad esempio, si può attivare la fotocamera, con un doppio clic si può registrare un video della schermataHuawei

Tre microfoni direzionali, per sentirci meglio
Gli orizzonti sensoriali si allargano anche sul fronte dell’interazione audio, dove il nuovo Huawei Mate S fa notizia per il nuovo sistema a tre microfoni direzionali: potrete registrare una conferenza call a tre senza dove continuamente indirizzare il dispositivo verso chi parla, promette Yu dal palco di Berlino, ci penserà il Mate S a con una sorta di ghiera virtuale girevole a orientare l’orecchio verso lo speaker, riducendo al contempo i rumori di fondo.

Tutto questo scintillio di tecnologie, lo abbiamo scritto in apertura, ha un prezzo, e questa volta il cartellino è più vicino ai tariffari di Apple che non a quelli cui ci ha abituati la casa cinese in questi anni. Senza contare che la versione più lussuosa del Mate S (quella con Force Touch e 128 GB di memoria) non è ancora in commercio ma arriverà più avanti con una probabile maggiorazione sul cartellino.

L’impressione è che Huawei si stia piano piano ricollocando verso aree di consumo più facoltose, lasciando ad altre controllate del gruppo (ad esempio Honor), il compito di battagliare nella parte medio bassa del mercato. Il profitto è qualcosa che fa gola, anche sull’altra sponda del Pacifico.

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