Massimo esponente dell’Azionismo viennese, Hermann Nitsch elabora già dal 1957-1960 la sua idea di Orgien Mysterien Theater (Teatro delle Orge e dei Misteri), un'esperienza di arte totale legata al concetto psicanalitico di Abreaktion, cioè la scarica emozionale che consente ad un soggetto di rimuovere gli effetti di accadimenti drammatici.
Curata da Italo Tomassoni e da Giuseppe Morra -dal 1974 storico gallerista ed editore degli scritti di Nitsch - la mostra al CIAC di Foligno raccoglie circa 40 opere, divise in 9 diversi cicli di lavori, realizzate tra il 1984 e il 2010 e allestite come fossero un’unica grande opera aperta negli spazi del CIAC, che diversifica nuovamente la propria offerta espositiva offrendo l’opportunità di incontrare uno tra i maggiori protagonisti dell’ arte internazionale della seconda metà del Novecento.
La mostra presenta alcune celebri installazioni di Nitsch come, ad esempio, "18b.malaktion", 1986 Napoli Casa Morra: trattasi di grandi tele dove domina il colore rosso versato o schizzato, “una pittura d’azione – afferma Nitsch – che assolve una funzione drammatica, coinvolgendo gli spettatori, come un accadere drammatico che si manifesta a mò di litania, all’interno del mio teatro, attraverso una esibizione pittorica”.
Oppure azioni dimostrative-teoriche come "108.lehraktion", 2001 Roma Galleria d’Arte Moderna, dove in altre grandi tele Nitsch evidenzia elementi base del suo teatro, cercando “il segreto profondo del colore” e dando precise indicazioni sulla propria teoria estetica, le sue speculazioni filosofiche e la sua idea del cosmo.
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HERMANN NITSCH O.M.T. Colore dal Rito 25 marzo – 9 luglio 2017
Centro Italiano d' Arte Contemporanea Via del Campanile 13 - Foligno -