Groupon: così il social shopping sarà più facile

Prenotare i ristoranti e, presto, visite mediche, trattamenti di bellezza e altre offerte sarà più facile: tutto si gestirà direttamente on line, senza bisogno di fare telefonate per utilizzare il coupon e confermare una prenotazione. Ci saranno tecnologie che permetteranno agli utenti di esprimere in tempo reale la loro opinione sul servizio ricevuto e, di riflesso, agli esercenti di capire cosa non funziona per correggere in fretta gli errori. Tutto ciò assieme a strumenti forniti direttamente ai venditori, soprattutto quelli più refrattari di fronte alle nuove tecnologie e che altrimenti non avrebbero potuto essere presenti sul sito. Così Groupon si rinnova e punta a rendere ancora più comoda l’esperienza del social shopping ai suoi clienti. Panorama.it ne ha discusso con Boris Hageney, vicepresidente del sito per l’area dell’Europa del Sud (Italia, Spagna, Portogallo e Grecia).

Hageney, dunque puntate tutto sull’on line?
Sì, ci siamo accorti che i clienti che fanno un acquisto sul nostro sito vogliono ridurre il più possibile l’impatto con l’offline. Perciò abbiamo avviato una collaborazione con un’azienda italiana, MyTable, che ha sviluppato per noi una piattaforma esclusiva.

Come funziona?
Non bisogna più telefonare per riservare un tavolo al ristorante, né occorre dare il coupon quando si arriva nel locale. Si può fare tutto dal computer: scegliere tra le date disponibili e inserire il codice dell’offerta acquistata. È di grande aiuto sia per i ristoratori, che così non si trovano a gestire flussi di chiamate improvvisi, sia per i clienti. Che possono comodamente selezionare da casa quando andare a mangiare.

Avete già avuto qualche riscontro?
L’impatto è stato ottimo: le telefonate per segnalare problemi al nostro customer care si sono dimezzate. E le prenotazioni sono raddoppiate.

Lei però ha parlato solo di ristoranti.
Sì, ma il servizio è pronto per essere esteso, dalle cure mediche fino ai trattamenti di bellezza. Di nuovo siamo sicuri che metterà molto ordine: gli esercenti potranno dare slot stabiliti per i nostri utenti, che a loro volta avranno un ventaglio ampio di possibilità tra cui scegliere in base ai loro impegni.

Il suo pare un riferimento implicito alle polemiche degli scorsi mesi. Esercenti che si rifiutavano di far usare i coupon ai clienti, affollamenti poco gestibili e simili.
La disponibilità c’era, forse i partner hanno avuto qualche problema nell’organizzarsi. Per questa ragione stiamo introducendo questa nuova piattaforma. Che è estremamente trasparente. In più, per minimizzare gli incidenti di percorso, consentiremo agli utenti di fornire dei feedback sulle prestazioni ricevute.

In che modo?
Stiamo testando strumenti ad hoc. Chi ha ricevuto un servizio potrà compilare digitalmente subito dopo dei form: includeranno sia dei voti, sia dei campi a testo libero. Così i nostri partner sapranno quanto i clienti sono soddisfatti e se c’è qualcosa che non va. Per correggerla in fretta.

In questa fase non guardate solo agli utenti, ma anche a chi fornisce le offerte sul sito.
Stiamo studiando dei pacchetti che includano «barcode scanner», ovvero dei lettori automatici per i coupon o applicazioni che facciano la stessa cosa tramite telefonini con sistema operativi Apple o Android. Questo perché ci sono molti esercenti che non hanno un computer in negozio, ma invece possiedono uno smartphone. E che volevano essere presenti su Groupon, ma incontravano delle difficoltà tecniche. Vogliamo aiutarli, e andare oltre.

Che intende?
In Groupon è in corso un’evoluzione: da azienda che si limita a vendere coupon, andiamo nella direzione di una società che fornisce alle piccole e medie imprese strumenti per gestire il loro business. Ben oltre le 24 ore in cui le loro proposte compaiono sul nostro portale.

Qualche esempio?
Vogliamo arrivare a gestire la loro visibilità su internet e sui motori di ricerca, possiamo inserirli nelle nostre newsletter su base geolocalizzata o nel nostro blog. Insomma, parliamo di soluzioni di marketing on line a 360 gradi.

Il terreno è fertile?
Gli imprenditori hanno finalmente capito che su internet ci sono gli utenti. Che sono esigenti, ma vogliono comprare on line. Ed è qui che possiamo entrare in gioco noi, aiutando le imprese a esprimere il loro potenziale.

Twitter: @marmorello

YOU MAY ALSO LIKE