Giovani artisti russi in mostra al Vittoriano

Il'ja Glazunov
Ufficio Stampa Antonella Bartoli
L'artista russo Il'ja Glazunov lavora al ritratto di Federico Fellini a Roma, 1963
Morgun V.O. /Ufficio Stampa Antonella Bartoli
Morgun V.O. - I polacchi conducono in prigione SantErmogene
Lysenkov I.A /Ufficio Stampa Antonella Bartoli
Lysenkov I.A. - Evapatij Kolovrat nel quartier generale di Batu Khan
Ufficio Stampa Antonella Bartoli
La mostra romana di Il'ja Glazunov, promossa dal Presidente Sandro Pertini
Kopnjak V.A /Ufficio Stampa Antonella Bartoli
Kopnjak V.A. - Domenica (Paesasggio invernale Provincia)
Ufficio Stampa Antonella Bartoli
Il regista Giuseppe De Santis e Il'ja Glazunov nell'atelier moscovita dell'artista
Jusmanova /Ufficio Stampa Antonella Bartoli
Jusmanova - Pontile
Ufficio Stampa Antonella Bartoli
Gli studenti dell'Accademia

Nel contesto del progetto culturale internazionale "Stagioni Russe", sino al 2 maggio 2018 il complesso romano del Vittoriano ospita la mostra "Haec Est Civitas Mea", interessante raccolta di opere degli allievi dell’Accademia di pittura, scultura e architettura fondata dal noto artista russo Il'ja Sergeevič Glazunov.

Quando

"Haec Est Civitas Mea” è visitabile dal 3 marzo al 2 maggio 2018 nei seguenti giorni e orari:

tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso 18.45).

Ingresso gratuito

Dove

Ad ospitare la mostra è la Sala Zanardelli del complesso del Vittoriano, in Piazza Venezia a Roma

Perché è interessante

L’esposizione - curata da Ivan Glazunov, figlio del fondatore dell'Accademia - presenta i lavori di giovani pittori russi che hanno assimilato i principi della scuola accademica formatasi, nel XVIII secolo, sulla base della tradizione europea antica e rinascimentale.

Attraverso il linguaggio pittorico, questi giovani e talentuosi artisti raccontano pagine della propria storia, trasmettono la bellezza della natura, dipingono ritratti di personalità attuali: in queste interessanti opere (per la prima volta in Italia), il realismo contemporaneo si fonde con  la tradizione russa,regalando allo spettatore un suggestivo racconto per immagini della secolare cultura pittorica moscovita.

Inoltre, come ha dichiarato Gabriella Musto, Direttrice del Polo Museale del Lazio "La mostra Haec est civitas mea rappresenta una straordinaria occasione di incontro tra culture differenti ed un inedito atelier di pittura allestito nel museo: un modo assolutamente contemporaneo di concepire il contenitore culturale come luogo della didattica attiva, in cui la mostra stessa diventa laboratorio e accademia. L'Accademia raccontare se stessa, offrendo al Museo nuovi spunti di riflessione e stimolanti percorsi di ricerca"

Il'ja Sergeevič Glazunov, chi è il fondatore dell' Accademia Russa

Nato il 10 giugno 1930 a Leningrado, figlio dello storico Sergej Fedorovič Glazunov e di Olga Kostantinovna Glazunova, nel 1942 sopravvisse all'assedio di Leningrado, dove tornò nel 1944

Qui studiò presso la scuola secondaria d'arte e dal 1951 al 1957 fu allievo del professore Boris Ioganson, uno dei massimi rappresentanti del realismo socialista in ambito pittorico.

Nel 1957, grazie al successo in una competizione internazionale per giovani artisti svoltasi a Praga, Glazunov poté realizzare la sua prima mostra personale a Mosca.

All'inizio degli anni sessanta venne in Italia, dove realizzò i ritratti di vari personaggi famosi, tra cui le dive Gina Lollobrigida e Anita Ekberg.

Nel 1978 iniziò ad insegnare presso l'Università d'arte di Mosca e due anni dopo ricevette l'onorificenza di artista del Popolo dell'Unione Sovietica.

Nel 1987 fondò l'Accademia russa di pittura, scultura e architettura, di cui divenne rettore perpetuo.

Negli anni seguenti fu insignito di numerose onorificenze e riconoscimenti per il suo importantissimo contributo allo sviluppo della cultura russa.

Glazunov si è spento a Mosca nel luglio del 2017.

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