Gigi Riva compie 70 anni, auguri "Rombo di Tuono"

The italian football legend. Auguri a Gigi Riva, una leggenda del calcio italiano che compie oggi 70 anni. Miglior cannoniere di sempre della nazionale italiana (nessuno ha ancora raggiunto le sue 35 reti in azzurro) e miglior cannoniere di sempre nella storia del Cagliari con 164 gol. Innamorato della Sardegna, sua terra adottiva da quel 1963 che lo vide arrivare 18 enne dal Legnano. "Non mi sono ambientato subito, appena arrivato pensai che sarei rimasto al massimo un anno, volevo tornare a casa". In Sardegna invece ci vive ancora oggi dopo 50 anni nel mondo del calcio di cui 12 da calciatore con la storica cavalacata del Casteddu, dalla serie B allo scudetto del 1970. Le grandi del calcio italiano avrebbero fatto follie per lui ma la maglia del Cagliari veniva prima di tutto. Convinse così il club a non accettare l'offerta della Juventus, 1 miliardo di lire e nove giocatori, qualcosa di fantascientifico per l'epoca.

Gigi Riva, il "rombo di tuono" di Brera tra gol e infortuni

Gigi Riva è nato a Leggiuno nel 1944. 13 anni al Cagliari con cui è passato dalla serie B allo scudetto del 1970 entrando nella leggenda come più prolifico bomber di sempre in nazionale (35 reti) tuttora imbattuto. Con la maglia azzurra ha vinto l'Europeo del 1968 ed è arrivato secondo alla coppa del mondo 1970

Gigi Riva, il "rombo di tuono" di Brera tra gol e infortuni

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Fabio Cannavaro, Gigi Riva e Gianlugi Buffon durante il vittorioso mondiale tedesco del 2006. Dopo aver appeso le scarpe al chiodo Riva ha ricoperto il ruolo di team manager della nazionale azzurra dal 1990 al 2013.

Gigi Riva, il "rombo di tuono" di Brera tra gol e infortuni

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La nazionale del 1974 con R Benetti, D Spinosi, Gianni Rivera, Dino Zoff, G Morini, Luigi Riva. Front row: Fabio Capello, Giacinto Facchetti, Pietro Anastasi, Sandro Mazzola e T Burgnich.

Gigi Riva, il "rombo di tuono" di Brera tra gol e infortuni

Riva ha esordito in nazionale il 25 giugno del 1965, a soli 20 anni in occasione dell'amichevole Ungheria - Italia a Budapest. E' stato il primo giocatore nella storia del Cagliari a vestire la maglia della nazionale azzurra.

Gigi Riva, il "rombo di tuono" di Brera tra gol e infortuni


Gigi Riva, il "rombo di tuono" di Brera tra gol e infortuni

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Gigi Riva ha dato le dimissioni da team manager della nazionale nel 2013. Vive sempre a Cagliari dove si è preso il suo momento di relax dal calcio dopo una vita sempre sotto i riflettori. Per alcuni è tra i più grandi di sempre nel calcio, la rivista World Soccer la mette al 74° posto nella classifica dei più grandi giocatori del XX secolo

Gigi Riva, il "rombo di tuono" di Brera tra gol e infortuni

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Pelè e Gigi Riva in campo al Sant'Elia in occasione dell'amichevole Cagliari - Santos. Riva è anche il miglior goleador imbattuto nella storia del club sardo con 164 reti, sotto di lui il più vicino è Suazo a 94

Gigi Riva, il "rombo di tuono" di Brera tra gol e infortuni

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Gigi Riva viene ricevuto dal presidente della Repubblica Saragat insieme alla nazionale che ha vinto l'Europeo del 1968

Gigi Riva, il "rombo di tuono" di Brera tra gol e infortuni

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Gigi Riva fu ribattezzato "Rombo di tuono" dal giornalista sportivo Gianni Brera in un articolo comparso sul Guerin Sportivo nel 1970. Smise di giocare a soli 31 anni a causa dei tantissimi infortuni che lo hanno tormentato durante la carriera.


Terminata la carriera a 31 anni a causa dei troppi infortuni, dal 1990 al 2013 Gigi Riva è stato invece team manager dell'Italia, ruolo che lo ha visto protagonista anche nel vittorioso mondiale tedesco del 2006. "Gigi Riva lo ha vinto tanto quanto noi" raccontò Cannavaro dopo la finale di Berlino. Prima dell'ultimo mondiale aveva affidato i suoi pensieri ad una lettera recapitata alla squadra azzurra. "Non volevo telefonare, conosco la tensione e so che in alcuni momenti c'è spazio solo per il silenzio e la concentrazione". Il primo mondiale senza di lui è stato un naufragio ma adesso Riva non ha troppa nostalgia del campo, colmata con la vita tranquilla e l'amore di figlie e nipotine. Fortunate se si pensa ai racconti che fanno rivivere i successi, quelli della parabola di "rombo di tuono" il soprannome che Gianni Brera scrisse in un articolo del Guerin Sportivo: "Il Cagliari ha subito infilato e umiliato l'Inter a San Siro. Oltre 70mila spettatori: se li è meritati Riva, che qui sopranomino Rombo di Tuono".

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