Noi restiamo a Fukushima

È la Chernobyl d’Oriente, un grande generatore di radiazioni a cielo aperto. Ritorno a Fukushima a due anni dalla tragedia nucleare che ha colpito quattro reattori della Tepco. Viaggio tra le città e i campi abbandonati. I tentativi di bonifica dell’area, i fallimenti, la perseveranza di chi non vuole abbandonare i luoghi degli antenati e ricomincia a lavorare nonostante il pericolo mortale. Gli irriducibili giapponesi in lotta contro la logica e la paura. Su Twitter: #fukushima

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