Parigi: terrore al negozio Kosher - Foto

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Un'istantanea delle fasii convulse della liberazione degli ostaggi nel supermercato Kosher a Parigi, 9 gennaio 2015
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Un'istantanea delle fasii convulse della liberazione degli ostaggi nel supermercato Kosher a Parigi, 9 gennaio 2015
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n una combo (da sinistra) i fratelli Kouachi, Cherif Kouachi e Said Kouachi, Hayat Boumeddiene, Amely Coulibaly.
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Un'istantanea delle fasii convulse della liberazione degli ostaggi nel supermercato Kosher a Parigi, 9 gennaio 2015
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Dispiegamento di forze di sicurezza a Parigi dopo l'irruzione di due persone in un negozio di alimentari Kosher a Port de Vincennes, 9 gennaio 2015
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Dispiegamento di forze di sicurezza a Parigi dopo l'irruzione di due persone in un negozio di alimentari Kosher a Port de Vincennes, 9 gennaio 2015
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Dispiegamento di forze di sicurezza a Parigi dopo l'irruzione di due persone in un negozio di alimentari Kosher a Port de Vincennes, 9 gennaio 2015
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Dispiegamento di forze di sicurezza a Parigi dopo l'irruzione di due persone in un negozio di alimentari Kosher a Port de Vincennes, 9 gennaio 2015
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Amely Coulibaly, il sequestratore del supermercato kosher di Parigi, in una foto diffusa dalla polizia francese, 9 gennaio 2014.
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Hayat Boumeddiene, nel negozio Kosher di Parigi insieme con Amely Coulibaly,
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Dispiegamento di forze di sicurezza a Parigi dopo l'irruzione di due persone in un negozio di alimentari Kosher a Port de Vincennes, 9 gennaio 2015
Dispiegamento di forze di sicurezza a Parigi dopo l'irruzione di due persone in un negozio di alimentari Kosher a Port de Vincennes, 9 gennaio 2015
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Dispiegamento di forze di sicurezza a Parigi dopo l'irruzione di due persone in un negozio di alimentari Kosher a Port de Vincennes, 9 gennaio 2015
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Parigi è sotto assedio: le forze speciali dispiegate nella zona di Porte de Vincennes
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Le forze speciali nella zona di Porte de Vincennes
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Colonne di auto della Gendarmeria a Dammartin-en-Goele, dove gli autori della strage a Charlie Hebdo si sono asserragliati in una fabbrica, 9 gennaio 2015.

I FATTI

Chérif e Saïd Kouachi, i due fratelli franco-algerini sospettati di essere gli autori del massacro nella redazione di Charlie Hebdo sono stati uccisi oggi pomeriggio, venerdì 9 gennaio, 2015 in un raid delle forze di sicurezza a Dammartin-en-Goele, a nord-est di Parigi, vicino all'aeroporto Charles de Gaulle.

I fratelli Kouachi, che erano in fuga da mercoledì 7 gennaio 2015, il giorno dell'assalto agli uffici del settimanale, sono stati uccisi quando le forze speciali francesi hanno attaccato l'edificio di un'azienda tipografica dove i due si erano rifugiati e dove tenevano un uomo in ostaggio dalla mattina di venerdì.

Quasi contemporaneamente all'assalto del rifugio dei Kouachi, le forze di sicurezza hanno anche assaltato un negozio di alimentari Kosher a Parigi dove un altro uomo teneva almeno sei persone in ostaggio dalla mattina di venerdì.
L'uomo pare sia Amedy Coulibaly, 32 anni, responsabile, giovedì 8 gennaio 2015, dell'uccisione di una donna agente di polizia urbana, Clarissa Jean-Philippe a Montrouge, nei sobborghi di Parigi.
Con Coulibaly c'era anche una donna, Hayat Boumeddienne, 26 anni.
Coulibaly è stato ucciso nell'assalto. Boumeddienne pare sia stata arrestata.
Coulibaly e Boumeddienne erano collegati, secondo i media francesi, a i fratelli Kouachi.

Secondo i media francesi, alcuni degli ostaggi nel negozio kosher sono morti.


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