Tecnologia
July 30 2018
Fortnite è uno dei giochi più popolari su iPhone. Nel corso dell’anno ha racimolato record su record, arrivando quasi a guadagnare quanto Pokémon Go, un paio di estati fa. A differenza del gioco di Nintendo basato sulla realtà aumentata, quello di Epic Games è un titolo più classico ma dalle possibilità infinite.
Come si si fosse su una console qualsiasi domestica, su Fortnite si può esplorare liberamente un'isola, costruendo case, assemblato armi e sconfiggendo tutti gli altri utenti connessi in modalità multiplayer. La sua fama si deve proprio a questo: l’opportunità di mettere uno affianco all’altro persone su dispositivi differenti (iPhone, PC, PlayStation, Xbox), con un concreto abbattimento delle logiche per piattaforma che sinora hanno limitato le esperienze videoludiche.
E tutto ciò al netto di un’assenza, ancora per poco, di Fortnite su Android. Il sistema operativo più utilizzato sui dispositivi mobili attivi al mondo (siamo oltre l’80%) non aspetta altro che ospitare le battaglie del titolo epico. Gli appassionati con uno smartphone potenziato dal robottino verde dovranno aspettare un paio di mesi per sbizzarrirsi con catapulte, pistole e quant’altro.
Non si tratta di una tempistica annunciata ufficialmente ma di quanto si deduce da una mossa strategica nella quale c’entra Samsung. Si, perché a detta di molti esperti del settore, il primo telefonino a supportare Fortnitesarà il Galaxy Note9. Samsung ed Epic Games avrebbero stretto un accordo con cui portare, in esclusiva per 30 giorni, il videogame sul nascituro con S Pen, per poi renderlo disponibile a tutta una pletora di cellulari dei marchi più famosi.
Il Note9 sarà in vendita entro fine agosto, dunque già un mese dopo Fortnite potrebbe sbarcare su altri gingilli. Questa la lista diffusa online (rigorosamente in ordine alfabetico):
Probabilmente l’elenco è destinato a crescere, perché al suo interno non ci sono flaghsip di tutto rispetto, come Huawei P20 Pro, LG G7 ThinQ e OnePlus 6, tutti usciti sul mercato dopo gli esemplari indicati sopra, con specifiche hardware assolutamente in grado di far girare il software.
La cosa più strana è che, quando verrà pubblicato, Fortnite per Android potrebbe essere assente dal Play Store. Il motivo è da ricercarsi nelle cospicue percentuali che Google trattiene per acquisti effettuati in-app, ovvero dall’interno del gioco stesso. A quel punto, per ottenere l’app le persone dovrebbero scaricarla dal computer o direttamente dal cellulare, passando per il sito web di Epic Games, e poi installarla manualmente andando a pescare il file nei download dell’archivio.
Ciò produrrà, quasi certamente, problemi di sicurezza, visto che gli hacker ci metteranno pochi minuti a compilare falsi pacchetti con nome Fortnite contenenti virus, malware o minacce simili. Per non rischiare nulla si dovrà prelevare il videogioco solo dal sito ufficiale e non da altri paralleli e non certificati.