Firewall, il muro di fuoco eretto da superMario e che proteggerà l’euro-zona

Roba da “smanettoni” o poco più, si direbbe. Motivo: per eserciti di “nerd” (e non solo) il firewall non è altro che una protezione per i sistemi di reti. È una sorta di fratello maggiore degli antivirus o degli antispyware, per intenderci. Utile, utilissimo, per carità. Al punto da meritarsi il titolone di un kolossal hollywoodiano tutto muscoli e azione (“Firewall” di Richard Loncraine, appunto).

Ma c’è da scommetterci che Super Mario, ossia il nostro premier, nei panni inediti del mediatore tra il duo Merkozy, non avesse a cuore la sicurezza informatica globale quando all’ultimo vertice di Bruxelles ha evocato a più riprese un “firewall” più potente perché potesse scongiurare le tensioni sui mercati.

E quindi? L’accezione era puramente linguistica. Sta per muro di fuoco. Per Mario Monti era urgente erigere una barriera in grado di resistere agli assalti speculativi che rischiano di mandare a gambe all’aria l’intera euro-zona. Risultato: si è pensato di anticipare di un anno e dunque al 2012 l’entrata in vigore dell’Esm, ossia del fondo Ue di salvataggio permanente.

Sostituirà l’attuale Efsf, più noto come fondo salva-Stati. Un semplice cambio in corsa di sigle impronunciabili, o quasi? No. L’Esm, con una dotazione di 500 miliardi di euro, è preferibile all’European Financial Stability Facility, questo il nome per esteso dell’Efsf, perché finanziato con capitale versato dai singoli Stati. E non con obbligazioni garantite da emettere di volta in volta.

In soldoni: l’Esm disporrà di quattrini propri. Mentre l’Efsf può contare solo su garanzie da parte dei Paesi Ue e per reperire risorse deve indebitarsi sul mercato. Tutto ok, quindi? Mah! I dubbi non mancano. Per almeno un paio di motivi: l’European Stability Mechanism (Esm) non sarà in vigore prima di luglio e, quel che è peggio, i 500 miliardi di euro di cassa prevista appaiono assolutamente insufficienti per mettere al riparo chi è già contagiato seppure parzialmente dalla crisi.

Per fare un esempio: l’Italia da sola nel corso del 2012 dovrà emettere oltre 400 miliardi di euro di bond… Morale: in assenza di vere svolte a Bruxelles in molti volgono lo sguardo verso il Fondo monetario internazionale (Fmi) visto come l’unica ancora di salvezza vera. Basterà? È il suo stesso capo Christine Lagarde a scuotere il capo…

GUARDA IL TRAILER DEL FILM FIREWALL CON HARRISON FORD

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