Cinema, 5 film classici da (ri)vedere perché...

Ansa/Guillaume Horcajuelo

La ciociara(1960) di Vittorio De Sica


Sophia Loren, la diva italiana più conosciuta al mondo (nella foto sul set de La ciociara con Jean-Paul Belmondo), il 20 settembre compirà 80 anni. Per celebrarla La ciociara sembra il film più adatto, quello della consacrazione internazionale, che le fece vincere l'Oscar come migliore attrice (poi ne vinse un altro, onorario): fu la prima attrice a vincere un Academy Award per una pellicola in lingua non inglese. 

Dramma potente e desolante, vede Sophia padrona di una performance intensa nei panni di una vedova e madre popolana, tanto vitale quanto profondamente arrabbiata e turbata dalla seconda Guerra mondiale in corso. Sua figlia è interpretata dall'undicenne Eleonora Brown. 

Originariamente Sophia avrebbe dovuto interpretare la figlia e Anna Magnani la madre: sarebbe stato un bell'incontro-scontro tra giganti. 


Diritti Mondadori

Marnie (1964) di Alfred Hitchcock


Quando uscì fu un insuccesso, catalogato come "indegno" e "deludente" per essere un film di Hitchcock. Col tempo però è stato rivalutato e considerato un lavoro minore del maestro del brivido ma affascinante. Ecco perché, cinquant'anni dopo, è interessante vederlo: per conoscere meglio il regista britannico e per cercare di decifrare gli strani e labili ingranaggi che portano la critica e il gusto a oscillare nel tempo. 

Dopo aver già lavorato con Hitchcock a Gli uccelli, Tippi Hedren (che sostituiva Grace Kelly ormai diventata principessa di Monaco) è Marnie, una cleptomane psicolabile. Sean Connery è Mark che, innamorato, cerca di salvarla. Grandissime interpretazioni. 


Diritti Mondadori

La grande guerra (1959) di Mario Monicelli


Capolavoro dove tinte comiche e tragiche si intrecciano superbamente, è stato Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia. Memorabili le interpretazioni di Alberto Sordi e Vittorio Gassman, due mascalzoni, un romano e un milanese, arruolati loro malgrado per servire il paese per la Grande guerra. Dopo essersi giocati dei brutti tiri a vicenda, diventano amici uniti dall'istinto di sopravvivenza. A cent'anni dallo scoppio della prima Guerra mondiale, nel 1914, è significativo vedere uno dei film italiani che più ha contribuito a studiare il conflitto. 


Diritti Mondadori

Il Vangelo secondo Matteo (1964) di Pier Paolo Pasolini 


"Forse la migliore opera su Gesù nella storia del cinema", l'ha definito nei giorni scorsi l'Osservatore Romano, quotidiano della Santa Sede. Commento non da poco, se si pensa che all'uscita il film fu anche accusato di vilipendio della religione.

Nell'arida ambientazione dei Sassi di Matera, il Cristo è interpretato dal catalano Enrique Irazoqui, sindacalista diciannovenne antifranchista, la Madonna anziana dalla stessa madre del regista. E poi nel cast tanti attori non professionisti, contadini messi sul set, intellettuali come Natalia Ginzburg (oltre al solito Ninetto Davoli, che ebbe un lungo sodalizio professionale e umano con Pasolini). 

Presentato il 4 settembre 1964 a Venezia, Il Vangelo secondo Matteo quest'anno compie 50 anni. Proprio all'imminente Mostra del cinema di Venezia sarà presentato il film Pasolini di Abel Ferrara, cronaca degli ultimi giorni di vita del regista scrittore, interpretato da Willem Dafoe. Il prossimo anno, il 2 novembre, saranno passati 40 anni dal suo omicidio.


Diritti Mondadori / Biennale di Venezia

I 400 colpi (1959) di François Truffaut


Il 21 ottobre di 30 anni fa moriva il regista francese, padre della Nouvelle Vague. I 400 colpi è il suo capolavoro d'esordio, primo di una serie di film che hanno per protagonista Antoine Doinel, alter ego del regista, sempre interpretato da Jean-Pierre Léaud. Proprio all'ultima inquadratura de I 400 colpi - in uno dei più bei finali della storia del cinema - si ispira il manifesto della 71^ Mostra di Venezia (in programma dal 27 agosto al 6 settembre), realizzato da Simone Massi.

Nell'immagine, affiancati, la locandina del film di Truffaut e il manifesto ufficiale della rassegna lagunare. 


L'estate piovosa e le sale cinematografiche a corto di titoli interessanti sono un efficace sprone per tirare fuori dalla cineteca classici da rivedere o da vedere per la prima volta, se ancora non c'è stata la bella occasione. 

Ecco cinque film da rispolverare, proprio ora, visto che cadono anniversari importanti o eventi che li celebrano.

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