Festival Venezia
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Festival di Venezia 2016: chi ci sarà

Il ritorno dopo sei anni di Michael Moore, con "Where to invade next” che debutterà in prima mondiale a Toronto, è solo uno dei tanti sguardi alla polveriera mondiale, tra conflitti e crisi, in alcuni dei più attesi documentari della stagione, al debutto nei festival internazionali.
Si va dal ritratto del premio Nobel per la pace Malala ai giornalisti di Charlie Hebdo, dall'Ucraina a Guantanamo. Si annuncia quanto mai attuale, vista la frenata dell'economia cinese, Behemoth di Zhao Liang, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
Il regista racconta le contraddizioni del suo Paese, attraverso il paradosso creato nella Mongolia interna: una zona di miniere di carbone, dove è sorta, in piena 'bolla immobiliare', una metropoli rimasta quasi fantasma, Ordos.

Sempre al Lido ma fuori concorso ci sara' "Winter on Fire: Ukraine's Fight for Freedom”, di Evgeny Afineevsky, cronaca dei 93 giorni tra il 2013 e il 2014 durante i quali si è creata in Ucraina una mobilitazione di circa un milione di persone, contro un governo giudicato corrotto, che ha reagito alla rivolta con estrema violenza.
Restando nella stessa sezione, si tornerà invece alla Russia di 25 anni prima con "The event" di Sergei Loznitsa, che rievoca il colpo di Stato fallito in Unione Sovietica con cui alcuni membri del governo cercarono di deporre il presidente Mikhail Gorbaciov. Inoltre un maestro come Friedrick Wiseman racconta con "In Jackson Heights", la vita, a New York, nel suddetto quartiere del Queens, dove convivono immigrati provenienti da Sud America, Messico, Bangladesh, Pakistan, Afghanistan, India e Cina. 

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26 agosto 2014. Un uomo pulisce il red carpet davanti all'ingresso del Lido del Casinò, alla vigilia della cerimonia di apertura della 71esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Il festival di cinema più antico del mondo comincerà domani, 27 agosto, e si concluderà il 6 settembre.


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Festival del cinema di Venezia 1954, Gina Lollobrigida con il regista Zampa e l'attore Franco Fabrizi. (© LaPresse)


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Trovajoli al 32esimo Festival cinematografico di Venezia nel 1971 (Credits: Mondadori Portfolio)


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L'attrice Claudia Cardinale in barca nella laguna di Venezia, dove si trovava per partecipare al festival del cinema. Siamo nel settembre del 1957 (Credits:La presse archivio storico)


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Mondadori Portfolio

Eleanor Parker in Prima colpa (1950) di John Cromwell, film che le valse anche la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile al Festival di Venezia.


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Barbora Bobulova e Alessandro Gassmann, attori nel film "I nostri ragazzi". Venezia, 4 settembre 2014


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Il cast del film "I nostri ragazzi": Rosabell Laurenti Sellers, Jacopo Olmo Antinori, Barbora Bobulova, Alessandro Gassmann, Giovanna Mezzogiorno e Luigi Lo Cascio, insieme al regista Ivano De Matteo. Venezia, 4 settembre 2014


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Giovanna Mezzogiorno, sempre bellissima, e Luigi Lo Cascio, per il film "I nostri ragazzi". Venezia, 4 settembre 2014


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Il cast al completo di "Pasolini", stretto intorno al regista Abel Ferrara. Venezia, 4 settembre 2014


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Il regista Abel Ferrara, in concorso con il film "Pasolini", sfila insieme a un'affascinante accompagnatrice. Venezia, 4 settembre 2014


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Carmen Chaplin, nipote del grande Charlie, presenzia per il film "Pasolini". Venezia, 4 settembre 2014


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L'attrice portoghese Maria De Medeiros partecipa al tappeto rosso per "Pasolini". Venezia, 4 settembre 2014


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Willem Dafoe sul red carpet con la moglie Giada Colagrande. La star americana interpreta Pier Paolo Pasolini nel film biografico diretto da Abel Ferrara. Venezia, 4 settembre 2014


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Riccardo Scamarcio con un impeccabile papillon. Interpreta Ninetto Davoli in "Pasolini". Venezia, 4 settembre 2014


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Un'elegantissima Belen Rodriguez incanta il pubblico. Venezia, 4 settembre 2014


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Anche quest’anno la Laguna di Venezia ospita la 71° Mostra del Cinema. Cotril, ancora una volta, accompagna uno degli eventi cinematografici più attesi dell’anno.

Tra sponsor e partner provenienti da tutto il mondo l’internazionalità del Festival non perde il suo indelebile tratto di "Italianità".

Cotril, infatti, ha rinnovato la propria partecipazione alla kermesse, per il secondo anno consecutivo,  grazie a professionalità e grinta, gli ingredienti vincenti per raggiungere traguardi sempre più importanti.

Una struttura solida e persone altamente qualificate che hanno convinto anche le più diffidenti star internazionali, come Katharine Ann e Ahna O' Reilly: le due attrici infatti hanno deciso di affidare la propria immagine agli hairstylist Cotril per il red carpet di ieri sera sfilando con un hair style 100% made in Italy.


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La modella e attriceEva Riccobonoha indossatoTommy Hilfigerin occasione della presentazione diObscene Life, diretto da Renato De Maria, durante il Festival del Cinema di Venezia 2014 il 28 agosto 2014


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Aspettando Caronte.Com 'è triste Venezia trasformata in un luogo di transizione, tra poco glamour, starlette confuse a grandi divi , cinema che a pochi interessa, cene a buffet che sembrano pasti alle mense aziendali.. Ha ragione Anselma Dell'Olio a ricordare quanto manchi il glamour del luogo e deile star. Ammiratissimi Antonio Coppola e Emma Marrone (nella foto). La mitologica Paola Jacobbi ha assegnato un ipotetico Premio Frankenstein Junior a Elio Germano: quando guarda la luna (cartonata) nel film  "Il Giovane Favoloso" di Mario Martone pare Igor quando dice "ululi ululà" nel cult di Mel Brooks,  e noi aggiungiamo anche Totò visto il cilindro e la camminata storta.. Davide Riondino, che interpreta Ranieri nello stesso film, precisa, durante un'intervista, che Giacomo Leopardi è un famoso poeta... Giancarlo Giannini, presente a Venezia per la presentazione del corto pubblicitario "A gentleman's Wager", non si scompone davanti all'indifferenza degli ospiti del cocktail all Europa Regina, tutti interessati al coprotagonista Jude Law. E fa bene: Law è di un'antipatia incredibile, non vuole essere fotografato, si da proteggere da sette bodyguard ed è carino solo con gli sponsor della serata. Una vera e propria delusione.Ma ora andiamo aii confini della realtà. Sabato sera Alberto Barbera, direttore della kermesse, si stava recando a una cena sulla spiaggia dell'Excelsior e un bodyguard lo ha fermato non avendolo riconosciuto. Il direttore si é presentato, ma niente da fare. Quindi é entrato con i suoi ospiti da una porta secondaria.Ma quanto è carino,invece, il figlio di Nicolas Sarkozy: gentile e affabile, non risponde però alle domande su una possibile crisi tra il padre e Carla Bruni, voci messe in giro da un ministro del governo francese. Pierre Sarkozy sorseggia un whisky al cocktail di Johnnie Walker e poi si dirige all'Hotel Monaco con la fidanzatina di turno.  Spostiamoci al ristorante:Valeria Golino esce dal bagno dell'Harrys Bar, dove era ospite alla cena di Alberta Ferretti, si guarda allo specchio e esclama, gurdandosi allo specchio: "Ma sono così brutta? Queste luci sono allucinanti". Le signore in attesa la rassicurano e lei se ne esce contenta. Altro bagno, altra storia: Tiziana Rocca scrive sulla porta parole d'amore all'indirizzo del marito Giulio Base. Alcune domande hanno fatto impazzire i festivalieri:chi è quell'attore che, sebbene accompagnato dalla fidanzata, guarda radiografandole tutte le donne presenti ovunque si trovi? Lei fa finta di niente , ma una sera, di nuovo all'Harry's Bar, la signora si è arrabbiata e ha pregato il compagno di tenere un atteggiamento più decente.E' l'amministratore delegato di un noto marchio d'abbiglaimento spagnolo, ha animato le notti della Palazzina G., luogo di culto per i cinefili nottambuli, ma ha infastidito la maggior parte di uomini e donne tanto da essere soprannominato "la piovra": le sue mani andavano dappertutto e anche Kirsten Dunst non se le dimenticherà tanto facilmente.Il dramma di questa edizione del festival: Emma Stone non sopporta l'umidità, o meglio, i suoi capelli che non stavano a posto nemmeno con l'intervento di tre parrucchieri. La battuta che girava: "Pare sia stata presa nella rete dell'uomo ragno" essendo lei fidanzata proprio con l'uomo ragno Andrew Garfield.Il produttore americano Henry Winstein ha un amore (artisticamente parlando) italiano: si tratta di Alessandra Mastronardi che ha fatto breccia nel suo cuore. Quanto è cambiata la ragazza dei "Cesaroni": un tempo affabile e gentile, ora schiava del glamour. Peccato, la prefererivamo prima, ma per lei è sicuramente meglio adesso...Eccoci al party di Chopard, in collaborazione con Vanity Fair, con Uma Thurman all'Hotel Cipriani: tutto chic, tutto bello con l'attrice che si fa fotografare con tutti, anche con i bambini. Atteso un temporale, l'evento e' stato spostato dai giardini dell'Hotel ai Granai, ma l'effetto e' stato comunque notevole: belle le foto dai set piu' famosi per la mostra "Backstage". A seguire una cena esclusivissima che e' stata tenuta segreta (il segreto di Pulcinella) sino all'ultimo momento. Forse per non far scattare la caccia all'invito. In ogni modo in molti ci sono rimasti male. Durante la cena, alla quale si è unito anche Al Pacino,un'attrice si è alzata per andare a fumare una sigaretta, Moran Atias, con al seguito la pierre Alessandra Grillo, si è seduta al suo posto. Spiegazione: al tavolo c'erano due famosi produttori americani...  Vittoria Schisano e Eva Robins, due ere (di trasformazioni sessuali) che si incontrano: hanno molti punti in comune e ora un progetto insieme, hanno inoltre partecipato al Premio Anna Magnani, sponsor TrapArt: un'insieme felliniano di personaggi con Giancarlo Giannini, arrabbiato duro perche' senza posto a tavola. E poi finalmente una Venezia chic: cocktail da Louis Vuitton con James Ivory per il libro "Vivere a Venezia" di Toto Bergamo con le illustrazioni di Jean Francois Jaussaud. Patrizia Sandretto Re Rebaudengo ha invitato alla mostra di gioelli che ripercorrono la storia degli States "Divine" Rosangela Cochrane, Angela Vattese e Pascal Vicedomini che ha ricambiato organizzando una colazione su;;a spiaggia dell' Hotel Excelsior in onore di Patrizia. E nel locale di culto di Venezia se ne esce dal bagno un signore con il naso grondante sangue. Una rissa?No. Una nota possitiva è la presenza di stelle che cadono su Venezia. Eccone un'altra: la giornalista Francesca Carollo, gentile e defilata, si è è assicurata l'attenzione degli addetti al settore: per la professionalità e per la bellezza. Mancano alcuni giorni alla fine e tutti si interessano all'arrivo di Belen Rodriguez .... Come si cambia... Ridateci Bombolo e Alvaro Vitali! E chi sono quei lestofanti che, grazie ad appoggi dai piani alti, organizzano serare fa far inorridire Kim Ki-Duk?


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Barbara D'Urso è stata una delle ospiti della serata inaugurale del 71 esimo Festival del Cinema di Venezia


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 sul primo red carpet di Venezia per il film "Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance) ", la bellissima top Liya Kebede, ha indossato gli orecchini di Damiani in oro bianco e diamanti


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Monologo pensato per Jacques Weber, uno dei più celebrati attori francesi contemporanei,Hôtel Europe– la cui regia è affidata al regista bosniaco Dino Mustafić – è andato in scena in prima assoluta a Venezia l’11 luglio, dopo aver debuttato in anteprima il 27 giugno a Sarajevo, dove è anche ambientato, e prima di essere programmato al parigino Théâtre de l’Atelier in settembre. «È la storia – dichiara Lévy – di un uomo profondamente europeo nel cuore e nello spirito che, chiuso in una camera a Sarajevo, a cent’anni di distanza dal primo conflitto mondiale e a venti dal dramma che ha colpito la ex Jugoslavia, deve preparare un discorso sull’Europa ma fatica a realizzarlo perché prova uno scontento interiore ed indefinito. Davanti ai suoi occhi passano personaggi come Putin o Marine Le Pen, figure agli antipodi dello stesso concetto d’Europa… Poi c’è un colpo di scena che fa sì che il discorso alla fine potrà essere pronunciato. Ma il cuore dellapièceè il malessere della civiltà europea, un grido di rabbia contro chi l’ha provocato, la volontà di dare l’allarme ai miei concittadini d’oggi e di ridare concretezza al sogno europeo». 

Quanto mai attuale, questa drammaturgia si inserisce perfettamente all’interno della copiosa produzione del filosofo francese, celebre per essere stato, negli anni ’70, il fondatore dellanouvelle philosophiee da sempre acerrimo nemico di ogni totalitarismo. Lo spirito europeo, che poggia su sicure matrici storiche e intellettuali, emerge dallapiècecome antidoto a ogni forma di violenza, anche quelle più dimenticate, nei confronti delle quali Lévy si è più volte speso in passato. 

La rappresentazione diHôtel Europesi inserisce in uno dei filoni che caratterizzano questa seconda edizione del festival della Fenice, come di consueto stratificato e diffuso nei molti luoghi «teatrali» della città storica: il legame strettissimo tra Venezia e la Francia, che nel corso dei secoli ha dato moltissimi frutti sia in uno che nell’altro versante delle Alpi. Proprio grazie a questa rinnovata vicinanza lo spettacolo porterà in laguna il senso di una tormentata ma ineludibile comune appartenenza di tutti i cittadini d’Europa. «Il privilegio di poter accogliere qui l’opera di Bernard-Henri Lévy – afferma Cristiano Chiarot, sovrintendente del Teatro veneziano – conferma e avvalora uno dei punti cruciali da cui siamo partiti nella costruzione di un festival estivo come questo: l’idea cioè che Venezia sia, per storia e vocazione, un crocevia di culture. Ecco dunque chefil rougedi questa come delle prossime edizioni sarà una riflessione sulla civiltà lagunare e sulle sue molteplici fonti e influenze, antiche e moderne, tanto sul piano dell’espressione musicale quanto su quello delle vicende e dei contesti storici. Facendo cultura, civiltà diverse si incontrano e dialogano tra loro»


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Il trentenne direttore d'orchestra  venezuelano Diego Matheuz , nella foto con il regista Damiano Michieletto,  uno dei talenti musicali più promettenti degli ultimi anni, e  il trentottenne Damiano Michieletto, uno dei pochi registi italiani  chiamato in tutto il mondo per la sua capacità di "attualizzare" la lirica, hanno aperto Il Festival lo Spirito della Musica di Venezia del Teatro la Fenice con la Carriera di un Libertino di Igor Stravinksy: un’ambientazione attuale  in salsa piccante per due giovani promesse dell'opera.Seconda edizione del Festival “Lo Spirito della Musica di Venezia”, da venerdì 27 giugno a martedì 12 agosto: musica, danza, piéce teatrali e arti visive nei luoghi simbolo di Venezia. Fil rouge della kermesse la Francia e il suo legame con la città lagunare in un dialogo d’arte e musica che ha attraversato ogni epoca.

«Venezia è, per storia e vocazione, un crocevia di culture, e tres d’union di questa come delle prossime edizioni sarà una riflessione sulla civiltà musicale veneziana e sulle sue molteplici fonti e influenze, antiche e moderne, tanto sul piano dell’espressione musicale quanto su quello delle vicende e dei contesti storici. Facendo cultura, civiltà diverse si incontrano e dialogano»: questo il principio ispiratore del festival, nelle parole del sovrintendenteCristiano Chiarot.Lakermesse è iniziata venerdì 27 giugnoal Teatro la Fenice conThe Rake’s Progress(La carriera di un libertino)diIgor Stravinskij, opera lirica proposta in prima mondiale nel 1951 al Teatro La Fenice di Venezia, città a cui il compositore russo era particolarmente legato.La Carriera di un libertinocoprodotta con l’Opera di Lipsia e con la regia diDamiano Michieletto,le scene di Paolo Fantin e i costumi diCarla Teti, sarà diretta daDiego Matheuz, direttore principale del Teatro La Fenice.Oltre all’opera di Stravinskij, il Festival metterà in scena a Ca’Pesaro (martedì 8 - venerdì 11 luglio) l’EritreadiFrancesco Cavallie al Teatro La Fenice sarà allestita la video proiezione dell’operaCa iradiRoger Waters, cantante e bassista dei Pink Floyd (mercoledì 9 luglio)


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Emma Marcegaglia, elegantissima,  col marito Roberto Vancini  al 68esimo Festival di Venezia, 31 agosto 2011


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 Pascal Le Segretain /Getty Images

Bellissimo, al Festival Cinematografico di Venezia nel 2004


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È stato il figlio
Italia, 2012
Genere: Drammatico
Regia: Daniele Ciprì
Cast: Toni Servillo, Alfredo Castro, Aurora Quattrocchi, Alessia Zammitti, Fabrizio Falco, Piero Misuraca, Nino Scardina, Giacomo Civiletti, Matteo Rizzo, Manuela Lo Sicco
Distribuzione: Fandango
Al cinema dal 14 settembre 2012

INTERVISTA - RECENSIONE - SPECIALE FESTIVAL DI VENEZIA


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(Photo by Pascal Le Segretain/Getty Images)

Fiammetta Cicogna alla cena di apertura del Festival  


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(Photo by Pascal Le Segretain/Getty Images)

Geppi Cucciari alla cena di apertura del Festival 


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(Photo by Pascal Le Segretain/Getty Images)

Yvonne Scio alla cena di apertura del Festival  


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Photo by Pascal Le Segretain/Getty Images

Matteo Ceccarini e Eva Riccobono alla cena di apertura del Festival all'Hotel Excelsior 


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(Photo by Ian Gavan/Getty Images)

Renato Berta, Martina Gedek, Andrea Arnold, Ryuichi Sakamoto, Carrie Fisher, Jiang Wen, Virginie Ledoyen e Pablo Larrain alla cerimonia di apertura del Festival 


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Credits: GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

 George Clooney e Sandra Bullock alla cerimonia di apertura del Festival del cinema di Venezia numero 70. Film di apertura, fuori concorso è stato il loro 'Gravity', pellicola 3-D che vede i due attori protagonisti di un thriller futuristico nel quale interpretano due astronauti in missione per salvare la Terra 


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DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images

Eva Riccobono, madrina del Festival di Venezia 2013


Festival di Venezia: tra ieri e oggi

VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images

Ines Sastre - Venezia 2005


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Pascal Le Segretain/Getty Images

Isabella Ferrari - Venezia 2006


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Maria Grazia Cucinotta - Venezia 2009


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Kasia Smutniak - Venezia 2012


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(Photo by Elisabetta Villa/Getty Images)

Ben Affleck, Diane Lane, Adrien Brody, Bob Hoskins e il regista Allen Coulter alla premiere di 'Hollywoodland' durante la 63esima edizione del Festival del Cinema di Venezia nel 2006 


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ANSA /Daniel dal Zennaro

Valeria Marini immortalata dal futuro marito sul Red Carpet del Festival di Venezia nel 2012


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Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

Pierce Brosnan vince il titolo di Sexiest man Alive per People nel  2001. E' il secondo attore a vincere il titolo per avere interpretato James Bond e il primo irlandese.

(Nella foto: Pierce Brosnan alla prima di  Love Is All You Need al 69esimo Festival del Film di Venezia, 2012)


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MJ Kim/Getty Images

2007, Heath Ledger alla cerimonia di chiusura del 64° Festival di Venezia


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CLAUDIO ONORATI/ANSA/on DEF

Donna più sexy del mondo 2004: Angelina Jolie, vincitrice della prima edizione del concorso annuale del magazine Esquire.
(Nella foto: sulla darsena del Festival di Venezia 2004)


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CLAUDIO ONORATI - ANSA - ON-KRZ

Donna più sexy del mondo 2006: Scarlett Johansson, la più giovane tra le premiate. All'epoca aveva infatti 21 anni, esattamente la metà di quelli di Halle Berry quando nel 2008 si aggiudicò il titolo.
(Nella foto: sul red carpet del Festival di Venezia 2006)


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Olycom

George Clooney con Celine Balitran al Festival di Venezia 1998: non è un po' sempre la stessa posa?


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ANSA/CLAUDIO ONORATI/

... anche se la posa preferita resta quella con la mano dietro la schiena, meglio con un po' di aria fra i due (che qui sono al Festival di Venezia 2009)


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Olycom

Monica Bellucci nel 2011, sul red carpet del Festival di Venezia


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LaPresse

Kasia Smutniak, madrina del Festival del cinema di Venezia 2012


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In Venezia Classici ci sarà invece "A Flickering Truth” di Pietra Brettkelly, che ha seguito tre cinefili afgani impegnati a salvare oltre 8000 ore di immagini su 100 anni di storia del Paese, nascoste per anni alla furia talebana.
A Toronto, Michael Moore mostrerà l'ancora misterioso "Where to invade next”, progetto girato in tre continenti, con molti dei suoi collaboratori più fidati, che vuole raccontare, con l'usuale approccio anche satirico, il conflitto infinito degli Stati Uniti e i guadagni che vengono dall'industria della guerra. Un altro grande autore come Davis Guggenheim in "He Named Me Malala” offre il ritratto della giovane attivista pakistana, sopravvissuta a un tentativo di assassinio da parte dei talebani e premiata nel 2014, a 17 anni con il Premio Nobel per la pace, grazie al suo impegno per i diritti civili, come quello all'istruzione, delle donne. Daniel e Emmanuel Leconte, padre e figlio, in "Je Suis Charlie - L'humour a' Mort” rendono omaggio agli 11 componenti della redazione del magazine satirico francese, uccisi a gennaio nell'attacco di tre estremisti islamici. Geeta Gandbhir e Sharmeen Obaid-Chinoy in "Thousand Miles: Peacekeepers”, hanno seguito le storie di tre poliziotte del Bangladesh che hanno partecipato alla Missione Onu ad Haiti seguita al devastante terremoto del 2010.
Le contraddizioni della Cina tornano protagoniste in "A Young Patriot di Du Haibin”, su cinque anni nella vita di un giovane studente il cui fervente idealismo maoista si scontra con le scelte capitalistiche del Paese.

"Bolshoi Babylon” di Nick Read è un viaggio nella famosa compagnia di balletto russa, subito dopo l'agguato, subito nel 2013 dal direttore, Sergei Filin, colpito da un lancio d'acido sul volto, che gli ha causato ustioni di terzo grado; un'azione organizzata da un ex ballerino della compagnia. Patrick Reed e Michelle Shephard in "Omar Khadr” parlano del cittadino canadese catturato nel 2002, quando aveva 16 anni, dalle forze americane in Afghanistan e imprigionato a Guantanamo per 10 anni. Il regista palestinese Hany Abu-Assad, candidato due volte all'Oscar, in "The Idol”, racconta la storia di Mohammad Assaf, il cantante di matrimoni abitante nella striscia di Gaza, diventato una celebrità internazionale dopo aver vinto il talent Arab Idol nel 2013. Infine, tra gli altri, Jihan El-Tahri con "Nasser” torna alla figura del presidente egiziano morto nel 1970, mentre "This Changes Everything” di Avi Lewis, ispirato al bestseller di Naomi Klein (anche coproduttrice del film) e girato per tre anni fra Stati Uniti, Canada, Cina, El Salvador, Grecia e India, esplora la necessitàdi reagire alla crisi globale, puntando su sistemi di vita alternativi e piu' giusti. 


Fonte: Ansa

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