Silvio Orlando e Barbora Bobulova, "Il Sol dell'avvenire" (Fandango e Sacher Film)
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Festival di Cannes 2023 con tre italiani in concorso: Moretti, Rohrwacher e Bellocchio

«Presenti Stati Uniti e Italia, grandi Paesi del cinema, ma anche la Mongolia per la prima volta nella Selezione Ufficiale e rappresentati del continente africano e subsahariano, una nuova generazione di cineasti africani». Thierry Frémaux annuncia ed è di parola: in concorso al Festival di Cannes edizione numero 76, che si svolgerà dal 16 al 27 maggio 2023, ben tre registi italiani. A contendersi la Palma d’oro l’immancabile Nanni Moretti, beniamino della Croisette, Alice Rohrwacher e Marco Bellocchio, anche loro molto amati in Costa Azzurra. E americani, certo, da Wes Anderson a Todd Haynes. «Un mix di veterani e giovani cineasti», ha spiegato il delegato generale.
Tra i big ecco il giapponese Hirokazu Kore'eda, il tedesco Wim Wenders e l’inossidabile britannico delle giuste cause Ken Loach. A giudicarli come presidente di giura lo svedese Ruben Östlund, già due volte Palma d’oro con The Square e Triangle of Sadness.

Debutto ufficiale per Iris Knobloch, che ha preso l’eredità di Pierre Lescure, prima donna presidente del Festival più grande del mondo. Secondo la distributrice tedesca, che ha lavorato a lungo in Francia, il Festival di Cannes 2023 sarà un «back to the future»: «Dopo la pandemia assistiamo al ritorno del pubblico, nulla può sostituire l'evento della visione al cinema».

Tra titoli molto attesi che si mostreranno fuori dalla competizione, dall’ultimo Martin Scorsese all’ennesimo Indiana Jones, dalla prima volta della Mongolia - nella sezione in Un Certain Regard - alla nutrita presenza di cineasti e cineaste africani, ecco cosa aspettarci dall'imminente Festival di Cannes.

Immagine del film "La Chimera" (Foto: 01 Distribution)

I tre italiani in concorso

Il sol dell'avvenire di Nanni Moretti, La Chimera di Alice Rohrwacher, Rapito di Marco Bellocchio sono i tre italiani in concorso per la Palma d'oro 2023.

Moretti, che a Cannes ha vinto la Prix de la mise en scène per Caro diario (1994) e la Palma d'oro per La stanza del figlio (2001), torna in riviera dove già aveva presentato in concorso il suo ultimo film Tre piani. Commedia ambientata nel mondo del circo tra gli anni ’50 e ’70, poco si sa de Il sol dell'avvenire. Noi italiani potremo vederlo presto: il film esce in sala il 20 aprile, prima ancora della proiezione di Cannes (già capitò con altri suoi titoli, Mia madre e Habemus papam). Oltre allo stesso Moretti, nel cast Margherita Buy, Silvio Orlando, Mathieu Amalric, Barbora Bobulova.

Anche Alice Rohrwacher è ormai tra i registi preferiti di Cannes: a 41 anni fa quattro su quattro, tutti i suoi titoli sono passati dal Festival (Corpo celeste nella Quinzaine des Réalisateurs,Le meravigliecon tanto di Grand Prix Speciale della Giuria, Lazzaro felice con il Prix du scénario).
Ambientato negli anni '80, nel mondo clandestino dei «tombaroli», La Chimeraracconta di un giovane archeologo inglese (Josh O'Connor) coinvolto nel traffico clandestino di reperti archeologici. Completano il cast Isabella Rossellini, Carol Duarte, Alba Rohrwacher e Vincenzo Nemolato. «Sono così felice e onorata di tornare in selezione ufficiale a Cannes dopo cinque anni», ha detto la regista, «un Festival che mi ha visto crescere e che mi ha dato la libertà di continuare a cercare, a sperimentare».

«Una sorta di straordinaria vitalità artistica»: con queste parole Frémaux ha introdotto Bellocchio, che torna a Cannes dopo Esterno notte e Marx può aspettare, questa volta in concorso. Rapito, che uscirà in sala il 25 maggio, è incentrato sulla storia di Edgardo Mortara, il bambino ebreo che nel 1858 fu strappato alla sua famiglia di origine per essere allevato da cattolico sotto la custodia di Papa Pio IX, suscitando un caso internazionale. Nel cast Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Filippo Timi, Fabrizio Gifuni, Enea Sala (Edgardo Mortara da bambino) e Leonardo Maltese (Edgardo da ragazzo).

Immagine del film "Rapito" (Foto: Anna Camerlingo)

Tutti i film in concorso

Sono 19 al momento i film nel concorso principale ma Frémaux ha promesso che le prossime settimane potranno portare nuovi titoli. Ecco tutti i lungometraggi in corsa per la Palma d’oro 2023.

Club zero di Jessica Hausner
The zone of interest di Jonathan Glazer
Fallen leaves di Aki Kaurismaki
Les filles d’Olfa di Kaouther Ben Hania
Asteroid City di Wes Anderson
Anatomie d'une chute di Justine Triet
Monster di Hirokazu Kore-eda
Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti
L’été dernier di Catherine Breillat
Kuru Otlar Üstüne (Les herbes sèches) di Nuri Bilge Ceylan
La Chimera di Alice Rohrwacher
La passion de Dodin Bouffant di Tran Anh Hung
Rapito di Marco Bellocchio
May December di Todd Haynes
Jeunesse di Wang Bing
The Old Oak di Ken Loach
Banel e Adama di Ramata-Toulaye Sy
Perfect Days di Wim Wenders
Firebrand di Karim Aïnouz

Fuori concorso Indiana Jones e Martin Scorsese

Ad aprire il Festival di Cannes sarà il film fuori concorso Jeanne du Barry della regista e attrice francese Maïwenn, sull'ultima favorita di Luigi XV di Francia, la cortigiana Marie-Jeanne Bécu, morta nel 1793 con esecuzione capitale in Place de la Concorde durante la Rivoluzione Francese. Tra i protagonisti Johnny Depp.

Tra i Fuori concorso due dei film più attesi, ovvero Indiana Jones e il quadrante del destino, la quinta e ultima avventura di Harrison Ford nei panni dell’archeologo da action - sarà presentato il 18 maggio e arriverà il 28 giugno nelle sale italiane – e Killers of the Flower Moondi Martin Scorsese, la storia dell'assassinio di numerosi membri della Osage Nation, una zona ricca di insediamenti petroliferi, nell'Oklahoma degli anni '20, con Leonardo DiCaprio e Robert DeNiro.
Tra le Proiezioni speciali ecco un secondo film di Wim Wenders, Anselm (Das rauschen der Zeit) / Le bruit du temps, Anselm Kiefer), documentario sul pittore e scultore tedesco Anselm Kiefer, e Occupied City del britannico Steve Mcqueen, un doc incentrato sulla sua città adottiva Amsterdam.

Qui tutti i film della Selezione ufficiale di Cannes 76.

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