Federico Patellani, professione fotoreporter

Federico Patellani - Regione Lombardia/Museo di Fotografia Contemporanea
Copertina di Tempo n. 22, del 15-22 giugno 1946.
© Federico Patellani - Regione Lombardia/Museo di Fotografia Contemporanea
Pisa, 1946, tre ragazze in Piazza dei miracoli.
© Federico Patellani - Regione Lombardia/Museo di Fotografia Contemporanea
Milano, 1948, Totò.
© Federico Patellani - Regione Lombardia/Museo di Fotografia Contemporanea
Palermo, 1947.
© Federico Patellani - Regione Lombardia/Museo di Fotografia Contemporanea
Stresa, 1949, Concorrenti di Miss Italia.
© Federico Patellani - Regione Lombardia/Museo di Fotografia Contemporanea
Stresa, 1949. Misurazione di una concorrente a Miss Italia.
© Federico Patellani - Regione Lombardia/Museo di Fotografia Contemporanea
Minatori a Carbonia, Cagliari, 1950.
© Federico Patellani - Regione Lombardia/Museo di Fotografia Contemporanea
Milano, 1950, Bruno Munari.
© Federico Patellani - Regione Lombardia/Museo di Fotografia Contemporanea
Antonio Cesano, 1949.
© Federico Patellani - Regione Lombardia/Museo di Fotografia Contemporanea
Carbonia, Cagliari, 1950.
© Federico Patellani - Regione Lombardia/Museo di Fotografia Contemporanea
Ingrid Bergman, Stromboli, 1949.
© Federico Patellani - Regione Lombardia/Museo di Fotografia Contemporanea
Puglia, 1947.

Inaugura il 23 aprile a Palazzo Madama di Torino la mostra Federico Patellani, professione fotoreporter, dedicata alla carriera del primo fotogiornalista italiano, tra i più importanti fotografi italiani del XX secolo. In esposizione, 90 fotografie in bianco e nero selezionate dalla ricchissima produzione di Patellani, realizzata quasi interamente per i giornali e oggi conservata presso il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo.

Il percorso espositivo, articolato in cinque sezioni, ricostruisce le tappe fondamentali della carriera del fotografo, evidenziandone le tematiche più importanti: la distruzione delle città italiane alla fine della Seconda Guerra Mondiale; la ricostruzione e la ripresa economica; il sud dell'Italia e la Sardegna; la nascita dei concorsi di bellezza e la ripresa del cinema italiano; i ritratti degli artisti e degli intellettuali. 

Nato a Monza nel 1911, si a avvicina alla fotografia dopo la laurea in Legge, nel 1935, documentando con una Leica le operazioni del Genio Militare italiano in Africa, durante il suo servizio militare . Nel 1939 inizia la sua collaborazione con Il Tempo - settimanale pubblicato da Alberto Mondadori che si rifaceva all'esperienza di Life - nel corso della quale, da narratore colto e sensibile, racconta tutti i principali eventi che segnano la società italiana del dopoguerra. Nel suo lungo racconto per immagini parla di un'Italia che cerca di dimenticare il passato recente e di ritrovare le proprie radici, un Paese che sta cambiando pelle, trasformandosi da contadino a industriale. Si dedica alla cronaca, ma anche al costume e alla moda, al mondo del cinema, della letteratura e della pittura, ritraendone i principali protagonisti senza retorica e mosso da un sincero interesse documentario.

In un articolo apparso nel 1943 su Fotografia, la prima rassegna dell'attività fotografica in Italia pubblicata da EditorialeDomus, in quello che viene considerato il manifesto del fotogiornalismoin Italia, Patellani si definì un "giornalista nuova formula": rivoluzionando il rapporto tra immagine e parola scritta, il fotogiornalista privilegia la forza automa della prima e, forte della lezione del mondo del cinema, cattura immagini "viventi, attuali, palpitanti”, cogliendo il movimento e il sensazionale.

La mostra, nata dalla collaborazione fra Palazzo Madama, Museo di Fotografia Contemporanea e Silvana Editoriale, ha il patrocinio della Città di Torino ed è inserita nel calendario ufficiale di ExpoTo. Accompagna la mostra un catalogo realizzato da Silvana editoriale

FEDERICO PATELLANI
23 aprile - 13 settembre 2015
a cura di Kitti Bolognesi e Giovanna Calvenzi
Palazzo Madama – Corte Medievale
Piazza Castello, Torino

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