Euro 2016, ottavi: Italia - Spagna
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Euro 2016, Italia-Germania per un pronostico che si può ribaltare

La storia dice Italia. Il presente parla a favore della Germania. Come capitato spesso in passato, nella lunga vicenda di una sfida in cui il cuore azzurro è riuscito sempre ad andare oltre l'ostacolo scrivendo pagine da leggenda per il nostro calcio. Città del Messico, Madrid, Dortmund, Varsavia: cartoline che abbiamo sfogliato nella lunga vigilia di un quarto di finale che ci vede sfavoriti come mai contro i panzer tedeschi, campioni del mondo e apparentemente indistruttibili mentre noi siamo un po' come Calimero: piccoli e sfigati.

Eppure in queste giornate che ci hanno portato a Bordeaux, nella speranza di aggiungerla alla collezione di città magiche, abbiamo scoperto di non avere solo la cabala e il passato cui aggrapparci. L'Italia di Conte è davanti a un Everest, ma è anche attrezzata per scalarlo. Lo ha fatto contro il Belgio a Lione, quando nessuno credeva possibile partire col piede giusto nel girone, si è ripetuta contro la Spagna chiudendo il ciclo delle Furie Rosse. Perché non ripetersi anche contro i tedeschi?

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Il cammino dell'Italia all'Europeo

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... chiude Pellé! 2-0 per l'Italia che conquista le prime pagine di tutti i giornali e ritrova la Germania nei quarti di finale.

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27 giugno 2016. Italia - Spagna : 2 - 0 (Ottavi). Giorgio Chiellini segna il primo gol azzurro allo Stade de France di Saint-Denis, presso Parigi.

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27 giugno 2016. Italia - Spagna : 2 - 0 (Ottavi). Il portiere della Spagna, David De Gea, in azione allo Stade de France di Saint-Denis, presso Parigi.

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27 giugno 2016. Italia - Spagna : 2 - 0 (Ottavi). Il gol della vittoria messo a segno da Pelle allo Stade de France di Saint-Denis.

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27 giugno 2016. Italia - Spagna : 2 - 0 (Ottavi). Gli azzurri Giorgio Chiellini e Pelle festeggiano la vittoria allo Stade de France di Saint-Denis, presso Parigi.

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27 giugno 2016. Italia - Spagna : 2 - 0 (Ottavi). Gianluigi Buffon festeggia la vittoria arrampicandosi sulla porta, allo Stade de France di Saint-Denis, presso Parigi.

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27 giugno 2016. Italia - Spagna : 2 - 0 (Ottavi). I giocatori azzurri festeggiano la vittoria allo Stade de France di Saint-Denis, presso Parigi.

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Alessandro Florenzi: 6 - Pasticcia in occasione del gol di Ozil ma lotta per tutta la partita. Ha cuore e talento, patrimonio giallorosso.

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22 giugno 2016. Italia - Irlanda : 0 - 1 (Gruppo E). Andrea Barzagli e James McClean Irlanda in campo allo stadio Pierre-Mauroy di Villeneuve-d'Ascq, vicino a Lille.

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22 giugno 2016. Italia - Irlanda : 0 - 1 (Gruppo E). Il centrocampista dell'Irlanda, Robert Brady, festeggia il suo gol all'Italia, allo stadio Pierre-Mauroy di Villeneuve-d'Ascq, vicino a Lille.

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Stefano Sturaro 6,5: L'emergenza a centrocampo lo carica di responsabilità ma il bianconero dimostra di avere tempra e voglia, promosso.

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17 giugno 2016. Italia - Svezia : 1 - 0 (Gruppo E). I giocatori dell'Italia festeggiano la seconda vittoria contro la Svezia allo Stadio municipale di Tolosa.

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17 giugno 2016. Italia - Svezia : 1 - 0 (Gruppo E). Il portiere dell'Italia, Gianluigi Buffon, festeggia la seconda vittoria contro la Svezia allo Stadio municipale di Tolosa.

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17 giugno 2016. Italia - Svezia : 1 - 0 (Gruppo E). Citadin Martins Eder festeggia il suo gol alla Svezia allo Stadio municipale di Tolosa.

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17 giugno 2016. Italia - Svezia : 1 - 0 (Gruppo E). Zlatan Ibrahimovic sconfortato dopo la sconfitta della Svezia, allo Stadio municipale di Tolosa.

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Eder poco prima di scoccare il tiro del goal decisivo contro la Svezia

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Eder è in maglia azzurra dal marzo 2015

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Ibrahimovic disperato durante Italia-Svezia

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13 giugno 2016. Belgio - Italia : 0 - 2 (Gruppo E). Gianluigi Buffon in azione allo Stadio Parc Olympique Lyonnais di Lione.

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13 giugno 2016. Sangue dal naso di Antonio Conte durante Belgio - Italia : 0 - 2 (Gruppo E) allo Stadio Parc Olympique Lyonnais di Lione.

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Emanuele Giaccherini: 6,5 - Conte ha saputo valorizzare le sue caratteristiche e spiegare all'Europa il suo talento. Con la Germania dà tutto, potrà dire di aver fatto un Europeo da protagonista.

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13 giugno 2016 - Graziano Pellè segna il 2-0 per l'Italia contro il Belgio al 92'.

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13 giugno 2016. Belgio - Italia : 0 - 2 (Gruppo E). Emanuele Giaccherini festeggia con i compagni di squadra il primo gol dell'Italia, allo Stadio Parc Olympique Lyonnais di Lione.

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13 giugno 2016. Belgio - Italia : 0 - 2 (Gruppo E). Emanuele Giaccherini festeggia con Leonardo Bonucci il primo gol dell'Italia, allo Stadio Parc Olympique Lyonnais di Lione.

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Ciro Immobile: 5,5 - L'Italia ha fatto tre tiri, uno porta la sua firma. Troppo poco per raggiungere la sufficienza.

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Leonardo Bonucci (Italia) - Escludendo la partita con l'Irlanda il centrale bianconero figura tra i migliori difensori del torneo. Difende e imposta, chiude e fa ripartire la squadra, il Manchester United e il Chelsea sono pronte ad una maxi offerta per averlo.

Il muro azzurro contro la marea bianca

Si può fare, senza essere arroganti come loro che hanno messo nero su bianco i sette motivi per cui l'Italia sarebbe spacciata. Si può fare perché Neuer non ha ancora incassato un gol (unica nazionale in questo Europeo), ma contro la Polonia che un po' ci assomiglia per disciplina tattica ha rischiato l'inverosimile. E poi anche Buffon e l'Italia titolare è a quota zero reti subite e non è un caso, visto che discende dal muro della Juve che quest'inverno ha sgretolato il record del Milan degli imperforabili. Dunque non partiamo inferiori in tutti i reparti e alla nostra eccellenza ci possiamo aggrappare.

Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini contro Gomez, che conosciamo bene soprattutto per i suoi difetti di staticità, Muller-Ozil-Draxler, la linea di incursori alle spalle della punta che rappresenta la vera forza di Loew. Fanno paura, ma Conte ha le armi per proteggersi e basta dare una ripassata alla partita di sacrificio straordinaria di Eder e Pellè contro la Spagna per capire che la nostra fase difensiva comincerà altissima e, se tutto va come deve andare, difficilmente abbandonerà l'ultima linea al suo destino.

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L'incognita De Rossi e le alternative di Conte

L'assenza di De Rossi, se assenza sarà, è pesantissima. Prima il centrocampo azzurro di un punto di riferimento quasi unico e nemmeno Thiago Motta avrebbe sostituito in pieno nella sua funzionalità tattica. Attenzione, però, perché l'Italia di Conte nasce già senza regista e nella fase di costruzione verticale dell'azione - quella che fin qui ha innescato Pellè, Eder e i centrocampisti bruciando le difese avversarie - si avvale di altri interpreti. Barzagli (191 passaggi effettuati con il 92% di precisione), Bonucci (177 e 85%) e Chiellini (158 e 79%) sono i primi tre uomini nella classifica azzurra dei palloni giocati. Poi arriva De Rossi e il resto della truppa. Senza De Rossi toccherà a Parolo e Sturaro inventarsi ritmo e caratteristiche non proprie. Ma il ct ci ha lavorato su per una settimana.

L'Italia tiene poco palla (48% medio) e la Germania sembra costruita a immagine e somiglianza del Bayern di Guardiola, visto che è la squadra che fa più possesso tra tutte (64% medio) e prova a soffocare l'avversaria con una ragnatela di passaggi (2.330 contro i 1.333 italiani). Filosofie agli antipodi, ma Loew non ha solo pregi nel suo gruppo: Khedira e Kroos hanno passo lento e soffrono se aggrediti o ingiabbiati proprio come fatto dalla Polonia in una partita che, senza gli errori di Milik, avrebbe disegnato un Europeo diverso per i tedeschi.

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Conte, il nostro fuoriclasse in panchina

E poi l'Italia il vero top player ce l'ha in panchina. La vittoria contro la Spagna ha certificato agli occhi del mondo intero il valore di Antonio Conte. Le immagini del suo balletto spiritato, lungo 90 minuti, hanno fatto il giro del web e delle televisioni. A Londra sponda Chelsea gongolano, pensando che tra pochi giorni tutto questo sarà loro. In Italia si sprecano i complimenti (anche al presidente Tavecchio che l'ha voluto e difeso) e i paragoni con Lippi e con altri grandi condottieri azzurri. Conte è l'anima e non ha nessuna voglia di abdicare senza lottare. Abbiamo poche certezze, ma tra queste c'è che l'Italia non partirà battuta contro nessuno, nemmeno contro la Germania.

Il ct ha preparato in maniera maniacale la partita di Bordeaux. Sapeva di avere davanti una seconda fase durissima e l'ha affrontata col piglio giusto. In tanti si sarebbero scoraggiati, invece ne sta traendo la forza per motivare i suoi ad andare oltre la normalità per fare l'impresa. L'Italia ha più fame della Germania. E poi quella striscia di precedenti sempre favorevoli a noi, qualche scoria nella testa dei tedeschi l'ha lasciata di sicuro anche se ostentano serenità e si rifanno all'amichevole di marzo dominata e stravinta: irripetibile, perché l'Italia non sarà la stessa.

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