Eugenio Carmi. Appunti sul nostro tempo

Eugenio Carmi
Milano, Museo del Novecento
Eugenio Carmi, Appunti Notes, 1963 olio e collage su tela , cm 130x97
Collezione dell’artista
Eugenio Carmi, Senza titolo, 1957 olio e collage su carta, cm 45,9 x 56
Collezione dell’artista
Eugenio Carmi, Ingresso di un’abitazione a Boccadasse, 1965 fotografia su carta, cm 23,6 x 17,8
Collezione dell’artista
Eugenio Carmi, Senza titolo, 1957 olio e collage su carta, cm 45,4 x 56
Collezione dell’artista
Eugenio Carmi, Senza titolo, 1958 olio e collage su carta, cm 45 x 56
Collezione dell’artista
Eugenio Carmi, Dettaglio di un muro a Boccadasse, 1963 fotografia su carta, cm 23,7 x 17,8
Collezione dell’artista
Eugenio Carmi, Senza titolo, 1958 Olio, collage e pastello su carta, cm 64,5 x 33
Collezione dell’artista
Eugenio Carmi, Senza titolo, 1959 olio su carta, cm 63,8 x 44,8

Nato a Genova ma milanese di adozione, Eugenio Carmi ha donato alla città di Milano un’opera importante, Appunti (1963), proprio per sancire lo stretto rapporto che lo lega alla città. Direttore artistico della Italsider (per cui realizza le campagne di comunicazione, la pubblicità e la rivista aziendale) tra 1961 e 1963, Carmi realizza l' opera proprio in questi anni, inserendola nel famoso ciclo "Appunti sul nostro tempo".

In mostra, oltre ad "Appunti",  sono esposti anche una serie di collage, disegni e opere su carta, per lo più inediti, che permettono di comprendere in modo esauriente la produzione artistica di Carmi tra fine anni cinquanta e primi anni sessanta.

Le opere e i collage dell’artista sono annotazioni di ciò che esiste e accade attorno a lui: appunti sul paesaggio – naturale, urbano, industriale – (per riprendere le parole dell’amico Umberto Eco) e considerazioni della storia e della cronaca. Carmi è un attento osservatore della società e, animato da una lucida curiosità, si distingue per una capacità di intercettare le differenze che compongono la realtà e di sintetizzarne forme e colori, strutture e segni.

Carmi osserva, assorbe e metabolizza le fonti visive per rielaborarle in modo autonomo e consapevole, lavorando per stratificazione e riduzione.

Da un lato, sovrappone frammenti di carte con un uso sapiente e delicato del collage. Dall’altro, procede con lucida chiarezza per riduzione, fino all’essenzialità formale, spaziale e cromatica, mettendo in luce gli elementi portanti della pittura

EUGENIO CARMI. APPUNTI SUL NOSTRO TEMPO
Opere storiche 1957 – 1963
Milano, Museo del Novecento
5 dicembre 2015 – 28 febbraio 2016

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