September 23 2010
Eto’o e Milito tengono in vetta l’Inter. Ma dove sono le dirette concorrenti?
Laterza Stella
Nonostante l’addio di Mourinho i nerazzurri continuano a sembrare una spanna sopra gli avversari. Vincono, segnano e ridono nei confronti di quei bookmakers che all’inizio di campionato davano il Milan come favorito. I rossoneri invece non funzionano, l’attacco devastante è già orfano dell’infortunato Pato e con un Robinho non ancora al meglio il solo Ibrahimovic non sembra bastare. Come già sottolineato nelle scorse settimane i problemi dei rossoneri hanno origine dalla difesa troppo lenta e capace di potenziare le già di per sé ottime caratteristiche di Hernanes, brasiliano arrivato quest’anno che ha tagliato la difesa rossonera come il burro in occasione dell’uno a uno. Inoltre Allegri non sembra avere ancora le idee molto chiare: il Milan vorrà pure giocare d’attacco ma su quattro partite l’allenatore ha schierato quattro attacchi diversi. Discorso differente per la Roma, protagonista di una crisi impensabile a inizio stagione, animata dal solo Borriello e sgambettata anche dal direttore di gara che a Brescia concede un rigore nettamente fuori dall’area. Nel calcio dei contratti milionari il vero fuoriclasse è però Pellissier, fedelissimo del Chievo e capace di stare al passo di Eto’o segnando quattro gol in quattro partite con una squadra che (teoricamente) deve lottare per la salvezza.
Dopo quattro giornate iniziano invece a traballare diverse panchine della serie A: Mihajilovic ha pareggiato a Genova ma non è solido sulla sua panchina. Il serbo sta pagando il carattere troppo istintivo, capace di fargli pronunciare frasi come quelle dei giorni scorsi: “A Catania quando mi arrabbiavo i giocatori reagivano, qui appena mi arrabbio si mettono tutti a piangere”. Un trauma per i tifosi fiorentini che erano abituati alla pacatezza di Prandelli. Ranieri non è più così certo del suo posto sulla panchina della Roma mentre anche Delio Rossi, in caso di sconfitta, potrebbe solletticare l’appetito di Zamparini, mangia allenatori per eccellenza. Chi gongola è sempre Rafa Benitez: la sua Inter non ha ancora trovato il gioco che vorrebbe il tecnico (possesso di palla all’inglese, attacco alla spagnola e tattica all’italiana) fatto sta che i nerazzurri guidano il campionato come sempre negli ultimi anni e hanno già accumulato 5 punti sul Milan, 6 sulla Juventus e 8 sulla Roma. Sperare in Chievo, Brescia e Catania è un dolce sognare, la realtà è che le dirette concorrenti devono svegliarsi.
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