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Emergenza profughi: chi ha chiesto aiuto alla Nato

A cinque anni dall'inizio del conflitto civile in Siria la popolazione, massacrata dalla guerra, è sfollata, rifugiata o morta. I dati parlano chiaro. Ai 470mila che hanno perso la vita si sommano ben 4 milioni di profughi scappati in Turchia, Giordania, Egitto, Iraq, Libano. Per l'ufficio delle Nazioni Unite sono state escluse dagli aiuti umanitari circa 300mila persone. Secondo l'Alto commisssariato Onu per i diritti umani circa 400mila civili rischiano la fame. E dopo che la Turchia ha costruito sul suo confine un muro che corre parallelo al territorio dell'Isis, la situazione è andata via via peggiorando, portando le migliaia di persone in fuga dai raid su Aleppo ad ammassarsi lungo la frontiera turca in cerca di speranza.

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Stesso scenario in Grecia dove la convivenza fra rifugiati si è fatta nel tempo sempre più difficile e le condizioni di vita sempre più disperate. Per questo motivo, già dai prossimi giorni, il presidente Alexis Tsipras ha deciso di aprire formalmente quattro dei cinque hotspot, centri di registrazione e selezione dei rifugiati e migranti, promessi all’Unione Europea.

Per neutralizzare i trafficanti lungo le coste turche e gli sbarchi su quelle greche, per la prima volta e grazie anche al rapido sostegno di Washington, la Nato ha così deciso di scendere in campo per fronteggiare la crisi dei migranti attraverso una missione navale (con tre navi e aerei radar) che dovrebbe fermare l’esodo illegale dei profughi oltre al traffico di esseri umani.


Migranti: navi della Nato nel Mediterraneo

La scelta della Nato fa seguito alla richieste di Turchia, Germania e Grecia pressate da diverse motivazioni.

Turchia
La Turchia finora ha accolto oltre un milione e 900mila profughi siriani. E altre decine di migliaia stanno premendo alle sue frontiere. Per affrontare questa drammatica emergenza il Paese ha richiesto l’intervento della Nato contro il traffico di esseri umani da un lato e, dall’altro, un sostegno economico di tre miliardi di euro alla Comunità Europea, minacciando in caso contrario la chiusura delle proprie frontiere ai rifugiati.

In fuga da Aleppo

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Siria. Profughi fuggiti da Aleppo al confine con la Turchia, 5 gennaio 2016

In fuga da Aleppo

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Syrians fleeing the northern embattled city aSiria. Profughi fuggiti da Aleppo al confine con la Turchia, 5 gennaio 2016of Aleppo wait at the Bab al-Salama crossing on the border between Syria and Turkey, on February 5, 2016. Nearly 40,000 Syrian civilians have fled a regime offensive near Aleppo, a monitor said, as Turkey warned it was bracing for a wave of tens of thousands of refugees. / AFP / STRINGER (Photo credit should read STRINGER/AFP/Getty Images)

In fuga da Aleppo

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Siria. Profughi fuggiti da Aleppo al confine con la Turchia, 5gennaio 2016

In fuga da Aleppo

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6 febbraio 2016. A Bab al-Salama, nei pressi della città di Azaz, nella Siria settentrionale, vicino al confine turco, tre bambini fuggiti dai combattimento in corso ad Aleppo siedono in attesa su un veicolo.

In fuga da Aleppo

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Siria. Profughi fuggiti da Aleppo al confine con la Turchia, 5gennaio 2016

In fuga da Aleppo

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Il campo profughi di Yarmuk è il più grande di tutta la Siria

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Siria. Profughi fuggiti da Aleppo al confine con la Turchia, 5gennaio 2016

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Siria. Profughi fuggiti da Aleppo al confine con la Turchia, 5 gennaio 2016

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Siria. Profughi fuggiti da Aleppo al confine con la Turchia, 5gennaio 2016

In fuga da Aleppo

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Muhamed Selmu, siriano, suona mentre un gruppo di profughi aspetta di entrare nel campo di registrazione al confine tra Grecia e Macedonia

In fuga da Aleppo


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Siria. Profughi fuggiti da Aleppo al confine con la Turchia, 5 gennaio 2016

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Siria. Profughi fuggiti da Aleppo al confine con la Turchia, 5 gennaio 2016

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Siria. Profughi fuggiti da Aleppo al confine con la Turchia, 5gennaio 2016

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Siria. Profughi fuggiti da Aleppo al confine con la Turchia, 5gennaio 2016

In fuga da Aleppo

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15 febbraio 2016. Soccorritori nell'ospedale di Medici senza Frontiere bombardato dai russi a Maaret al-Noomane, a sud di Aleppo

In fuga da Aleppo

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15 febbraio 2016. Soccorritori nell'ospedale di Medici senza Frontiere bombardato dai russi a Maaret al-Noomane, a sud di Aleppo

In fuga da Aleppo

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15 febbraio 2016. Soccorritori nell'ospedale di Medici senza Frontiere bombardato dai russi a Maaret al-Noomane, a sud di Aleppo

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Soccorritori nell'ospedale di Medici senza Frontiere bombardato dai russi a Maaret al-Noomane, a sud di Aleppo

In fuga da Aleppo

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Soccorritori nell'ospedale di Medici senza Frontiere bombardato dai russi a Maaret al-Noomane, a sud di Aleppo

In fuga da Aleppo


In fuga da Aleppo


Germania
In virtù dei tre miliardi di euro concessi dal Governo per il supporto all'emergenza profughi in Turchia, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha richiesto al premier Davutoglu “miglioramenti visibili per i rifugiati”, ma la risposta del leader turco è stata quella di paventare un possibile arrivo di 700mila migranti proprio in territorio tedesco. Scenario che ha messo sulla difensiva la Gemania.


L'arrivo dei profughi a Monaco nel settembre 2015

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Monaco di Baviera, 5 settembre 2015, l'arrivo dei profughi

L'arrivo dei profughi a Monaco nel settembre 2015

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Monaco di Baviera, 5 settembre 2015, l'arrivo dei profughi

L'arrivo dei profughi a Monaco nel settembre 2015

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Monaco di Baviera, 5 settembre 2015, l'arrivo dei profughi

L'arrivo dei profughi a Monaco nel settembre 2015

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Monaco di Baviera, 5 settembre 2015, l'arrivo dei profughi

L'arrivo dei profughi a Monaco nel settembre 2015

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Monaco di Baviera, 5 settembre 2015, l'arrivo dei profughi

L'arrivo dei profughi a Monaco nel settembre 2015

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Monaco di Baviera, 5 settembre 2015, l'arrivo dei profughi

L'arrivo dei profughi a Monaco nel settembre 2015

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Monaco di Baviera, 5 settembre 2015, l'arrivo dei profughi

L'arrivo dei profughi a Monaco nel settembre 2015

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Monaco di Baviera, 5 settembre 2015, l'arrivo dei profughi

L'arrivo dei profughi a Monaco nel settembre 2015

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Monaco di Baviera, 5 settembre 2015, l'arrivo dei profughi

L'arrivo dei profughi a Monaco nel settembre 2015

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Monaco di Baviera, 5 settembre 2015, l'arrivo dei profughi

L'arrivo dei profughi a Monaco nel settembre 2015

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Monaco di Baviera, 5 settembre 2015, l'arrivo dei profughi

L'arrivo dei profughi a Monaco nel settembre 2015

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Monaco di Baviera, 5 settembre 2015, l'arrivo dei profughi

L'arrivo dei profughi a Monaco nel settembre 2015

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Monaco di Baviera, 5 settembre 2015, l'arrivo dei profughi

L'arrivo dei profughi a Monaco nel settembre 2015

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Monaco di Baviera, 5 settembre 2015, l'arrivo dei profughi

L'arrivo dei profughi a Monaco nel settembre 2015

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Monaco di Baviera, 5 settembre 2015, l'arrivo dei profughi

Grecia
L’emergenza dei rifugiati arrivati per lo più dalla Siria partendo dalle coste turche è giunta ad un picco significativo che ha visto, soprattutto da quest'estate, isole come Lesbos e Kos trasformate in centri di accoglienza permanente. Mentre le loro spiaggie hanno visto morire molte vittime, adulti e bambini. Inoltre la situazione economica del governo Tsipras non consente di affrontare ulteriori nuovi sbarchi. Per questo l'appello alla Nato.


Sbarchi a Lesbo - ottobre 2015

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Un gruppo di migranti all'arrivo sull'isola di Lesbo, Grecia.

Sbarchi a Lesbo - ottobre 2015

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Un gruppo di migranti all'arrivo sull'isola di Lesbo, Grecia.

Sbarchi a Lesbo - ottobre 2015

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1° ottobre 2015. Un uomo bacia il figlio al loro arrivo sulla costa dell'isola greca di Lesbo, presso Skala Sikaminias.

Sbarchi a Lesbo - ottobre 2015

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Un uomo tiene tra le braccia un bambino dopo che il barcone su cui si trovava è naufragato davanti all'isola di Lesbo in Grecia - 28 ottobre 2015

Sbarchi a Lesbo - ottobre 2015

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Una bimba rifugiata siriana sulla spiaggia dell'isola di Lesbo dove è arrivata dopo aver attraversato su un baracone il mare Egeo

Sbarchi a Lesbo - ottobre 2015

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Un rifugiato siriano arriva sull'isola di Lesbo in Grecia su un canotto partito dalla Turchia - 7 settembre 2015

Sbarchi a Lesbo - ottobre 2015

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Giubbotti di salvataggio, abiti, scarpe sulla spiaggia dell'isola di Lesbo. Se ne sono liberati i profughi arrivati sull'isola dopo un lungo viaggio in mare - 7 settembre 2015

Sbarchi a Lesbo - ottobre 2015

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Centinaia di migranti sbarcano sull'isola di Lesbo in Grecia - 7 settembre 2015

Sbarchi a Lesbo - ottobre 2015

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Centinaia di migranti sbarcano sull'isola di Lesbo in Grecia - 7 settembre 2015

Sbarchi a Lesbo - ottobre 2015

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Centinaia di migranti sull'isola di Lesbo attendono di essere imbarcati per il Pireo - 7 settembre 2015

Sbarchi a Lesbo - ottobre 2015

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Una famiglia di migranti al porto di Lesbo attende di essere imbarcata su una nave che la porterà al porto del Pireo - 7 settembre 2015

Sbarchi a Lesbo - ottobre 2015

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Un rifugiato siriano prega dopo essere arrivato sull'isola di Lesbo in Grecia su un canotto partito dalla Turchia - 7 settembre 2015

Sbarchi a Lesbo - ottobre 2015

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Un rifugiato appena arrivato sull'isola di lesbo dalla Turchia. La sua reazione di stanchezza e felicità - 7 settembre 2015

Sbarchi a Lesbo - ottobre 2015

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Un gruppo di rifugiati siriani arrivano sull'Isola di Lesbo dopo aver attraversato il mar Egeo su un gommone proveniente dalla Turchia - 7 settembre 2015

Sbarchi a Lesbo - ottobre 2015

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Una delle donne sbarcate nella notte sull'isola di Lesbo in Grecia - 7 settembre 2015

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