Elisabetta Canalis premia Bono Vox insieme ad Al Pacino

Madrina internazionale del made in Italy. Che Elisabetta Canalis nel mondo rappresenti l'iconografia e il simbolo stesso della bellezza italiana ormai è noto; da quando Eli è uscita indenne dalla fine della relazione con George Clooney è ascesa all'Olimpo delle donne italiane che contano a livello internazionale. Ennesima e straordinaria conferma è arrivata nella notte di domenica quando la Canalis insieme ad Al Pacino ha conferito a Bono Vox un premio al Los Angeles Italia Film Fashion and Art Fest, l'evento creato da Pascal Vicedomini, l'ambasciatore del cinema di casa nostra a Hollywood e amico delle star dello show-business, che quest'anno vuole tirare la volata alla "Grande Bellezza" di Paolo Sorrentino nella corsa alla statuetta.

Bono ha inciso "Ordinary Love", che fa parte della colonna sonora del film "Mandela: Long Walk to Freedom" ed è, anch'esso, in corsa per l'Oscar. Ed è proprio per l'importanza e la bellezza del brano che gli U2 sono stati premiati.

Per la Canalis è stato un grande onore essere su quel palco come ha twittato lei stessa da Los Angeles a poche ore dalla fine dell'evento: "Che dire - cinguetta l'ex velina - trovarsi sul palco assieme a Bono @U2  che, emozionato, legge una lettera d'amore di #Mandela scritta per la moglie non è cosa da tutti i giorni #OrdinaryLove( #bestoriginalsong ai Golden Globes 2014) e che dire di un grande Al Pacino che racconta a tutti in modo molto divertente del suo primo incontro con Bono al ristorante molti anni fa e di come non trovasse il coraggio di presentarsi perchè il cantante era lì con la famiglia ed il celebre regista David O. Russell (tra i favoritissimi alla vittoria di quest'anno col film Aamerican Hustel con R. De Niro, B. Cooper, C. Bale, J. Lawrence, J. Renner, A. Adams) che ringrazia e rende onore al nostro paese di cui la sua famiglia è originaria .... E poi tantissimi altri grandi che a loro volta hanno ricordato con orgoglio le loro origini italiane... Insomma Grazie @pascalvicedomin  per riuscire a rendere la rassegna dei film italiani a Los Angeles, anno dopo anno, un unico evento da non perdere!!"

Anche Elisabetta pur avendo scelto Los Angeles come sua seconda casa non dimentica la sua terra natale e fa una buona pubblicità ad un Italia più internazionale e meno provinciale del solito.

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