Hillary Clinton
EPA/CRAIG LASSIG (Clinton) EPA/JIM LO SCALZO (Cruz)
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Usa 2016: in Iowa Clinton di un soffio su Sanders, nel Gop vince Ted Cruz

Caucus in Iowa: vince a sorpresa Ted Cruz fra i Repubblicani; Hillary Clinton batte di un soffio Bernie Sanders.

I Repubblicani
Cruz, senatore del Texas, candidato dell’estrema destra del Tea Party, sostenuto con grande entusiasmo dai fondamentalisti evangelici, ha sottolineato la sua affermazione dicendo che hanno vinto “i conservatori coraggiosi”, citando niente di meno che lo slogan “Yes we can” di Barack Obama.

Il senatore del Texas ha ottenuto il sostegno del 28% dei votanti Gop, staccando Trump che si è fermato al 24%, poco sopra Marco Rubio al 23%, che molti osservatori considerano la vera sorpresa dell'Iowa.
“Siamo arrivati secondi e sono onorato. Congratulazioni a Ted Cruz”, ha detto il magnate immobiliare incassando la sconfitta con un inusuale fair play.

Per l’Iowa si è trattata di una tornata elettorale senza precedenti dal punto di vista dell’affluenza, soprattuto tra gli elettori repubblicani che sono accorsi in oltre 180.000, secondo i dati Gop, contro i 120.000 scarsi del 2012. Rubio ha ironizzato sul fatto che lo davano senza speranze “perché con i capelli non sufficientemente grigi e gli stivali troppo alti”. 
Mike Huckabee che ha annunciato il ritiro.

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I Democratici
Non è sorprendente invece il quasi pareggio sul fronte democratico. Hillary Clinton, in lievissimo vantaggio rispetto al rivale Bernie Sanders (49,8% conntro 49,6%) ha parlato di “un profondo sospiro di sollievo” e di una “rara opportunità” che si presenta. “Quella di avere un reale confronto di idee — ha detto — riflettendo seriamente su ciò che conta per il partito democratico e su quale futuro vogliamo per il nostro paese”. 

Sanders ha rilanciato la sua “idea radicale”, sostenendo che l’America “è pronta per un’idea che funziona per la classe dei lavoratori e non solo per i miliardari”. Oggi in Iowa “è partita una rivoluzione politica”, ha esultato il senatore del Vermont, dichiarandosi “commosso e sopraffatto”.
Martin O’Malley — il presunto terzo candidato democratico — accreditato dello 0,6% dei voti ha annunciato il ritiro dalla corsa.

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