eCommerce: piace sempre più, ma l’esperienza d’acquisto non è solo digital

E’ inutile girarci intorno: il confine tra online e offline non ha più senso di esistere. La compenetrazione totale del digitale nella vita reale fa sì che ogni esperienza venga vissuta, mediata, interpretata, tradotta, sperimentata e fruita utilizzando quanti più strumenti sono a disposizione. Verità che vale in tutti gli ambiti della vita quotidiana e che nelle statistiche sulle abitudini d’acquisto degli italiani trova conferma.

Come comprano gli italiani online

L’eCommerce in Italia cresce, ma il dato interessante che arriva dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - School of Management del Politecnico di Milano è che per il 40% degli italiani l’esperienza di acquisto degli italiani è sempre più omnicanale: il digitale diventa anche una risorsa per orientare la decisione di acquisto, anche nel caso si concluda poi in un punto vendita fisico. Da quanto emerso dallo studio presentato a Milano i consumatori italiani si informano online prima di acquistare in negozio - prevalentemente attraverso la consultazione del sito web di un negozio e servizio – e usano i motore di ricerca per comparare o verificare offerte o caratteristiche del servizio scelto.

L’incidenza media della consultazione dei servizi online è molto variabile per categoria e raggiunge la frequenza di tre acquisti su quattro per i prodotti di Elettronica, seguiti dal 70% dell’Attrezzatura sportiva.

Il ruolo chiave del negozio fisico

Nello stesso tempo, anche il negozio fisco ha un ruolo chiave nell’aiutare il consumatore a finalizzare l’acquisto online: in un caso su quattro, infatti, l’acquisto online è stato preceduto da una visita presso un punto di vendita fisico.

Non è vero, quindi, che il commercio online sta uccidendo i piccoli negozi, anzi. Secondo le analisi il digitale rappresenta un ottimo aiuto e un agile strumento per farsi conoscere al di là e altre il negozio ficio.

Cosa si compra online

L’ascesa degli acquisti tramite web, in ogni caso, pare inarrestabile. Nel 2023 gli acquisti online degli italiani puntano a crescere del +13% e si stima raggiungeranno i 54 miliardi di euro. I prodotti segnano un +8% rispetto al 2022 e a fine anno varranno 35,2 miliardi, mentre i Servizi toccheranno quota 18,8 miliardi (+22%). Nei prodotti, dopo il rallentamento generalizzato della crescita nel 2022, sono l’Abbigliamento, il Beauty e l’Informatica i comparti oggi più dinamici (con incrementi di circa il +10%), mentre frena la progressione del Food & Grocery (+1% rispetto a dodici mesi fa). Tra i servizi, continua la crescita del settore Turismo e Trasporti (+27% rispetto al 2022) e Ticketing per eventi.

La penetrazione dell’online sul totale acquisti al dettaglio è pari al 12%, stabile rispetto al 2022.

Una mappa sempre più omogenea

A cambiare lentamente è la mappa di coloro che acquistano online, se prima l’eCommerce era appannaggio di giovani e giovanissimi, oggi l’acquisto online è trasversale all’intera società.

Mentre nelle prime fasi dell’avvento dell’eCommerce l’età media degli acquirenti era di 36 anni, oggi si è notevolmente alzata (46 anni in media) e la quota degli acquirenti nei grandi centri urbani si è attenuata: in poche parole, il profilo degli acquirenti online si sta progressivamente avvicinando a quello dell’intera popolazione.

Negli ultimi tre anni, la crescita degli acquirenti online abituali (persone che acquistano in media almeno una volta al mese) è stata 5,5 volte quella degli sporadici (persone che dichiarano meno di tre acquisti nel trimestre): gli abituali hanno raggiunto quest’anno 24,4 milioni, a testimonianza del fatto che l’eCommerce è ormai entrato nelle abitudini di acquisto dei consumatori italiani. Gli abituali, effettuando il 90% delle transazioni online e con scontrini di valore generalmente superiore alla media, generano la maggior parte del valore totale degli acquisti online (93%).

Smartphone, anello di congiunzione tra negozio fisico e digitale

Sempre secondo Netcomm NetRetail, più della metà degli acquisti online vengono effettuati tramite un dispositivo mobile (Smartphone o Tablet), il restante da PC.

L’incremento dell’utilizzo dello Smartphone negli acquisti eCommerce rispetto al pre-pandemia - passato dal 34% nel 2019 all’attuale 48% - è stato dovuto principalmente all’aumento degli acquisti via App. Le App, del resto hanno assunto un ruolo fondamentale per la gestione “smart” degli acquisti. Inifne va sottolineato che lo Smartphone è diventato l’anello di congiunzione tra il retail fisico e il digitale, arricchendo anche l’esperienza di acquisto nel punto di vendita perché consente anche ai consumatori di essere riconosciuti, avere un profilo e vantaggi personalizzati, rendere l’esperienza di acquisto social, pagare con un “tap” e ricevere assistenza nella fase di post-vendita.

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