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Ecco perché la Francia ha violato Schengen

“La mia opinione è che la Francia ha violato gli accordi di Schengen. La commissione Ue deve intervenire. È molto triste che tutto questo avvenga proprio a trent’anni dalla sottoscrizione di questo accordo”. Per Cristopher Hein, direttore del Consiglio italiano per i rifugiati, la chiusura delle frontiere francesi a Ventimiglia, chiusura che da cinque giorni impedisce il transito ai migranti dall’Italia verso la Francia, è una violazione non solo palese ma che andrebbe severamente ammonita dalle istituzioni europee.

Ventimglia, 16 giugno 2015. La polizia sgombera gli immigrati che sostavano sugli scogli in attesa di varcare il confine con la Francia
ANSA/LUCA ZENNARO
Ventimglia, 16 giugno 2015. La polizia sgombera gli immigrati che sostavano sugli scogli in attesa di varcare il confine con la Francia
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Ventimglia, 16 giugno 2015. La polizia sgombera gli immigrati che sostavano sugli scogli in attesa di varcare il confine con la Francia
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Ventimglia, 16 giugno 2015. La polizia sgombera gli immigrati che sostavano sugli scogli in attesa di varcare il confine con la Francia
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Ventimiglia, 16 giugno 2015. La polizia sgombera gli immigrati che sostavano sugli scogli in attesa di varcare il confine con la Francia.
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Ventimglia, 16 giugno 2015. La polizia sgombera gli immigrati che sostavano sugli scogli in attesa di varcare il confine con la Francia
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Ventimglia, 16 giugno 2015. La polizia sgombera gli immigrati che sostavano sugli scogli in attesa di varcare il confine con la Francia
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Ventimglia, 16 giugno 2015. La polizia sgombera gli immigrati che sostavano sugli scogli in attesa di varcare il confine con la Francia
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Ventimglia, 16 giugno 2015. La polizia sgombera gli immigrati che sostavano sugli scogli in attesa di varcare il confine con la Francia
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Ventimglia, 16 giugno 2015. La polizia sgombera gli immigrati che sostavano sugli scogli in attesa di varcare il confine con la Francia
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Ventimglia, 16 giugno 2015. La polizia sgombera gli immigrati che sostavano sugli scogli in attesa di varcare il confine con la Francia
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Ventimglia, 16 giugno 2015. La polizia sgombera gli immigrati che sostavano sugli scogli in attesa di varcare il confine con la Francia
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Ventimglia, 16 giugno 2015. La polizia sgombera gli immigrati che sostavano sugli scogli in attesa di varcare il confine con la Francia
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Ventimglia, 16 giugno 2015. La polizia sgombera gli immigrati che sostavano sugli scogli in attesa di varcare il confine con la Francia
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Ventimglia, 16 giugno 2015. La polizia sgombera gli immigrati che sostavano sugli scogli in attesa di varcare il confine con la Francia
Migrant shows a newspaper along the sea front at the border between Italy and France, in the city of Ventimiglia, northwestern Italy, 15 June 2015. ANSA/LUCA ZENNARO
Migrant looks the sea while Franch police chek along the sea front at the border between Italy and France, in the city of Ventimiglia, northwestern Italy, 15 June 2015. ANSA/LUCA ZENNARO
Member of Red Cross along the sea front at the border between Italy and France, in the city of Ventimiglia, northwestern Italy, 15 June 2015. ANSA/LUCA ZENNARO
Members of Red Cross help migrants along the sea front at the border between Italy and France, in the city of Ventimiglia, northwestern Italy, 15 June 2015. ANSA/LUCA ZENNARO
Migrants protest along the sea front at the border between Italy and France, in the city of Ventimiglia, northwestern Italy, 15 June 2015. ANSA/LUCA ZENNARO
Migrants protest along the sea front at the border between Italy and France, in the city of Ventimiglia, northwestern Italy, 15 June 2015. ANSA/LUCA ZENNARO
Due migranti dormono sugli scogli a Ventimiglia, 15 giugno 2015. Seconda alba sugli scogli per i 100 migranti che protestano per la chiusura della frontiera da parte della Francia a Ponte San Ludovico. ANSA/ CHIARA CARENINI
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Migranti che hanno invaso la stazione di Ventimiglia. ANSA/ CARLO ALESSI
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I contrasti tra migranti e polizia al confine italo-francese di Ventimiglia - 13 giugno 2015
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La polizia italiana parla ai migranti prima di essere costretta ad allontanarli dal confine italo-francese - 13 giugno 2015
AFP PHOTO / JEAN-CHRISTOPHE MAGNENET
I contrasti tra migranti e polizia al confine italo-francese di Ventimiglia - 13 giugno 2015
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I contrasti tra migranti e polizia al confine italo-francese di Ventimiglia - 13 giugno 2015
JEAN-CHRISTOPHE MAGNENET/AFP/Getty Images)
Un migrante si lava viso e denti nel mare di Ventimiglia - 14 giugno 2015
JEAN-CHRISTOPHE MAGNENET/AFP/Getty Images
14 giugno 2015. I migranti sugli scogli di Ventimiglia protetti dalle coperte termiche
JEAN-CHRISTOPHE MAGNENET/AFP/Getty Images
Migranti manifestano sotto la pioggia sugli scogli di Ventimiglia - 14 giugno 2015
JEAN-CHRISTOPHE MAGNENET/AFP/Getty Images
Migranti manifestano sotto la pioggia sugli scogli di Ventimiglia. Sul cartello la scritta: "una risposta politica dall'Unione Europea" - 14 giugno 2015
JEAN-CHRISTOPHE MAGNENET/AFP/Getty Images
Membri della Croce Rossa distribuiscono la colazione ai migranti che hanno trascorso la notte sugli scogli di Ventimiglia - 14 giugno 2015
JEAN-CHRISTOPHE MAGNENET/AFP/Getty Images
14 giugno 2015. I migranti sugli scogli di Ventimiglia protetti dalle coperte termiche
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Un migrante scherza con una donna inglese mentre aspetta di poter passare in Francia
AFP PHOTO / JEAN CHRISTOPHE MAGNENET
Migranti asciugano i loro pantaloni sotto il sole sugli scogli di Ventimiglia
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Migranti manifestano sugli scogli di Ventimiglia. Sul cartello la scritta: "una risposta politica dall'Unione Europea" - 14 giugno 2015
Migranti lungo il mare dormono protetti dalle coperte termiche. la frontiera di Ventimiglia con la Francia è stata chiusa per loro - 14 giugno 2015
ANSA/ CHIARA CARENINI
Migranti lungo il mare dormono protetti dalle coperte termiche. la frontiera di Ventimiglia con la Francia è stata chiusa per loro- 14 giugno 2015
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Migranti sul lungomare di Ventimiglia, 14 giugno 2015.
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I soccorsi della Croce Rossa ai migranti rimasti a Ventimiglia dopo la chiusura delle frontiere con la Francia
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Migranti sul lungomare di Ventimiglia, 14 giugno 2015.
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14 giugno 2015. Migranti sugli scogli di Ventimiglia protestano pere la tutela dei diritti umani
ANSA/ CARLO ALESSI
14 giugno 2015. Un cartello dei migranti sulla costa di Ventimiglia, al confine tra Francia e Italia: "Noi non torniamo indietro: aprite la frontiera".

“E devo dire che gia la Commissione Ue, che ha il dovere di vigilare, ha annunciato ispezioni”. Per Hein, Schengen non è solo chiaro nei suoi contenuti ma accettato anche da paesi non membri come la Svizzera. “L’accordo prevede che non possano essere esercitati controlli alla frontiere interne. È come se tra Lazio e Toscana venissero schierate delle forze dell’ordine e impedito il passaggio. Gli unici controlli che sono autorizzati sono quelli di pubblica sicurezza, ma nel caso della Francia siamo in presenza a una chiusura ingiustificata e non ammissibile. Non sono semplici controlli di sicurezza”.

Cosa ha fatto cambiare l’atteggiamento dei francesi? “Ormai tutti i paesi europei sanno che l’Italia è considerata dai migranti solo un approdo. I richiedenti asilo mirano a superare l’Italia per non rimanere ingabbiati nelle regole del trattato di Dublino, quel trattato che impone di presentare istanza d’asilo nel paese in cui si sbarca. Da qui la corsa per non farsi identificare. Adesso si fugge non solo verso la Francia, l’Austria, ma anche verso Svizzera e la Slovenia. Secondo i francesi, l’Italia preferisce non identificare i migranti per non doverne poi esaminare le domande di asilo”. Esistono sanzioni? “Per fare rispettare Schengen la Ue può spingersi fino alla corte di Giustizia europea. La Francia è indurita in questi ultimi tempi, non dimentichiamo che tra un anno in quel paese ci saranno elezioni. La rabbia montante verso l’emigrazione può favorire i partiti di estrema destra, per intenderci quello di Marine Le Pen”. Forse hanno ragione i francesi…”Non sono d’accordo, c’è un eccesso di criticismo verso il nostro paese e le sue frontiere che non sono militarizzate. Ma io preferisco l’Italia ai paesi con le frontiere militarizzate”.

Diversa è l’opinione di Hein invece sul cosiddetto “Piano B” annunciato dal governo di Matteo Renzi e ancora tenuto celato, rivelato se non per indiscrezioni in cui si parla di accordi diretti tra Italia e paesi del Nordafrica per quanto attiene il rimpatrio. “Mi sembra che questo Piano B ancora non ci sia. I piani non si annunciano ma si presentano alla Ue. Bisogna formalizzare. Ed è questa la critica, che se posso mi permetto di rivolgere al governo. Trovo invece non solo interessante ma auspicabile quanto il governo italiano ha annunciato. Ovvero la creazione di una sorta di status di rifugiato europeo: permettere al migrante di muoversi e lavorare nel resto d’Europa. Finora i richiedenti asilo che ottengono lo status di rifugiati in Italia, hanno il permesso di viaggiare per 90 giorni in Europa, ma non possono prendere la residenza negli altri paesi. E questo per cinque anni. Ecco, intervenire su questo versante mi sembra non solo conveniente ma il vero nodo che potrebbe alleggerire e facilitare l’emigrazione nella zona Ue”.

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