Lifestyle
September 10 2012
Ducati Riding Experience: le immagini
Luciano Lombardi
In occasione del ritorno del mondiale di motociclismo nel circuito Santamonica (intitolato recentemente a Marco Simoncelli) sono state effettuate importanti e radicali modifiche.
Prima su tutte l'inversione del senso di marcia che è passato da antiorario ad orario con 8 curve a destra e 5 a sinistra, l'allungamento del circuito a km. 4.180 (nella zona dove era già stato precedentemente allungato nel 1993 ), l'allargamento della pista a 14 metri, l'eliminazione di una variante, la costruzione di due nuovi lotti di tribune (denominate tribune C e D) che hanno portato la capacità del circuito a circa 52.000 persone, oltre ad altre numerose modifiche in fatto di sicurezza, nonché l'intera copertura wireless su tutto il circuito
▲
Luciano Lombardi
Si svolgono qui tutte le lezioni e le attività del corso diverse da quelle in pista
▲
Luciano Lombardi
Le ragazze della joint venuture Ducati-Sciacca Group che sovrintendono a tutte le attività che hanno a che fare con la parte burocratica e amministrativa dei corsi
▲
Luciano Lombardi
La primissima cosa da fare, una volta arrivati in circuito, è il check-in nei box dell'organizzazione adibiti a centro accrediti
▲
Luciano Lombardi
Agli allievi sprovvisti dell'attrezzatura tecnica necessaria a scendere in pista in piena sicurezza, Ducati offre la possibilità di noleggiare tuta, casco, stivali, guanti e paraschiena
▲
Luciano Lombardi
Il bilico dello Sciacca Group, leader nazionale nell'organizzazione di eventi in ambito motorsport, service di Ducati nella gestione dei Riding Experience
▲
Luciano Lombardi
Prima di scendere in pista, gli allievi dei corsi vengono istruiti in aula con i precetti base della postura, sulla dinamica della moto e sul comportamento da tenere in pista
▲
Luciano Lombardi
La prima delle diapositive dell'impianto informativo che illustra visivamente le varie spiegazioni teoriche dell'istruttore
▲
Luciano Lombardi
Fondamentale è avvicinarsi alla pista con la perfetta conoscenza su come affrontare le varie curve del tracciato
▲
Luciano Lombardi
Dario Marchetti illustra il comportamento della moto nelle varie fasi della guida. La distribuzione dei pesi sui due assi del mezzo nei diversi frangenti della guida sportiva varia anche in maniera importante, ed è quindi fondamentale sapere in che modo il pilota può ristabilire questo equilibrio in perenne variazione
▲
Luciano Lombardi
Sono più di 30 i professionisti che compongono il team di istruttori che si divide tra i vari corsi in cui si snoda il DRE
▲
Luciano Lombardi
Tra i piloti che costituiscono il team degli istruttori del DRE, ci sono anche nomi leggendari nella storia presente e passata del motociclismo mondiale
▲
Luciano Lombardi
Troy Bayliss, in primo piano a sinistra nella foto, è il gioiello della squadra di istruttori che include anche molti altri piloti in attività o che sono entrati nella leggenda dello sport. Nella giornata di corso che abbiamo avuto modo di frequentare, oltre al già citato campione australiano, il team dedicato ai corsi Academy, Master e Pista II, era composto dai seguenti piloti:
- Marco Lucchinelli
- Gian Maria Liverani
- Livio Bellone
- Andrew Pitt
- Luca Bono
- Fausto Ricci
- Matteo Colombo
- Alex Polita
- Alessandro Valia
- Gianni De Matteis
- Daniele Morigi
- Paolo Casoli
- Roberto Rozza
- Simone Suzzi
▲
Luciano Lombardi
Tra i piloti in attività presenti al DRE in veste di istruttori, spicca Alex Polita, campione del mondo 2006 nella categoria Superstock 1000 con il Celani Team Suzuki Italia, con il quale, l'anno seguente, ha esordito in Superbike. Ecco il suo curriculum al completo:
- 2012: World Superbike - sostituto di Canepa a Brno (12° / n.c.)
- 2012: British Superbike (primi 4 round)
- 2011: CIV Superbike – 2° classificato [vedi scheda]
(2 vittorie, 1 secondo posto, 5 terzi posti su 8 round)
2011: World Superbike – wildcard a Misano (13° / n.c.) e Imola (14° / n.c.) [vedi scheda]
- 2010: CAMPIONE ITALIANO SUPERBIKE
(2 vittorie, 4 secondi posti, 1 terzo posto su 7 round)
- 2009: sostituto e wildcard in vari campionati
- 2008: Superstock 1000 FIM Cup – 3° classificato
(1 vittoria, 2 secondo posto, 2 terzi posti su 10 round)
2008: CIV Superstock 1000 – 5° classificato
(1 secondo posto su 6 round)
- 2007: World Superbike – infortunato
- 2006: CAMPIONE DEL MONDO SUPERSTOCK 1000
(3 vittorie, 3 secondi posti, 2 terzi posti su 10 round)
2006: CIV Superbike – 2° classificato
(1 vittoria, 1 secondo posto, 2 terzi posti su 6 round)
- 2005: Superstock 1000 FIM Cup – 4° classificato
(1 vittoria, 1 secondo posto, 1 terzo posto su 10 round)
2005: CAMPIONE ITALIANO SUPERSTOCK 1000
(2 vittorie, 3 secondi posti su 6 round)
- 2004: Superstock 1000 FIM Cup – 9° classificato
(1 terzo posto su 9 round)
2004: CIV Superstock 1000 – 4° classificato
- 2003: CIV Supersport – 4° classificato
- 2002: VINCITORE COPPA ITALIA
▲
Andrea Bardi - ABCPhoto
Uno scatto dell'aula in cui si sta tenendo la lezione teorica
▲
Luciano Lombardi
Il pacchetto di corsi DRE comprende anche il Corso Base, che si svolge in un ambiente sicuro e controllato che consente di apprendere i primi rudimenti di guida
▲
Andrea Bardi - ABCPhoto
Gli allievi dei corsi Base e Intermedio si esercitano sul piazzale del paddock di Misano
▲
Luciano Lombardi
Una porzione del parco moto fatto di una novantina di mezzi in uso ai partecipanti dei corsi
▲
Luciano Lombardi
L'attività in pista degli allievi del corso Pista II si svolge in sella alle Ducati 848 Evo, bicilindrica con motore Testastretta Evoluzione da 140 cv e dalle pinze monoblocco Brembo che dominano nella dotazione ciclistica. Si tratta della Superbike Ducati più leggera di sempre
▲
Luciano Lombardi
Gli allievi del corso che abbiamo frequentato a Misano (il Pista II) si preparano al primo ingresso in pista della giornata
▲
Eccoci in pit lane in attesa di raggiungere lo schieramento del nostro gruppo
▲
Andrea Bardi - ABCPhoto
Il momento più emozionante della giornata di corso: l'attimo prima di uscire per la prima volta dalla pit lane
▲
Dopo aver regolato la distanza delle leve freno e frizione, accendiamo il motore e ci prepariamo a scendere in pista
▲
Con i nostri "compagni di squadra", allineati in pit lane in attesa che il commissario dià il via libera a entrare
▲
In primo piano il doppio scarico della bicilindrica di Borgo Panigale
▲
Come in ogni circostanza in cui scendiamo in pista, si tratti di una gara, di un corso o di una sessione di prove libere, indossiamo una tuta professionale Dainese D-Air Racing con airbag incorporato
▲
Luciano Lombardi
Allievi e istruttori del Master di Pilotaggio e della Troy Bayliss Academy hanno il privilegio di utilizzare la nuovissima Superbike della società di Borgo Panigale. Si tratta della versione S, equipaggiata, tra le altre cose, dalle sospensioni Ohlins a controllo elettronico
▲
Andrea Bardi - ABCPhoto
Piegati, in percorrenza, alla curva Misano, la svolta che precede il rettilineo principale
▲
Luciano Lombardi
Tra le "chicche" del corso, anche un mostro sacro del motociclismo mondiale come Andrew Pitt (a destra in foto), istruttore di uno dei gruppi Pista II.
Per la cronaca, il pilota australiano, classe 1976, ha vinto 2 campionati mondiali nella classe Supersport e nel 2005 è passato in Superbike, dove ha disputato 53 Gran Premi. In MotoGP ha esordito nel 2002 disputando in tutto 23 gare
▲
Luciano Lombardi
Dopo aver tirato il fiato al termine di primi 20 minuti in pista, gli allievi si riuniscono al proprio tavolo con i compagni di gruppo per ascoltare i commenti e i consigli dei rispettivi istruttori
▲
Luciano Lombardi
Storico istruttore del DRE, l'inarrestabile Lucky contribuisce con la storia che si porta alle spalle e con il carisma che lo contraddistingue anche oggi a dare una notevole iniezione di prestigio e di autorevolezza al corso
E' lui il "condottiero" di punta del Master di Pilotaggio, un corso concepito per chi desidera avvicinarsi al mondo delle competizioni, sta già disputando gare o partecipa a giornate in pista ad alto livello e necessita di insegnamenti personalizzati per sfruttare appieno il proprio potenziale. Si tratta del più avanzato tra tutti i corsi DRE: ciascuno degli espertissimi istruttori segue un piccolo gruppo di massimo tre allievi, garantendo insegnamento personalizzato ed esami delle prestazioni approfonditi tra una sessione e l'altra. Poiché il Corso Master di Pilotaggio verte sulle tecniche di guida sportiva più estreme, è consigliato aver già partecipato a una decina di giornate in pista.
La moto utilizzata per il Corso Master di Pilotaggio è la 1199 Panigale S, il cui sistema di acquisizione dati consentirà il recupero delle informazioni, necessarie per valutare le prestazioni e confrontarle con quelle dell'istruttore
▲
Luciano Lombardi
Uomo Ducati da sempre e per sempre, il pilota australiano è il protagonista dell'omonima Academy. Il corso è rivolto ad un'utenza di motociclisti esperta, che ha già confidenza con la pista e che desidera imparare a sfruttare al massimo le potenzialità del proprio mezzo. Le moto utilizzate per questo corso sono le 1199 Panigale S equipaggiate con lo scarico racing Termignoni.
La partecipazione a questo corso è limitata ad un numero massimo di cinque persone per ogni data, per dare la possibilità a Troy Bayliss di seguire al meglio ogni singolo allievo e dedicargli tutta l'attenzione che merita
▲
Tra il primo e il secondo turno in pista abbiamo avuto l'onore e il piacere di stringere la mano al tre volte campione del mondo in Superbike (sempre su Ducati), capace di vincere anche in MotoGP nell'ormai leggendaria gara di Valencia, l'ultima della stagione 2006 in sella a una Desmosedici
▲
Andrea Bardi - ABCPhoto
Una scenografica "posa" del campione australiano
▲
Andrea Bardi - ABCPhoto
Nel secondo turno, mentre percorriamo una delle nostre curve preferite
▲
Luciano Lombardi
Al termine del primo turno, il nostro istruttore, Matteo Colombo, ci ha riunito di fronte alla gigantografia della mappa del circuito romagnolo per mostrarci le traiettorie ideali
▲
Luciano Lombardi
Prima di entrare in pista per un nuovo turno, il nostro istruttore ci raduna attorno a una 848 Evo ferma ai box sui cavalletti per mostrarti la corretta posizione nelle varie fasi della guida
▲
Luciano Lombardi
E' rivolto soprattutto a chi scrive il consiglio sulla posizione di guida da tenere in piega subito dopo la fase di staccata: metà del sedere fuori dalla sella, ginocchio fuori a compasso, testa e busto il più possibile verso l'interno della curva
▲
Lo scatto evidenzia come, nella nostra posizione di guida, ci sia ancora molto da migliorare...
▲
Luciano Lombardi
Istruttore e allievi si scambiano pareri e consigli al termine del terzo turno della giornata che si è appena concluso
▲
Luciano Lombardi
Marco Lucchinelli e Matteo Colombo chiacchierano in pit lane con due dei nostri compagni di corso
▲
Luciano Lombardi
Smessi gli abiti del responsabile degli istruttori e delle lezioni teoriche, Dario Marchetti indossa quelli del pilota
▲
Luciano Lombardi
Ultimi ragguagli sul turno in pista appena concluso. La prima parte del corso si avvia alla sua conclusione. Si ricomincerà nel pomeriggio con il primo dei due turni previsti
▲
Luciano Lombardi
Dopo la pausa per il pranzo, l'appuntamento è nuovamente nei box. Ciascun istruttore farà al proprio gruppo il brief che prelude al primo turno pomeridiano. Obiettivo per tutti: alzare progressivamente il ritmo
▲
Andrea Bardi - ABCPhoto
Nel corso del primo dei due turni che hanno seguito la pausa, il nostro istruttore si è messo ai nostri scarichi per osservare traiettorie e posizione in sella
▲
Luciano Lombardi
Le moto schierate in attesa dei rispettivi piloti subito prima che venga dato il via al quinto e ultimo turno della giornata di corso
▲
Andrea Bardi - ABCPhoto
Seguiti da istruttore e allievi del Master di Pilotaggio
▲
Andrea Bardi - ABCPhoto
▲
Luciano Lombardi
Mauro Molon, uno dei più giovani partecipanti al corso Pista II riceve l'attestato di partecipazione dal suo istruttore, Paolo Casoli
▲
Luciano Lombardi
Matteo Colombo, il nostro istruttore, consegna l'attestato di partecipazione a Uber Serri, uno degli allievi del nostro stesso gruppo
▲
Luciano Lombardi
Matteo Colombo, il nostro istruttore, consegna l'attestato di partecipazione a Uber Serri, uno degli allievi del nostro stesso gruppo
▲
Andrea Bardi - ABCPhoto
Tra Dario Marchetti e Matteo Colombo nella foto di rito alla consegna dell'attestato di partecipazione
▲
Luciano Lombardi
Il documento che attesta la nostra partecipazione al DRE
▲
YOU MAY ALSO LIKE