Dopo il crollo con il Basilea i tifosi sono perplessi: quale è la vera Roma?

Roma - Basilea ANSA/CLAUDIO ONORATI

L’inizio di campionato dei giallorossi è stato negativo e scandito dai sali e  scendi. Quando il fondo della classifica sembrava vicino è arrivata la vittoria con l’Inter a dare nuova forza. Adesso, dopo la convincente prova in campionato con il Genoa, il blackout con il Basilea e la sconfitta casalinga che compromette di molto il passaggio del turno. I tifosi cercano di capire quale è la vera Roma e quanto si possa ancora puntare su un progetto tattico che sembra troppo singhiozzante.

L’amarezza nell’ambiente giallorosso si percepisce dalle parole dei giocatori nel dopo partita di Champions, dalla consapevolezza di non aver dato il massimo e aver lasciato troppo spazio agli svizzeri del Basilea, fino a ieri a zero punti nel girone. “Siamo partiti male, pessimo approccio alla gara, molto lunghi, disuniti, abbiamo corso tanto ma nel modo sbagliato.” Il commento di Ranieri dice tutto. L’allenatore ha rimbalzato le domande di chi gli chiedeva se fosse intenzionato a dimettersi dall’incarico: “Non sono uno che si arrende” ha replicato Ranieri.

La stagione della Roma è stata finora compromessa dal pessimo rendimento in trasferta. E se i risultati dovessero iniziare a cambiare anche tra le mura amiche il destino dell’allenatore sembra segnato. Il vero problema dei giallorossi sembra essere proprio l’approccio alle partite, una mancanza di forza emblematica che in certi casi sa di rassegnazione. Nelle parole dei giocatori si percepisce infatti come il periodo no stia affossando il morale di una squadra che nel precampionato non nascondeva la voglia di lottare per lo scudetto e che invece si ritrova a fare i conti con risultati da metà classifica. “È un momento che non ci gira bene – ha spiegato Cassetti - Non riusciamo a fare gol pur creando tanto. Ora bisogna restare uniti e trovare continuità nei risultati”.

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