10 cibi che non vorreste mai mangiare

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Svið
In Islanda è un piatto della tradizione. La testa di pecora viene cucinata spesso in acido lattico e servita ancora intera (con denti, occhi, orecchie e tutto il resto) sul piatto. Pare sia ottima accompagnata con patate lesse.


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Carpa Yin-Yang
Per preparare questo piatto controverso ma molto interessante serve una certa abilità: bisogna friggere una carpa intera senza però ucciderla del tutto. La prova del nove verificando se il pesce boccheggia ancora una volta in tavola.


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Polipo vivo
In Giappone e in Corea troverete molti ristoranti che servono un polipo così fresco che si muove ancora. Attenzione quando lo assaporate: se non lo masticate bene i tentacoli rischiano di avvinghiarsi attorno allo stomaco.


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Brodo di nido d’uccello
Questa zuppa si ricava friggendo il nido (incluse le uova o l’animale, se presente) di una specie particolare di volatile, che lo realizza esclusivamente con la propria saliva. Il risultato è una minestrina gelatinosa fatta letteralmente di sputo.


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Panino al cervello
Questo sandwich ripieno di cervella di mucca o maiale fa bene ai neuroni: probabilmente infatti l’unica ragione che dovrebbe spingervi a mangiarlo è la speranza che vi renda più intelligenti.


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Occhi di tonno
Staccati dai pesci appena pescati, gli occhi di tonno sono spesso venduti ai mercati nipponici. Non hanno un bell’aspetto, ma vanno comunque mangiati crudi e scivolosi come quando stavano dentro al proprietario a squame.


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Zuppa di larve
In Messico è nota con il nome di “caviale di insetto”, in realtà si tratta di una succulenta minestra di larve di formica gigante estratte dai tronchi degli alberi.


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Haggis
Direttamente dalla Scozia, si tratta di una salsiccia a base di pecora. Sembrerebbe piuttosto normale, se non fosse che impacchettato nell’involucro esterno, realizzato con lo stomaco dell’ovino, c’è un miscuglio di polmoni, fegato e cuore del povero animale.


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Testicoli di bisonte
Li chiamano Rocky Mountain Oysters (un eufemismo?), ma in realtà con le ostriche hanno ben poco a che fare. Si tratta dei testicoli di giovani bisonti o di buoi, a seconda del gusto del cuoco, che vengono generalmente serviti fritti o stufati. In Montana, USA, sono considerati come una vera prelibatezza.


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Tarantole fritte
Sui banchi dei mercati cambogiani si trova l’A Ping, una piramide di tarantole appena uscite dall’olio bollente. Se non vi piacciono i cibi viscidi, allora apprezzerete la croccantezza di questi bei ragni orientali.


Arrivate al ristorante e il menù del giorno comprende: panino con cervello fritto, tarantole croccanti, gamberetti guizzanti e testicoli di bue. Sperate di rifarvi col dolce? Illusi: al massimo potrete ripiegare sugli occhi di tonno freschi e viscidi, appena recisi dal pesce.
Ecco un elenco di dieci piatti per partire in un giro del mondo gastronomico davvero indimenticabile. Un consiglio: guardate questa gallery solo se non avete problemi di digestione. Buon appetito!

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