ANSA/ ELENA VIOTTO Un momento dei funerali di Cristian Rossi, l'imprenditore friulano ucciso nell'attentato in Bangladesh, Feletto Umberto (Udine), 8 luglio 2016 ▲ EPA/STRINGER 3 luglio 2016. A Dacca, in Bangladesh, attivisti culturali, insegnanti e persone comuni partecipano a una veglia in memoria delle 22 persone, di cui 9 italiani, 7 giapponesi un indiano e 5 bengalesi - uccise nell'attacco terroristico condotto da un commando jihadista del gruppo Jamautul Mujahedin presso il popolare ristorante Holey Artisan Bakery. ▲ ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO Le autorità torinesi con il Sindaco Chiara Appendino osservano un minuto di silenzio in ricordo di Claudia Maria D'Antona morta nell'attacco terroristico a Dacca in Bangladesh in Piazza Palazzo di città, Torino, 8 luglio 2016 ▲ ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO Gian Galeazzo Boschetti marito della vittima scampato all'attacco durante il funerale di Claudia Maria D'Antona morta nell'attacco terroristico a Dacca in Bangladesh presso la Chiesa Gesù Nazareno, Torino, 8 luglio 2016 ▲ ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO Funerale di Claudia Maria D'Antona morta nell'attacco terroristico a Dacca in Bangladesh presso la Chiesa Gesù Nazareno, Torino, 8 luglio 2016 ▲ ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO Le corone di fiori del Presidente della Repubblica e del Consiglio durante il funerale di Claudia Maria D'Antona morta nell'attacco terroristico a Dacca in Bangladesh presso la Chiesa Gesù Nazareno, Torino, 8 luglio 2016 ▲ ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO Funerale di Claudia Maria D'Antona morta nell'attacco terroristico a Dacca in Bangladesh presso la Chiesa Gesù Nazareno, Torino, 8 luglio 2016 ▲ ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO Funerale di Claudia Maria D'Antona morta nell'attacco terroristico a Dacca in Bangladesh presso la Chiesa Gesù Nazareno, Torino, 8 luglio 2016 ▲ ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO Funerale di Claudia Maria D'Antona morta nell'attacco terroristico a Dacca in Bangladesh presso la Chiesa Gesù Nazareno, Torino, 8 luglio 2016 ▲ ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO Le corone di fiori del Presidente della Repubblica e del Consiglio durante il funerale di Claudia Maria D'Antona morta nell'attacco terroristico a Dacca in Bangladesh presso la Chiesa Gesù Nazareno, Torino, 8 luglio 2016 ▲ ANSA Maria Assunta Gaudio, moglie di Vincenzo D'Allestro, uno dei nove italiani uccisi da un commando jihadista a Dacca, in Bangladesh, segue la bara del marito verso la chiesa di Santa Maria Maggiore, a Piedimonte Matese (Caserta), 7 luglio 2016. ▲ Un frame del video diffuso da Isis in cui si inneggia alla strage di Dacca, in Bangladesh ▲ Un frame del video diffuso da Isis in cui si inneggia alla strage di Dacca, in Bangladesh ▲ Un frame del video diffuso da Isis in cui si inneggia alla strage di Dacca, in Bangladesh ▲ Un frame del video diffuso da Isis in cui si inneggia alla strage di Dacca, in Bangladesh ▲ Un frame del video diffuso da Isis in cui si inneggia alla strage di Dacca, in Bangladesh ▲ Un frame del video diffuso da Isis in cui si inneggia alla strage di Dacca, in Bangladesh ▲ Un frame del video diffuso da Isis in cui si inneggia alla strage di Dacca, in Bangladesh ▲ Un frame del video diffuso da Isis in cui si inneggia alla strage di Dacca, in Bangladesh ▲ Getty Images Polizia sul luogo dell'attacco terroristico a Dacca, Bangladesh ▲ Alcuni frame del video diffuso da Isis in cui si inneggia alla strage di Dacca, in Bangladesh ▲ ANSA/ANGELO CARCONI Una familiare di una delle vittime dell'attentato di Dacca piange sul feretro del familiare, dopo l'arrivo all'aeroporto militare di Ciampino delle salme dei nove italiani uccisi nell'attentato in Bangladesh, Roma, 05 luglio 2016. ▲ ANSA/ANGELO CARCONI Familiari di una delle vittime dell'attentato di Dacca in lacrime, all'arrivo delle salme dei nove italiani uccisi nell'attentato in Bangladesh all'aeroporto militare di Ciampino, 05 luglio 2016. ▲ ANSA/ANGELO CARCONI Un familiare di una delle vittime dell'attentato di Dacca in lacrime, dopo l'arrivo all'aeroporto militare di Ciampino delle salme dei nove italiani uccisi nell'attentato in Bangladesh, Roma, 05 luglio 2016. ▲ ANSA/ANGELO CARCONI Tenendo in mano una foto del congiunto, una parente di Cristian Rossi (tra le vittime dell'attentato a Dacca), si avvicina al feretro dopo l'arrivo all'aeroporto militare di Cimpino delle salme dei nove italiani uccisi in Bangladesh, Roma, 05 luglio 2016. ▲ ANSA/ANGELO CARCONI Don Luca Monti fratello di una delle vittime all'arrivo all'aeroporto militare di Cimpino delle salme dei nove italiani uccisi nell'attentato terroristico a Dacca in Bangladesh, Roma, 05 luglio 2016. ▲ ANSA/Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con a fianco il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e i famigliari delle vittime dell'attentato a Dacca, oggi 5 luglio 2016 ▲ ANSA/Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con a fianco il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, rende omaggio alle vittime dell'attentato a Dacca, oggi 5 luglio 2016 ▲ ANSA/Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella subito dopo aver reso omaggio alle vittime dell'attentato a Dacca, oggi 5 luglio 2016 ▲ ANSA/Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con a fianco il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, rende omaggio alle vittime dell'attentato a Dacca, oggi 5 luglio 2016 ▲ ANSA/ANGELO CARCONI I carri funebri con i feretri delle vittime di Dacca lasciano l'aeroporto militare di Cimpino per dirigersi all'ospedale Gemelli, dove domani saranno eseguite le autopsie. Roma, 05 luglio 2016. ▲ ANSA/ANGELO CARCONI I carri funebri con i feretri delle vittime di Dacca lasciano l'aeroporto militare di Cimpino per dirigersi all'ospedale Gemelli, dove domani saranno eseguite le autopsie. Roma, 05 luglio 2016 ▲ ANSA/ANGELO CARCONI Tenendo in mano una foto del congiunto, una parente di Cristian Rossi (tra le vittime dell'attentato a Dacca), si avvicina al feretro dopo l'arrivo all'aeroporto militare di Cimpino delle salme dei nove italiani uccisi in Bangladesh, Roma, 05 luglio 2016. ▲ Una delle bare portate a spalla dopo l'arrivo all'aeroporto militare di Cimpino dell'aereo con le salme dei nove italiani uccisi nell'attentato terroristico a Dacca in Bangladesh, a Ciampino, 05 luglio 2016. ANSA/ANGELO CARCONI ▲ Ansa/Site Uno dei membri del commando che ha assaltato il caffè di Dacca, in Bangladesh, in una foto con kefiah in testa e kalashnikov in mano pubblicate dall'ISIS ▲ ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images L'ambasciatore indiano in Bangladesh Harsh Vardhan Shringla ▲ ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images Il primo ministro bengalese Sheikh Hasina ▲ ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images Il primo ministro bengalese Sheikh Hasina tra i famigliari delle vittime della strage ▲ ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images Un momento della cerimonia funebre ▲ ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images L'ambasciatrice statunitense in Bangladesh Marcia Bernicat ▲ ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images L'ambasciatore italiano in Bangladesh Mario Palma ▲ ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images La salma di una delle vettime della strage ▲ ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images Il primo ministro bengalese Sheikh Hasina tra i famigliari delle vittime della strage ▲ ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images La preghiera dei famigliari delle vittime ▲ ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images Il cordoglio dei famigliari delle vittime ▲ ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images Il cordoglio dei famigliari delle vittime ▲ ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images Il cordoglio dei famigliari delle vittime ▲ ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images Il primo ministro bengalese Sheikh Hasina con gli ambasciatori di Italia, Giappone e India ▲ STR/AFP/Getty Images La rappresentanza dell'esercito bengalese alla cerimonia di commemorazione ▲ STR/AFP/Getty Images Militari bengalesi sistemano la bandiera Usa sulla bara di una delle vittime della strage ▲ STR/AFP/Getty Images Militari bengalesi trasportano una delle salme delle vittime dell'attentato al ristorante ▲ STR/AFP/Getty Images Militari bengalesi trasportano una delle salme delle vittime dell'attentato al ristorante ▲ STR/AFP/Getty Images La salma di una delle vettime della strage ▲ STR/AFP/Getty Images Un momento di preghiera durante la commemorazione funebre ▲ STR/AFP/Getty Images Un momento di preghiera durante la commemorazione funebre ▲ ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images L'ambasciatore giapponese in Bangladesh Masato Watanabe ▲ ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images Militari bengalesi rendono omaggio alle salme dei poliziotti uccisi nell'attentato ▲ STR/AFP/Getty Images Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016: un militare con il nastro del lutto appuntato sulla camicia, dopo l'attacco terroristico al ristorante ▲ STR/AFP/Getty Images Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016: il cordoglio della popolazione per l'attacco terroristico al ristorante ▲ STR/AFP/Getty Images Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016: il cordoglio della popolazione per l'attacco terroristico al ristorante ▲ ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images) Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016: il cordoglio della popolazione per l'attacco terroristico al ristorante ▲ ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images) Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016: il cordoglio della popolazione per l'attacco terroristico al ristorante ▲ ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016: il cordoglio della popolazione per l'attacco terroristico al ristorante ▲ Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016. ▲ STR/AFP/Getty Images Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016. ▲ STR/AFP/Getty Images) Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016. ▲ STR/AFP/Getty Images Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016. ▲ EPA/STR Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016. ▲ EPA/STR Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016. ▲ ANSA/ MAURIZIO SALVI Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016. ▲ ANSA Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.ANSA/ MAURIZIO SALVI ▲ ANSA/ MAURIZIO SALVI Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016. ▲ EPA/STR Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016 - Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato dai terroristi dell'Isis ▲ ANSA/ MAURIZIO SALVI Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016. ▲ EPA/STR Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016 - Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato dai terroristi dell'Isis ▲ EPA/STR Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016 - Agenti di sicurezza con un diplomatico giapponese fuori dal locale assaltato dai terroristi dell'Isis ▲ EPA/STR Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016. ▲ EPA/STR Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016. ▲ Ansa/Faceboog Abinta Kabir, studentessa della Emory University, in Georgia, e originaria del Bangladesh, tra le vittime della strage di Dacca, in una foto tratta da Facebook. ▲ Ansa/Facebook Faraaz Hossein, studente della Emory University, in Georgia, e originario di Dacca, tra le vittime della strage di Dacca, in una foto tratta da Facebook. ▲ ANSA/FACEBOOK - LINKEDIN Le vittime italiane della strage di Dacca, da sinistra e dall'alto in basso: Cristian Rossi, Vincenzo D'Allestro, Maria Riboli; Nadia Benedetti, Simona Monti, Marco Tondat; Adele Puglisi, Claudio Cappello, Claudia D'Antona. ▲ ANSA/SITE I terroristi del commando che ha assaltato il caffè di Dacca, in Bangladesh ▲ ANSA/RED Vincenzo D'Allestro, nella foto tratta dalla patente di guida, è una delle nove vittime italiane della strage di Dacca. ▲ ANSA/FACEBOOK Maria Riboli, in una foto tratta da Facebook, è una delle nove vittime italiane della strage di Dacca ▲ ANSA/SITE Uno dei membri del commando che ha assaltato il caffè di Dacca, in Bangladesh, in una foto con kefiah in testa e kalashnikov in mano pubblicate dall'ISIS ▲ ANSA/SITE Uno dei membri del commando che ha assaltato il caffè di Dacca, in Bangladesh, in una foto con kefiah in testa e kalashnikov in mano pubblicate dall'ISIS ▲ ANSA/SITE Uno dei membri del commando che ha assaltato il caffè di Dacca, in Bangladesh, in una foto con kefiah in testa e kalashnikov in mano pubblicate dall'ISIS ▲ ANSA/SITE Uno dei membri del commando che ha assaltato il caffè di Dacca, in Bangladesh, in una foto con kefiah in testa e kalashnikov in mano pubblicate dall'ISIS ▲ ANSA/SITE Uno dei membri del commando che ha assaltato il caffè di Dacca, in Bangladesh, in una foto con kefiah in testa e kalashnikov in mano pubblicate dall'ISIS ▲ ANSA/RED Una foto combo di sei delle 9 vittime italiane della strage di Dacca, da sinistra in senso orario, Adele Puglisi, Cristian Rossi,Nadia Benedetti,Claudia D'Antona,Simona Monti e Marco Tondat. ▲ ANSA/LinkedIn Claudia D'Antona e' una delle nove vittime italiane nell'attentato a Dacca, in una foto tratta da Linkedin. ▲ ANSA/LinkedIn Simona Monti, una delle vittime della strage jihadista a Dacca,in una foto tratta da Linkedin ▲ ANSA/FACBEOOK Adele Puglisi vittima italiana nell'attentato a Dacca, in una foto tratta da Facebook ▲ ANSA/FACEBOOK Marco Tondat, una delle vittime dell'attacco a Dacca, in Bangladesh, in una foto tratta da Facebook ▲ ANSA/FACEBOOK Cristian Rossi, 47 anni, imprenditore friulano, una delle vittime dell'attacco a Dacca, in Bangladesh, in una foto tratta da Linkedin ▲ Ansa/MYSPACE Gianni Boschetti, l'italiano sfuggito all'attacco a Dacca, in una foto tratta da My Space ▲ ANSA/FACEBOOK Nadia Benedetti, la 52enne originaria di Viterbo vittima dell'attentato terroristico di Dacca, in una foto tratta da Facebook ▲ Ansa Cristian Rossi, una delle vittime dell'attacco a Dacca, in Bangladesh, in una foto tratta da Linkedin. Rossi, 47 anni, imprenditore, sposato e padre di due gemelline di 3 anni, era stato manager alla Bernardi. Dopo alcuni anni si era messo in proprio. Era in Bangladesh per motivi di lavoro. ▲ EPA/STRINGER Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 - Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ EPA/STRINGER Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 - Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato dai terroristi dell'Isis ▲ EPA/STRINGER Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 - Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ EPA/STRINGER Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 - Ambulanza fuori dal locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ EPA/STRINGER Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 - Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ EPA/STRINGER Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 - Nei dintorni del locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis . EPA/STRINGER ▲ EPA/STRINGER Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 - Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ ANSA/FERMO IMMAGINE/TWITTER RTE NEWS Forze di sicurezza all'esterno del caffè assaltato a Dacca (Bangladesh), 01 luglio 2016. ▲ STR/AFP/Getty Images Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ Mahmud Hossain Opu/Getty Images Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Soccorsi a un ferito davanti al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ Mahmud Hossain Opu/Getty Images Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ Mahmud Hossain Opu/Getty Images Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ STR/AFP/Getty Images Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - I soccorsi a un ferito vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ STR/AFP/Getty Images Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ STR/AFP/Getty Images Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ ANSA/EPA/STRINGER Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Un poliziotto ferito davanti al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ ANSA/EPA/STRINGER Dacca, Bangladesh, 1 luglio 2016 - Un poliziotto ferito davanti al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ ANSA/EPA/STRINGER Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ STR/AFP/Getty Images Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ STR/AFP/Getty Images Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ STR/AFP/Getty Images Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ Mahmud Hossain Opu/Getty Images Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis ▲ La polizia del Bangladesh ha assaltato oggi nella zona residenziale di Kalyanpur a Dacca un appartamento, base del movimento Jama'atul Mujahideen Bangladesh (Jmb), uccidendo nove presunti suoi militanti e arrestandone due, uno dei quali è ora ricoverato in ospedale.
In una conferenza stampa l'ispettore generale della polizia bengalese, Shahidul Hoque, ha indicato che l'ispezione realizzata all'interno dell'appartamento ha permesso di confermare che si trattava di militanti dello stesso gruppo che l'1 luglio ha attaccato il ristorante Holey Artisan Bakery uccidendo 20 persone, fra cui nove italiani . Quell'attentato fu rivendicato ore dopo dall'Isis che diffuse attraverso la sua agenzia Amaq le foto dei giovani protagonisti, ma il governo bengalese ha insistito che si trattava di un azione del Jmb, poiché a suo avviso i seguaci del califfo Abu Bakr al Baghdadi non hanno una base stabile in Bangladesh.
"Da qualche tempo - ha detto oggi all'Ansa l'ambasciatore italiano a Dacca, Mario Palma - la polizia seguiva una pista che riteneva portasse al gruppo degli attentatori". Palma ha aggiunto che giorni fa l'ispettore generale Hoque aveva detto: "Sappiamo chi sono, dobbiamo solo prenderli". "È comprensibile la prudenza del governo bengalese nell'ammettere che ci sia stato lo zampino dell'Isis - ha concluso il diplomatico italiano - per le evidenti ricadute economiche che potrebbe avere l'ammissione che il Bangladesh ospita basi del terrorismo internazionale".
L'assalto al covo è stato a carico di una squadra di teste di cuoio bengalesi (SWAT). I preparativi sono cominciati nella serata di ieri con l'isolamento dell'edificio di cinque piani dove vivevano una cinquantina di persone, ma l'attacco finale al quarto piano e' stato sferrato attorno alle 5,30 locali di oggi. Gli occupanti, fra i 20 ed i 27 anni, hanno tentato fuggire sparando contro gli agenti speciali, ma sono stati uccisi.
I loro cadaveri giacevano nel corridoio e in due stanze. Un presunto militante di nome 'Hasan' è stato ricoverato e starebbe collaborando, mentre del secondo si sa solo che è stato portato al commissariato centrale. La polizia ha diffuso anche foto dell'appartamento, che non aveva mobili, ma armi, asce e moltissimo materiale quasi tutto di colore nero, come bandiere, magliette, zainetti e sciarpe bianco-nere per la testa, dello stesso tipo di quello rivenuto nel ristorante dove furono uccisi gli italiani, insieme a sette giapponesi, una indiana e tre bengalesi.
Nell'attacco alla Holey Artisan Bakery morirono nove italiani del settore tessile (Cristian Rossi, Marco Tondat, Nadia Benedetti, Adele Puglisi, Simona Monti, Claudia Maria D'Antona, Vincenzo D'Allestro, Maria Riboli e Claudio Cappelli). Gianni Boschetti, marito della D'Antona si salvò perché prima dell'attacco uscì in giardino a rispondere al telefono.