Lifestyle
May 16 2013
Ieri sera è partito un nuovo programma culinario: Cucine da Incubo (Fox Life, produzione Endemol). Senza volersi atteggiare a critico televisivo, il programma a me è piaciuto molto, è fatto bene anche se è economico, non ha pretese che non riesce a mantenere e soprattutto si sentono gli odori.
Per la verità si sente la puzza. Più volte l'espressione dello chef Cannavacciuolo si è accartocciata per alimenti avariati, vecchi, cotti male o cucinati peggio. Credo sia l'unico programma (insieme a Masterchef) nel quale si possano percepire gli odori (o in questo caso le puzze), e non è cosa da poco. A quanti sarà venuto da chiedersi come mai la cucina in tv funziona tanto anche se non si sentono sapori e profumi. In teoria dovrebbe essere come un programma musicale al quale manca l'audio. Come si fa? Perché la cucina ha tanto successo in tv?
A questo bisognerebbe aggiungere la diffusa convinzione popolare che in tv è tutto finto, costruito, inventato. Se fosse così probabilmente i cuochi televisivi sono solo degli eccezionali decoratori. Fanno corsi estetici nei quali una vernice o una lacca lucida sono più importanti del timo o della noce moscata. Mi piacerebbe immaginare Joe Bastianich costretto a ingoiare cose al limite del velenoso (ma bellissime esteticamente), e a dire che sono fantastiche. Forse è a questo che si riferisce quando dice “Vuoi che muoro?”
Partendo da queste osservazioni, mi è venuta un'idea: perché non fare un programma televisivo nel quale si rifanno tutte quelle ricette proposte il giorno prima in tutti i programmi di cucina per verificarne la reale riuscita? Chiamerei il programma C.V.R.T (Comitato di Verifica Ricette Televisive). Si potrebbe scoprire se le ricette della Parodi a base di corn-flakes tritati o patatine del sacchetto sono realmente così semplici ed eccezionali.