Corea del Nord e del Sud: riprendono le riunioni di famiglia - Foto
Redazione
ED JONES/AFP/Getty Images20 ottobre 2015. Sudcoreani scelti per partecipare a riunioni famigliari con i loro parenti della Corea del Nord si fanno strada verso gli autobus che li porteranno nella zona demilitarizzata. ▲
ED JONES/AFP/Getty Images19 ottobre 2015. Sudcoreani al loro arrivo in un hotel da cui partiranno per l'incontro con i parenti della Corea del Nord. ▲
ED JONES/AFP/Getty Images19 ottobre 2015. Una donna sudcoreana sottoposta a visita medica dopo il suo arrivo a Sokcho, nella Zona demilitarizzata. ▲
ED JONES/AFP/Getty Images19 ottobre 2015. Sudcoreani al loro arrivo in un hotel da cui partiranno per l'incontro con i parenti della Corea del Nord. ▲
ED JONES/AFP/Getty Images19 ottobre 2015. Un sudcoreno mostra vecchie foto di famiglia che immortalano dei cugini residenti in Corea del Nord, prima della partenza. ▲
ED JONES/AFP/Getty Images19 ottobre 2015. Kim Kun-Ho (a sinistra), 74 anni, siede sul suo letto mentre la nipote Nam Jong-Un (al centro) parla con la moglie Kim Ok-Ja (a destra), la notte prima della partenza. ▲
ED JONES/AFP/Getty Images19 ottobre 2015. Kim Kun-Ho, 74 anni, osserva le foto dei suoi famigliari residenti in Corea del Nord, la sera prima della partenza per far loro visita. ▲
ED JONES/AFP/Getty Images19 ottobre 2015. Un operatore della Croce Rossa sudcoreana visita il signor Kim Kun-Ho, 74 anni, la notte prima della partenza. ▲
ED JONES/AFP/Getty Images19 ottobre 2015. Sun Kyeong-So (a destra), 71 anni, e la moglie Sun Keum-Soon (seconda da destra), 75 anni, della Corea del Sud, brindano con i loro nipoti la notte prima di partire per incontrare i parenti della Corea del Nord. ▲
ED JONES/AFP/Getty Images19 ottobre 2015. Donne sudcoreane in attesa di incontrare i loro familiari della Corea del Nord. ▲
ED JONES/AFP/Getty Images20 ottobre 2015. Un gruppo di donne sudcoreane sedute su una panchina prima di partire per incontrare i parenti della Corea del Nord. ▲
ED JONES/AFP/Getty Images20 ottobre 2015. Sudcoreani scelti per partecipare a riunioni famigliari con i loro parenti della Corea del Nord in fila per sottoporsi a controlli doganali e a un'ispezione di quarantena, prima di entrare nella Zona demilitarizzata. ▲
ED JONES/AFP/Getty Images20 ottobre 2015. Un uomo sudcoreani scelto per partecipare a riunioni famigliari con i parenti della Corea del Nord in fila per sottoporsi a controlli doganali e a un'ispezione di quarantena, prima di entrare nella Zona demilitarizzata. ▲
ED JONES/AFP/Getty Images20 ottobre 2015. Sudcoreani in attesa di partire per l'incontro con i parenti della Corea del Nord. ▲
ED JONES/AFP/Getty Images20 ottobre 2015. Una donna sudcoreana prima di salire a bordo di un autobus che la porterà a riunirsi con i famigliari della Corea del Nord. ▲
ED JONES/AFP/Getty Images20 ottobre 2015. Un convoglio di autobus trasporta i sudcoreani scelti per partecipare a riunioni famigliari con i loro parenti della Corea del Nord si fa strada verso la zona demilitarizzata. ▲
ED JONES/AFP/Getty Images20 ottobre 2015. Sudcoreani a bordo di un autobus che li trasporta verso Sokcho, dove si riuniranno ai famigliari della Corea del Nord. ▲
Sulla base di un accordo siglato in agosto dai governi di Corea del Nord e Corea del Sud, ha preso il via oggi un nuovo ciclo di riunioni di famiglie separate dalla Guerra di Corea del 1950-53. Non accadeva da circa 20 mesi ed è accaduto una sola altra volta negli ultimi 5 anni: un passo che si profila come un segnale di distensione tra i due Paesi.
Circa 390 sudcoreani, molti dei quali anziani e quasi tutti in uno stato di attesa febbrile, sono partiti per il Nord dove giovedì, al resort del monte Kumgang, situato nella Zona demilitarizzata, potranno incontrare i parenti rimasti sopra il 38° parallelo. Un secondo gruppo di 250 persone sarà impegnato subito dopo per tre giorni a partire da sabato.
Quello in corso è il 20° ciclo dal 2000, anno di avvio di una iniziativa definita "su basi umanitarie": nelle 19 edizioni precedenti, includendo 7 turni di riunioni via video, sono state coinvolte oltre 4.000 famiglie composte da 20.000 individui.
