Conte s inventa la resilienza di bilancio per nascondere gli ennesimi annunci all Ue

Ripresa e Resilienza #nextgenerationitalia. È quanto appare nella pagina di copertina del documento reso noto oggi dal governo contente le linee guida per la Definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ridotto in PNRR. In parole povere quello che secondo Conte dovrebbe essere l'Italia di domani, soprattutto in tema economico.



LINEE+PNRR+ITALIA.pdf

A pagina tre poi scopriamo che il PNRR si baserà sul Piano di Rilancio "approfonditamente discusso nei recenti Stati Generali". Ecco, finalmente scopriamo nero su bianco il prodotto della kermesse per pochi eletti tenutasi a Roma il giugno scorso. Un elenco di 9 obiettivi che sentiamo ripetere da 40 anni:

paese digitale

infrastrutture più sicure ed efficienti

un paese più verde e sostenibile

un'Italia più equa

giustizia più moderna ed efficace. E avanti di questo passo per pagine e pagine.

Insomma, la solita sequela di annunci, in perfetto Palazzo Chigi Style. Perché poi non c'è una riga che sia una in cui si spieghi nel dettaglio come trasformare i desideri in realtà; chi fa, chi paga, come, quando. Di concreto il solito nulla.

A tutti, proprio a tutti, piacerebbe un Paese così, ma di sicuro questo governo che in 6 mesi non è riuscito nemmeno a fornire di banchi singoli le scuole italiane è l'ultimo che potrebbe essere in grado di trasformare quelle parole in fatti.

Ma c'è una cosa in più che balza agli occhi sfogliando il documento. Tra gli obbiettivi concreti scritti nero su bianco ci sono infrastrutture come l'Alta Velocità, ed altre opere contro le quali il maggior azionista del governo, il Movimento 5 Stelle, si è da sempre dichiarato contrario.

I casi sono due: o i grillini hanno cambiato idea un'altra volta (in fondo, una più, una meno, cambia poco) svendendo definitivamente i valori fondamentali del Movimento oppure Conte li ha del tutto scavalcati pretendo in mano le redini della maggioranza e gran parte dei suoi elettori. Un po' quello che sta accadendo al Pd che si è appena rimangiato i voti e gli annunci di anni sul No al taglio dei parlamentari, diventato Si per piegarsi ad un ricatto grillino.

Un ultimo avviso ai governanti. Questo PNRR è di fatto l'ultimo step prima del documento da inviare a Bruxelles per aver i famosi (quasi) 200 miliardi di euro. Queste paginette inutile dire che magari riescono a convincere qualche elettore, di parte, in Italia; di sicuro non porteranno a nulla in Europa. Servono progetti concreti, costi, tempistiche.

Aspettiamo con ansia il documento definitivo

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