Cittadinanza straniera, ecco dove comprarla

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Una compagnia di consulenza inglese ha calcolato che ogni anno, in tutto il mondo, migliaia di persone spendono un totale di circa due miliardi di dollari per acquistare una nuova cittadinanza. Poco importa di dove, oggi ciò che conta è averla. O almeno sempre più persone la pensano così. E anche se per tanti il commercio di passaporti è pericoloso, i paesi che da esso ci guadagnano sono ben contenti di veder aumentare, anno dopo anno, il numero dei propri cittadini.


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Al primo posto tra i paesi più disponibili a vendere cittadinanze c'è la Dominica, un'isoletta del Mar Dei Caraibi che fa parte del Commonwealth. Il prezzo della cittadinanza? 100mila dollari.


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La cittadinanza dell'arcipelago dell'America Centrale St. Kittis and Nevis si può acquistare in due modi. Con una donazione di 250mila dollari alla St. Kittis and Nevis Surar Industry Foundation, un'organizzazione benefica locale, o con un investimento di 400mila dollari sul mercato immobiliare dell'arcipelago.


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Ad Antigua e Barbuda, altro stato insulare uno Stato insulare dell'America Centrale caraibica, la cittadinanza costa addirittura meno che a St Kittis: basta infatti una donazione da 200mila dollari per ottenerla.


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A Malta, invece, i passaporti sono più cari. In un primo tempo per averli sembrava potesse bastare un investimento di 650mila euro sull’isola del Mediterraneo senza la necessità di provare la propria residenza in loco. Dopo le proteste dell'Unione Europea, però, viene richiesto un periodo di residenza di dodici mesi e un investimento di 1,15 milioni di euro.  


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Al quinto posto di questa curiosa classifica c'è Cipro, anche se i passaporti ciprioti non vanno tanto di moda ultimamente. Il problema è la fiducia delle autorità, che hanno iniziato il loro programma di investimenti partendo da un tetto di 28 milioni di euro che è stato ridotto prima a 10, poi a 5, e ultimamente addirittura a 2.


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Ancora ci sono i paesi che le cittadinanze non le vendono, ma che offrono permessi di residenza che nel medio periodo sono facili da trasformare in vere e proprie cittadinanze ai ricchi che decidono di investirvi. Tra questi vanno segnalati il Portogallo (nella foto), l'Australia, il Belgio, il RegnoUnito, gli Stati Uniti, Singapore e la Spagna.


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Infine, meritano di essere citate anche le nazioni che questi programmi di scambio tra investimenti e cittadinanza li hanno sospesi. L’Irlanda (nella foto) lo ha fatto nel 2001, il Belize nel 2002, e il Montenegro nel 2010.


Per tanti il doppio o triplo passaporto è utile per muoversi liberamente in più paesi. Per qualcuno è uno strumento utile per emigrare altrove, per altri ancora la doppia cittadinanza serve essenzialmente ad evadere (più facilmente) il fisco. Ancora, chi vive fuori dall'Europa sogna di ottenere il passaporto di una delle nazioni che ne fanno parte per trasferirvisi. Eppure, ottenere un passaporto in più non è poi così facile, perché sono pochi i paesi che, di fatto, sono disposti a metterlo in vendita.

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