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Le 10 città con più omicidi al mondo

Nel 2015 Caracas è stata la città che ha registrato il maggior numero di omicidi al mondo. A dirlo è il rapporto annuale redatto dalla Ong messicana "Consejo Ciudadano para la Seguridad Publica y Penal", uno degli enti non governativi considerati tra i più autorevoli in materia a livello internazionale.

I numeri del (triste) primato

Con 119,87 omicidi ogni 100 mila abitanti, la capitale venezuelana ottiene il poco invidiabile primato scalzando San Pedro Sula, città dell’Honduras che negli ultimi quattro anni aveva dominato la classifica. Mentre nella città honduregna il tasso di omicidi nell’ultimo anno è sceso da 171,20 a 111,3, nello stesso periodo a Caracas la situazione è ulteriormente peggiorata rispetto al 2014, quando le uccisioni erano state 115,98 ogni 100 mila abitanti.

Città violente: la Top 10 delle pallottole

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Caracas (Venezuela): è la città più violenta del mondo con 3.946 l'anno su una popolazione di 3.291.830 abitanti (indice 119,87).

Città violente: la Top 10 delle pallottole

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San Pedro Sula (Honduras): è al secondo posto della classifica con 885 omicidi l'anno su una popolazione di 797.065 abitanti (indice 111,03).

Città violente: la Top 10 delle pallottole

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San Salvador (El Salvador): terzo posto con 1.918 omicidi su una popolazione di 1.767.102 abitanti (indice 108,54).

Città violente: la Top 10 delle pallottole

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Acapulco (Messico): quarto posto della classifica con 903 omicidi l'anno su una popolazione di 862.176 abitanti (indice 104,73).

Città violente: la Top 10 delle pallottole

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Maturin (Venezuela): se la capitale del Paese è al primo posto, quest'altra città venezuelana occupa il quinto con 505 omici l'anno su una popolazione di 584.166 abitanti (indice 86,45).

Città violente: la Top 10 delle pallottole

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Distretto Centrale (Honduras): Tegucigalpa e la più estesa aerea del Municipio del Distrito Central è al 6° posto con 882 omicidi su una popolazione di 1.199.802 abitanti (73,51).

Città violente: la Top 10 delle pallottole

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Valencia (Venezuela): 7° posto in classifica generale (e terzo in quella nazionale) con 216 uccisioni su 304.735 abitanti (indice 70,88).

Città violente: la Top 10 delle pallottole

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Palmira (Colombia): ottava posizione con 216 omici l'anno su una popolazione di 304.735 abitanti (indice 70,88).

Città violente: la Top 10 delle pallottole

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Città del Capo (Sudafrica): nono posto con 2.451 omici l'anno su una popolazione di 3.740.026 abitanti (indice 65,53).

Città violente: la Top 10 delle pallottole

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Cali (Colombia): chiude la Top 10 della violenza con 1.523 omicidi l'anno su una popolazione di 2.369.821 abitanti (indice 64,27).

Per quanto riguarda il Venezuela, va specificato che si tratta di dati non ufficiali. Dal 2013 il governo ha infatti deciso di smettere di pubblicare queste informazioni, anche se ciò non ha impedito però alla Ong messicana di monitorare anche nell’ultimo anno la situazione nel Paese, incrociando fonti indipendenti e vicine alle istituzioni.

Il paradosso di Ciudad Juarez

Secondo i dati del rapporto, tra le 50 città finite nella graduatoria – che non tiene in considerazione le aree di guerra permanente di Medio Oriente, Asia e Africa – 41 si trovano in America Latina: 21 sono in Brasile, 8 in Venezuela, 5 in Messico, 3 in Colombia, 2 in Honduras, una in Guatemala e una a El Salvador.

Tra i dati interessanti, spicca il miglioramento delle condizioni di sicurezza in due città che fino a cinque anni fa erano stabilmente ai primi posti: Ciudad Juarez in Messico, roccaforte del noto narcotrafficante Pablo Escobar, e Medellin, in Colombia. Sul dato di Ciudad Juarez pesa però il graduale spopolamento della città, dovuto proprio all’altissimo rischio di rimanere coinvolti in conflitti a fuoco per strada...

Non solo Caracas

Tornando al Venezuela, va detto che a preoccupare non è solo la situazione di Caracas: nella classifica del 2015 accedono infatti rispetto al 2014 quattro nuove città venezuelane. E nonostante resti il Brasile il Paese con il maggior numero di città violente, è il Venezuela lo Stato in cui si concentra il numero di omicidi più alto nelle località più popolate (oltre 300 mila abitanti).

Questi dati, non commentati dalle autorità venezuelane, dimostrano l’instabilità sempre più dilagante nel Paese. Il presidente Nicolas Maduro, alle prese con un Parlamento in cui non gode più della maggioranza, ha appoggiato in questi anni la formazione di nuclei di autodifesa armati contro i "nemici" della rivoluzione chavista. Ma i risultati sono stati deludenti, come confermano i numeri forniti da questo rapporto.

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