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Cisgiordania, completato lo sgombero di Amona - Foto

Evacuzione coloni di Amona, Cisgiordania
THOMAS COEX/AFP/Getty Images
2 febbraio 2017. Un poliziotto israeliano all'interno della sinagoga dell'insediamento illegale ebraico di Amona, in Cisgiordania, dove un gruppo di coloni si era barricato per resistere fino all'ultimo allo sgombero forzato del piccolo centro abitato.
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2 febbraio 2017. La scritta "Polizia israeliana" sopra il simbolo della svastica su una parete della sinagoga dove l'ultimo gruppo di coloni dell'insediamento ebraico illegale di Amona si sono barricati per resistere allo sgombero da parte delle forze di sicurezza israeliane.
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2 febbraio 2017. La polizia israeliana cerca di irrompere nella sinagoga dell'insediamento illegale ebraico di Amona, in Cisgiordania, dove un gruppo di coloni si è barricato per resistere allo sgombero forzato del piccolo centro abitato.
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2 febbraio 2017. Un giovane colono in lacrime su un autobus con cui le forze di sicurezza israeliane hanno fatto evacuare gli ultimi resistenti allo sgombero dell'insediamento ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania.
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2 febbraio 2017. Gli ultimi coloni di Amona, in Cisgiordania, su un autobus con cui vengono evacuati dalle forze di sicurezza israeliane, durante la fase finale dello sgombero dell'insediamento ebraico illegale.
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2 febbraio 2017. Un colono viene portato via da Amona, in Cisgiordania, dalle forze di sicurezza israeliane, durante la fase finale dello sgombero dell'insediamento ebraico illegale.
EPA/ABIR SULTAN
1 febbraio 2017. Un colono residente ad Amona, in Cisgiordania, viene portato via di peso dalle forze di sicurezza israeliane durante lo sgombero dell'insediamento ebraico illegale.
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1 febbraio 2017. Un colono residente ad Amona, in Cisgiordania, viene portato via di peso dalle forze di sicurezza israeliane durante lo sgombero dell'insediamento ebraico illegale.
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1 febbraio 2017. Un colono residente nell'avamposto ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania, barricato in casa prima dell'arrivo dell'esercito israeliano per eseguire lo sgombero del piccolo centro abitato.
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1 febbraio 2017. Un colono residente ad Amona, in Cisgiordania, viene portato via di peso dalle forze di sicurezza israeliane durante lo sgombero dell'insediamento ebraico illegale.
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1 febbraio 2017. Manifestanti ebrei cerano di bloccare l'accesso all'avamposto ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania, oggetto di un ordine di sgombero.
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1 febbraio 2017. Le forze di sicurezza israeliane raggiungono l'avamposto ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania, per eseguire l'ordine di sgombero del piccolo centro abitato.
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1 febbraio 2017. Un gruppo di manifestanti ebrei lancia pietre contro l'esercito israeliano giunto nell'insediamento ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania, per eseguire lo sgombero del piccolo centro abitato.
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1 febbraio 2017. Manifestanti ebrei danno fuoco a degli pneumatici per bloccare l'accesso all'avamposto ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania, oggetto di un ordine di sgombero.
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1 febbraio 2017. Una colona residente nell'avamposto ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania, barricato in casa prima dell'arrivo dell'esercito israeliano per eseguire lo sgombero del piccolo centro abitato.
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1 febbraio 2017. Le forze di sicurezza israeliane raggiungono l'avamposto ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania, per eseguire l'ordine di sgombero del piccolo centro abitato.
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1 febbraio 2017. Manifestanti ebrei danno fuoco a degli pneumatici per bloccare l'accesso all'avamposto ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania, oggetto di un ordine di sgombero.
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1 febbraio 2017. Coloni residenti nell'avamposto ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania, barricati in casa prima dell'arrivo dell'esercito israeliano per eseguire lo sgombero del piccolo centro abitato.
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1 febbraio 2017. Soldati israeliani impegnati nello sgombero dell'avamposto ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania, di fronte a pneumatici dati alle fiamme dai manifestanti che si oppongono all'evacuazione.
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1 febbraio 2017. Coloni residenti nell'avamposto ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania, barricati in casa prima dell'arrivo dell'esercito israeliano per eseguire lo sgombero del piccolo centro abitato.
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1 febbraio 2017. Una strada che conduce all'avamposto ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania, riempita di pietre per contrastare lo sgombero del piccolo centro abitato.
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1 febbraio 2017. Un manifestante dà fuoco a degli pneumatici per bloccare l'accesso all'avamposto ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania, oggetto di un ordine di sgombero.
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1 febbraio 2017. Un colono getta dell'acqua addosso alle forze di sicurezza israeliane impegnate nello sgombero dell'insediamento ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania.
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1 febbraio 2017. Un manifestante fa sventolare la bandiera dello Stato ebraico mentre le forze di sicurezza israeliane raggiungono l'insediamento ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania, per eseguire l'ordine di sgombero del piccolo centro abitato.
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1 febbraio 2017. Coloni residenti nell'avamposto ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania, barricati in casa, abbracciati gli uni agli altri, durante lo sgombero del piccolo centro abitato da parte dell'esercito israeliano.
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1 febbraio 2017. Manifestanti ebrei danno fuoco a degli pneumatici per bloccare l'accesso all'avamposto ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania, oggetto di un ordine di sgombero.
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1 febbraio 2017. Un uomo appartenente alle circa 40 famiglie di coloni residenti nell'insediamento ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania, piange prima di lasciare la sua casa durante lo sgombero eseguito dalle forze di sicurezza israeliane.
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1 febbraio 2017. Una delle circa 40 famiglie di coloni residenti nell'insediamento ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania, abbandona il piccolo centro abitato durante lo sgombero eseguito dalle forze di sicurezza israeliane.
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1 febbraio 2017. Una donna appartenente alle circa 40 famiglie di coloni residenti nell'insediamento ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania, piange prima dello sgombero eseguito dalle forze di sicurezza israeliane.
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1 febbraio 2017. Un manifestante viene portato via di peso dalle forze di sicurezza israeliane durante lo sgombero dell'insediamento ebraico illegale di Amona, in Cisgiordania.

2 febbraio 2017, ore 14 - Dopo una serie di scontri e di tafferugli, reparti della polizia e della guardia di frontiera sono finalmente riusciti ad assumere il controllo della sinagoga dell'avamposto illegale di Amona, dove si erano asseragliati un centinaio di ultrà del movimento dei coloni, in un atto di estrema protesta contro lo sgombero di quell'insediamento.

Secondo la polizia, contro gli agenti sono stati lanciati dall'interno della sinagoga estintori, oggetti contundenti e liquidi irritanti. Almeno ottoaltri agenti sono rimasti feriti. Una volta penetrati nella sinagoga, gli agenti hanno provveduto a trascinare fuori a forza i dimostranti, alcuni dei quali hanno denunciato di essere stati percossi. Amona è ora del tutto sotto il controllo delle forze dell'ordine israeliane.

Alcuni degli ebrei barricatisi nella sinagoga hanno disegnato su una parete una vistosa svastica al cui centro spiccava il simbolo della polizia israeliana, definita dagli autori del disegno "polizia degli ismaeliti", ossia al servizio dei musulmani. La sua immagine è stata ripresa dalle telecamere delle televisioni israeliane dopo lo sgombero dei locali.  

Poco lontano è stato disegnato un agente della polizia israeliana con un'altra svastica in fronte. Gli ultrà membri in apparenza di una frangia estrema del movimento dei coloni - hanno anche tracciato nella sinagoga scritte contro "i sionisti", ossia contro lo Stato laico e democratico di Israele, a loro inviso.

1 febbraio 2017 - Dopo l'ultimatum di ieri, dalle prime ore di stamane l'esercito israeliano ha dato il via alle operazioni per lo sgombero forzato dell'avamposto ebraico illegale di Amona, costruito su terreni palestinesi privati in Cisgiordania,nei pressi dell'insediamento di Ofra, a non molta distanza da Gerusalemme. Nell'insediamento vivono circa 40 famiglie di coloni, formate da circa 300 persone.

Centinaia tra militari e guardie di frontiera israeliani sono intervenuti per procedere all'evacuazione dell'area, dichiarata zona militare chiusa. Lo sgombero è stato decretato da una sentenza della Corte Suprema di Gerusalemme del 2014, cui è seguita una lunga contesa legale con il Governo, che ha poi raggiunto un accordo per ricollocare le famiglie in altri terreni nella stessa zona, ancora da individuare. La Corte ha revocato proprio oggi il piano di trasferimento, accogliendo a maggioranza il ricorso della ONG Yesh Din, che agisce in rappresentanza dei palestinesi che rivendicano la proprietà dei terreni.

L'esercito ha ammonito i manifestanti, avvertendo che se non fossero andati via pacificamente, sarebbero stati rimossi con la forza. Ciononostante, con l'aiuto di alcune centinaia di giovani ebrei giunti nella notte da altri insediamenti ebraici per dare loro man forte, una parte dei residenti nel piccolo centro ha però opposto resistenza.

Secondo i media locali, i manifestanti hanno presidiato la zona, lanciando pietre contro le forze di sicurezza, dando fuoco a degli pneumatici e alzando barricate nei punti di ingresso per impedire l'esecuzione dell'ordine di sgombero, che è comunque avvenuto nonostante la resistenza dei residenti, molti dei quali sono stati portati via a forza. Secondo la polizia, soltanto la sinagoga è rimasta occupata: al suo interno sono asserragliati dozzine di residenti che rifiutano di lasciare il luogo.

La polizia israeliana ha reso noto che nei tafferugli con i manifestanti sono stati leggermente feriti 24 agenti. Si tratta di contusioni e di irritazioni agli occhi provocati da liquidi urticanti gettati contro le forze dell'ordine. Sarebbe stati effettuati alcuni fermi. 13 le persone arrestate e 800 i giovani manifestanti allontanati. 


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