Cipro: le proteste contro l'Europa

Il NO dei ciprioti al prelievo forzoso. Nocosia, 19 marzo 2013 (Credits: P. Baz /AFP /Getty Images)


Angela Merkel come Hitler... Nicosia, Cipro, 19 marzo 2013 (Credits: EPA /Singer)


Proteste davanti al Parlamento di Nicosia, Cipro, 19 marzo 2013 (Credits: EPA /Singer)


Tensioni a Nicosia, Cipro, 19 marzo 2013 (Credits: Barbara Laborde /AFP /Getty Images)


Anonymus cipriota. Nicosia, Cipro, 19 marzo 2013 (Credits: Barbara Laborde /AFP /Getty Images)


Atene solidale con Cipro. Atene, 19 marzo 2013 (Credits: Ris Messinis /AFP /Getty Images)


Graffiti di protesta sui muri di Nicosia, 19 marzo 2013 (Credits: EPA /Filip Singer)


Bank of Cyprus. Nicosia, 19 marzo 2013.(Credits: EPA /Filip Singer)


Scene di vita quotidiana a Cipro. Nicosia, 19 marzo 2013.(Credits: EPA /Filip Singer)


A Cipro la tensione è alle stelle. La polizia ha presidiato in forze il Parlamento e le ambasciate, dopo che lunedì scorso un manifestante era riuscito ad ammainare la bandiera della rappresentanza tedesca. Sono rimaste chiuse le banche dell'isola, per evitare una corsa a prelevare denaro dai depositi. Permessi prelievi minimi ai bancomat. Non mancano le reazioni internazionali. E intanto la Bce prende atto della decisione del parlamento cipriota

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