Cinquanta sfumature di Grigio, letto da Andrea Marcenaro

, letto al maschile. Da Andrea Marcenaro*

Ho  una grave difficoltà nell’area dell’identità personale e  dell’autostima. Tendo a essere arrogante, invadente, esibizionista,  spesso superficiale. Desidero essere considerato speciale, ho bisogno di  ammirazione, mi sorprendo a pensare che tutto mi sia dovuto, mi capita  di invidiare e denigrare gli altri. Provo sentimenti di vuoto e di noia  mentre esibisco comportamenti da Don Giovanni. Non parlo, pontifico. Nel  profondo, sono incurante del mio prossimo e mi servo di esso come di  una platea, aspettandomi che gli altri, soprattutto la mia compagna,  ammirino e rispecchino il grandioso che è in me. Manipolo a mio  vantaggio, provo a sedurre e a intimidire nel contempo.

Come difesa  prevalente, uso con Franca l’onnipotenza che vorrei, ma di cui ancora  non dispongo, e l’idealizzazione di me stesso, insieme alla svalutazione  di chi mi sta intorno. Potrei continuare, la finisco qui. Ora che devo  fare, ditemi voi, domani mattina mi sveglio, prendo il caffè e le  domando papale papale se gradisce che le ammolli pure un paio di  scudisciate?

* giornalista, marito di Franca, che ha recensito il libro per Panorama

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