Capolavori a Chiasso: i maestri dell’arte grafica dal XV al XX secolo

Marcantonio Raimondi (1480/ 1534). Caccia ai leoni. Matrice, bulino su rame (Credits: Collezione dell'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma)


Etiénne Du Pérac (1520-1604). Porto di Traiano nella sua forma antica. Matrice, bulino su rame (Credits: Collezione dell'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma)


Antonio Tempesta (1555-1630. Tarantola. Matrice, bulino su rame (Credits: Collezione dell'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma)


Salvator Rosa (1615-1673). Il Genio di Salvator Rosa. Matrice in rame, acquaforte rifinita a punta secca (Credits: Collezione dell'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma)


Giovanni Battista Piranesi (1720-1778). Veduta del Colosseo. Matrice in rame, acquaforte rifinita a bulino (Credits: Collezione dell'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma)


Giovanni Battista Piranesi (1720-1778). Le Carceri. Matrice in rame, acquaforte rifinita a bulino (Credits: Collezione dell'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma)


Afro Basaldella (1912-1976). Opera senza titolo. Matrice in rame, acquaforte (Credits: Collezione dell'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma)


Pietro Consagra (1820-2005. Un ferro trasparente. Matrice in rame, acquatinta (Credits: Collezione dell'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma)


Carla Accardi (1924). Cappriccio. Matrice su zinco, acquatinta (Credits: Collezione dell'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma)


Dal 2 marzo al 12 maggio il M.A.X Museo di Chiasso apre le sue sale a "I maestri dell’arte grafica dal XV al XX secolo", ospitando matrici e relative stampe dei grandi artisti della calcografia.

I preziosi "rami" e le rare incisioni provengono dalla ricca collezione dell'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma, una delle tre principali raccolte pubbliche al mondo di questo settore. L’esposizione ha l'obiettivo di focalizzare la produzione grafica e incisoria dalle prime espressioni rinascimentali fino alla contemporaneità. Dal tratto inciso realizzato all’acquaforte si passa al bulino, alla puntasecca e all’acquatinta e a molte altre sottili differenziazioni.

La mostra si apre con l’espressione del Rinascimento maturo di Marcantonio Raimondi e termina nel Novecento, con lavori di Carlo Carrà, Pietro Consagra e Carla Accardi (1924) una fra le prime donne a entrare nel mondo dell’incisione.


INFORMAZIONI per il pubblico
Orari di apertura: martedì-domenica ore 10-12 e 15-18
T +41 91 682 56 56, www.maxmuseo.ch

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