Carla Fracci compie 80 anni - Foto

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1960. Carla Fracci a bordo di una FIAT 600.
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Carla Fracci in una foto del 1961.
Archivio Ansa
13 maggio 1961. Carla Fracci e Laura Betti in "I sette peccato capitali" di Bertolt Brecht/Kurt Weill, in scena al Teatro Eliseo di Roma, con regia di Luigi Squarzina e coreografia di Jacques Lecoq.
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1963. Carla Fracci con la sorella Marisa.
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1964. Carla Fracci nel giorno del suo matrimonio con Giuseppe Menegatti.
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1966. Carla Fracci posa accanto a un suo ritratto.
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1969. Carla Fracci con il poeta Eugenio Montale.
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1970. Carla Fracci con il figlio Alessandro.
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1970. Carla Fracci con il figlio Alessandro.
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1970. Carla Fracci con il figlio Alessandro.
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1970. Carla Fracci con l'attrice Franca Valeri alla prima del Teatro alla Scala.
Archivio Ansa
23 marzo 1972. Carla Fracci eletta "Lady Roma".
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1972. Carla Fracci tra le sorelle Alice ed Ellen Kessler, nate nel suo stesso giorno (20 agosto 1936) durante una puntata della trasmissione RAI "Teatro 10".
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1972. Carla Fracci In un momento di relax durante una gita a Venezia.
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1972. Carla Fracci in una foto di scena con il tenore Giuseppe Di Stefano.
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1975. Carla Fracci in una foto di scena del balletto "Excelsior".
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1976. Carla Fracci in una foto di scena del balletto "La figlia di Iorio" di Gabriele d'Annunzio su musica di Roberto Hazon.
Archivio Ansa
23 marzo 1977. Carla Fracci durante le prove Milleluci.
Archivio Ansa
23 settembre 1977. Carla Fracci e Raffaella Carrà durante le prove dello spettacolo televisivo "Mille Luci" a Roma.
Archivio Ansa
7 febbraio 1980. Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini si congratula con Carla Fracci al termine della rappresentazione di "Giselle" al Teatro dell'Opera di Roma.
Archivio Ansa
25 settembre 1980. Carla Fracci e Rudolf Nureyev protagonisti del "Don Chisciotte", nei ruoli dei due giovani innamorati Kirti e Basileo, al Teatro alla Scala di Milano.
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1981. Carla Fracci e Rudolf Nureyev in una scena del film "Venezia, carnevale, un amore" con la regia di Mario Lanfranchi.
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1982. Carla Fracci riceve un mazzo di fiori da Silvio Berlusconi, al termine di uno spettacolo al Teatro San Carlo di Napoli, del cui corpo di ballo la danzatrice è stata direttrice.
Archivio Ansa
Carla Fracci nella parte di Giuseppina Strepponi nello sceneggiato televisivo "Verdi"ì, andato in onda sulla RAI nel 1982.
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11 marzo 1983. Carla Fracci con Luciano Pavarotti.
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1986. Carla Fracci con il maestro Riccardo Muti.
Archivio Ansa
13 maggio 1997. Carla Fracci con alcuni ballerini durante le prove di "Orlando", balletto tratto dall'omonimo celebre romanzo di Virginia Woolf, in scena in prima mondiale al Teatro dell'Opera di Roma.
ANSA/Maurizio Brambatti
Carla Fracci con il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, nello Stenditoio del San Michele, a Roma, in occasione della consegna dei Diplomi ai Benemeriti della cultura e delle Arti per l'anno 1999.
FABBIANI/BENVENUTI/ANSA
7 settembre 2002. Carla Fracci posa per i fotografi tra le concorrenti di Miss Italia al palazzo dei congressi di Salsomaggiore.
ANSA/ETTORE FERRARI
15 ottobre 2004. Carla Fracci, ambasciatrice di pace della FAO, accanto al premio Nobel per la Medicina, Rita Levi Montalcini, durante la Giornata mondiale dell'alimentazione a Roma.
Archivio Ansa
4 gennaio 2005. Carla Fracci accanto a Irina Dorovenko nei costumi di scena de 'Il lago dei cigni".
ANSA/CLAUDIO PERI
28 novembre 2011. Carla Fracci e Rosario Fiorello durante la trasmissione di Raiuno "ilpiugrandespettacolodopoilweekend", al Teatro 5 di Cinecittà a Roma.
Olycom/Paolo Della Bella
15 agosto 2013. Carla Fracci sulla spiaggia a Forte dei Marmi.
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17 settembre 2015. Carla Fracci visita la mostra fotografica dedicata alla sua carriera, dal titolo "Carla Fracci: step by step", presso del Teatro del Folklore “Russkaya Pesnya” di Mosca, in Russia.

"Non ho mai amato festeggiare i miei compleanni e anche questa volta sarà lo stesso: starò in famiglia, con i miei nipoti", ha spiegato Carla Fracci, che il 20 agosto compie 80 anni. Un genetliaco importante, per la grande signora italiana della danza classica, l'étoile divenuta icona, che ha inscindibilmente legato il suo nome alla storia e all'immagine internazionale del Teatro alla Scala di Milano.

Sempre moderna nel suo proporsi, senza mai arrendersi: incinta del figlio Francesco, Fracci danzò sino al quinto mese, e oggi, nonostante l'età, con un fisico ancora asciutto e elastico, sale ancora impavida in palcoscenico, come ha fatto anche a fine luglio scorso, alla Versiliana, col Balletto del Sud, nei panni della Regina del Mare in Sherazade e le Mille e una notte, su coreografia di Fredy Franzutti.

Beppe Menegatti, suo marito dal 1964 e compagno anche nella vita professionale, da anni crea regie e spettacoli che le si adattino, oltre ad aver lottato per una vita per far sì che avesse una sua compagnia, magari di ruolo nazionale, benché purtroppo senza riuscirvi, in un Paese dove la danza ha avuto sempre un ruolo da Cenerentola.

A 80 anni Carla Fracci confessa di avere alcuni rimpianti, tra cui la mancata direzione del balletto della Scala, ma anche innumerevoli soddisfazioni, acclamata trionfalmente sui palcoscenici più prestigiosi del mondo come davanti alla grande platea della TV, negli indimenticabili suoi divertiti e divertenti passi di can can con Heather Parisi o nel tip tap in trio con le gemelle Kessler (anche loro nate il 20 agosto di 80 anni fa).

Una vera e propria icona internazionale dell'arte, oggi celebrata dalle riviste più patinate come dalle pubblicazioni più popolari, benché lei abbia sempre difeso gelosamente la vita privata, sua, del marito e di figlio e nipoti, evitando di dare spazio ai gossip e al massimo facendo entrare i fotografi nella sua bellissima casa milanese, piena di ricordi di una vita dedicata alla danza e alla bellezza. 

Un'esistenza di vero impegno, allenamenti indefessi, senza mai risparmiarsi alla sbarra. Una figura eterea, un volto teatrale dall'affascinante profilo neoclassico, oggi segnato da belle rughe, stirate da un sorriso elegante, che, tiene a dire, non ha mai voluto far ritoccare da nessuno. 

Nata a Milano il 20 agosto del 1936, figlia di un tramviere, comincia a danzare a 10 anni alla scuola dell Teatro alla Scala - tra i suoi maestri Vera Volkova - diplomandosi nel 1954 e dopo aver seguiti alcuni stage internazionali, diventando prima ballerina solo tre anni dopo. Eppure l'inizio fu "per caso, su suggerimento di una coppia di amici dei genitori, che avevano un parente orchestrale alla Scala. All'inizio non capivo il senso degli esercizi ripetuti, del sacrificio, dell'impegno totale mentale e fisico sino al dito mignolo" come racconta, riferendosi al giorno in cui, affascinata dalla danza di Margot Fonteyn, vide in una pausa il coreografo avvicinarsi e correggerle la posizione appunto del dito mignolo.

Fino agli anni '70 danza con varie compagnie straniere, dal London Festival Ballet al Royal Ballet, dallo Stuttgart Ballet al Royal Swedish Ballet, essendo dal 1967 artista ospite dell'American Ballet Theatre. Dagli anni '80 dirige il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, poi dell'Arena di Verona, infine dell'Opera di Roma, dove è rimasta sino al 2010, fedele anche all'amata attività didattica, di attenzione alle giovani leve.

La sua notorietà artistica si lega principalmente alle interpretazioni di ruoli romantici come Giulietta, Swanilda, Francesca da Rimini e soprattutto Giselle, cui ha dato una moderna impronta personale, con i capelli sciolti e un leggerissimo tutù, danzandola con compagni di gran fama, anche se è quella con Erik Bruhn a essere rimasta indimenticabile, tanto che nel 1969 ne venne realizzato un film.

Al suo fianco grandi partner sono stati Rudolf Nureyev, Vladimir Vasiliev, Henning Kronstam, Mikhail Baryshnikov, Amedeo Amodio, Paolo Bortoluzzi. Una fama sempre crescente, una grande popolarità sempre viva. Non è un caso che a lei dedicò una poesia Eugenio Montale, La danzatrice stanca, e ancora la fermano per strada, non più per un autografo, ma per un selfie, cui non si sottrae, sempre presente al suo tempo, piena di vitalità e spirito, tanto da andare a teatro ad applaudire Virginia Raffaele, autrice di una sua ironica imitazione all'ultimo festival di Sanremo. (ANSA)

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